Anche in provincia di Enna, la crisi economica sta cominciando a far veder i suoi effetti, lo dichiara Giuseppe Greca, direttore provinciale della CNA, infatti sono aumentati i licenziamenti,

cominciano a verificarsi le richieste di sospensione o cassa integrazione, aumentano le chiusure di aziende, al 31/12/2008 sono state 78 le aziende che si sono cancellate dalla CCIAA. Interi settori produttivi come l’edilizia, il tessile-abbigliamento, il metalmeccanico, l’autotrasporto, vedono quotidianamente ridurre ordini, fatturati e numero di dipendenti. Tale fenomeno allargato a tutta la Regione Siciliana sta determinando una vera e propria emergenza economica che va affrontata subito per salvare posti di lavoro e imprese. A tale scopo la CNA Regionale, coinvolgendo tutte le strutture Provinciali, sta predisponendo la Mobilitazione di Tutte le Imprese, attraverso la raccolta di Firme al fine di richiedere al Presidente della Regione una serie di Misure Eccezionali per superare la crisi, in particolare con la petizione si chiede che l’ARS approvi subito il Bilancio, inoltre Il Governo e il Parlamento regionale devono intervenire con norme e provvedimenti straordinari e urgenti per rispondere alle precise richieste delle imprese siciliane: 1. la riduzione della pressione fiscale attraverso la revisione immediata degli indici di congruità degli studi di settore per le Imprese Artigiane e le PMI siciliane; 2. il blocco e il cambiamento delle procedure di recupero dei vecchi debiti fiscali e previdenziali, consentendo la loro rateizzazione e l’abolizione in contemporanea delle sanzioni; 3. l’approvazione immediata di nuove norme che prevedano l’uso immediato dei fondi pubblici europei, nazionali e regionali che consentano l’attivazione degli ammortizzatori sociali in deroga per i dipendenti del settore dell’artigianato e del commercio e l’attivazione degli ammortizzatori sociali ordinari per i dipendenti delle PMI con procedure nuove anche attraverso gli Enti Bilaterali e i contratti di solidarietà; 4. l’accelerazione della spesa pubblica nella nostra Regione - con l’avvio delle misure dei POR 2007/2013 e lo snellimento delle procedure burocratiche - con il lancio di un piano straordinario di edilizia pubblica per interventi per manutenzioni ordinarie e straordinarie di edifici pubblici, scuole, strade, etc; 5. il pagamento immediato da parte della Pubblica Amministrazione di tutto quanto dovuto alle imprese per servizi, forniture, lavori, per contributi per i regimi di aiuto e sostegno all’occupazione previsti da normative nazionali e regionali e da anni non pagati alle imprese; 6. un intervento straordinario per il credito con la creazione di un tavolo regionale di monitoraggio del mercato del credito ordinario siciliano e con la previsione di un’adeguata dotazione finanziaria dei capitoli del bilancio regionale per il credito agevolato alle imprese di tutti i settori e con il potenziamento e con il sostegno dei Confidi. (fonte vivienna)