Enna. Grande successo per lo sciopero della pagnotta avvenuto lo scorso giovedì 18 settembre organizzato dalla Federconsumatori di Enna presieduta da Filippo Cancarè contro il caro – vita.

 Il presidente della Federconsumatori provinciale di Enna, Filippo Cancarè in particolare rileva come in provincia di Enna si assiste in media ad un aumento del prezzo del pane che raggiunge in alcuni comuni dell’ennese circa il 30 – 35 per cento. L’aumento maggiore si rileva a Piazza Armerina, Valguarnera, Barrafranca, Pietraperzia dove il pane veniva venduto mediamente 1,20 euro al chilogrammo l’anno precedente contro i 2 euro al chilogrammo di oggi . Un incremento, quindi, che raggiunge anche il sessanta per cento. Tutto questo avviene quando le quotazioni del grano duro tendono a diminuire infatti gli ultimi dati ci dicono che rispetto al gennaio tali quotazioni sono scese del 42 per cento per quanto riguarda il grano duro e del 33 per cento per quanto riguarda il grano tenero. “Rispondiamo quindi all’Associazione provinciale dei panificatori mettendo in evidenza – dichiara il presidente della Federconsumatori di Enna, Filippo Cancarè - che il monitoraggio condotto dalla Federconsumatori di Enna non riguarda solo il comune di Enna ma ciò che avviene in tutta la provincia di Enna e quindi nei diversi comuni dell’ennese”. “Non possiamo nascondere – continua Cancarè – gli aumenti consistenti di un bene di prima necessità come il pane ai danni del consumatore ”. Pertanto, respingiamo con forza le dichiarazioni del Signor Tirrito e Greca in rappresentanza dei panificatori della Cna e che i prezzi se devono essere analizzati devono tenere presente degli aumenti che si verificano in tutto il territorio della provincia. Pertanto, la Federconsumatori vigilerà giornalmente sull’aumento dei prezzi e denuncerà eventuali speculazioni che colpiscono fortemente le famiglie ennese (fonte vivienna)