ENNA: AGRITURISMO TRASFORMATO IN BISCA, 31 DENUNCIATI

(ASCA-VIVIENNA) - Un agriturismo di Piazza Armerina a prima vista come tanti altri ma con una particolarita': un casolare traformato in bisca. A scoprirlo e' stata la Polizia di Enna che, ieri pomeriggio, ha fatto irruzione nel locale denunciando 31 persone per gioco d'azzardo e sequestrando circa 50 mila euro, tra contanti e assegni in bianco o postdatati, e recuperando dievrsi mazzi di carte da gioco e alcuni fogli pieni di nomi e cifre. Alcuni dei denunciati, vedendo arrivare gli agenti, avevano tentato la fuga per le campagne ma sono stati fermati. Tra di loro alcuni pregiudicati con precedenti per associazione mafiosa. Il titolare dell'agriturismo avrebbe detto agli inquirenti che aveva ceduto in affitto il casolare. La sua deposizione e' al vaglio del magistrato.

AUTORITÀ VISITANO CENTRO RACCOLTA DIFFERENZIATA DI GAGLIANO

Forte interesse ha manifestato la visita al C.I.R. di Gagliano, nella giornata di ieri, da parte delle personalità ed autorità presenti all’appuntamento. Hanno partecipato per la Provincia tre Assessori (Furia, Faraci ed Alessi) nonché i Consiglieri provinciali della IV^ Commissione Ambiente (Costanza, Granata, Castoro, Ferrara), della I^ Commissione Affari Generali (Cimino, Crapanzano, Musumeci, Regalbuto e Lupo), nonché i Sindaci di Nicosia, Nissoria e Villarosa (Catania, Buscemi e Zaffora), il Vice Sindaco di Troina (Schillaci), nonché il Vice Sindaco ed il presidente del Consiglio di Gagliano (Baldi e La Ferrera), l’Assessore Bua per il Comune di Catenanuova. A fare gli onori di casa è stato il Direttore tecnico dell’Ato Rifiuti EnnaEuno nella qualità di titolare dell’impianto di Gagliano ing. Rindone e per l’impresa esecutrice dei lavori l’Ing. La Ferrera. A spiegare le varie fasi di gestione e funzionamento dell’impianto, finanziato dall’ARRA Sicilia su proposta dell’ATO EnnaEuno, è stato Lucio Ferrigno, ideatore del sistema innovativo di raccolta differenziata, sistema, questo, unico nel suo genere in Sicilia e nel resto d’Italia. La diffusione del progetto sul territorio potrebbe consentire , già nel breve periodo, un progressivo abbassamento della tariffa per i cittadini più virtuosi attraverso l’applicazione di un sistema premiante secondo il principio “Più differenzi, meno paghi”. In pratica il sistema progettuale è capace di apportare i seguenti benefici: - Progressivo abbassamento delle somme necessarie per lo smaltimento in discarica dei rifiuti urbani in quanto la quasi totalità dei medesimi sarebbero differenziati all’origine dall’utenza. In atto in provincia di Enna vengono spesi annualmente circa 4,5 milioni di €. per lo smaltimento dei rifiuti in discarica. - Ricavi dal recupero di alcune frazioni di rifiuto differenziato, attraverso il riciclaggio come materie prime seconde (carta, cartone, vetro , alluminio, compost di qualità) o attraverso il recupero energetico di alcune frazioni (oli di frittura esausti, carta da macero, plastica scadente , ecc.). Da una stima espletata (applicando i prezzi correnti di mercato nonché i prezzi riconosciuti dal Consorzio CONAI rispetto ai quantitativi che potrebbero essere differenziati in ambito provinciale) è stato verificato che nella nostra provincia, ogni anno, dalla raccolta differenziata si potrebbero avere ricavi medi per circa 7 milioni di €. L’Assessore all’Ambiente , avv. Alessi, ha fatto presente che la Politica provinciale ha di fronte un percorso già tracciato ovvero la presenza di importanti impianti esistenti in provincia (in particolare il C.I.R. di Gagliano ed il Centro di Compostaggio di Dittaino). Pertanto occorre rimboccarsi le maniche, al di la di ogni coloritura politica, al fine di evitare catastrofi ambientali (così come quelle verificatosi nella Regione Campania) con conseguenze deleterie per il tessuto economico e sociale della nostra Provincia già , per altro , martoriata dalla stagnante crisi economica. Tutti i presenti hanno chiesto all’Assessore Alessi in Rappresentanza della Provincia e alla struttura dell’Ato Rifiuti rappresentata dall’Ing. Rindone di farsi portavoce per procedere immediatamente nella direzione di istituire apposito tavolo tecnico al fine di delineare eventuali linee di programmazione sull’intero territorio provinciale partendo dalla consapevolezza che gli impianti già realizzati e quelli già programmati dall’Ato Rifiuti possono e devono divenire punti di forza sostanziale per la risoluzione della problematica emergenziale dei rifiuti in provincia. L.F.)