ENNA. RANDAGI NELLA ZONA DELL’UNIVERSITÀ

Enna. Ieri mattina da parte di alcuni dipendenti dell’Università Kore, c’è stata una telefonata al comune, segnalando la presenza di un branco di cani nella zona della facoltà di Psicologia, dove si trovano anche gli uffici dell’Ersu. In effetti lungo il marciapiede della facoltà, a causa del caldo, vi erano distesi otto cani, alcuni dei quali manifestavano un certo n nervosismo, probabilmente a causa del caldo, ma anche a causa di mancanza di cibo da diverso tempo. Si tratta di cani che con molta probabilità sono stati mantenuti dagli studenti, ed uno di essi di coloro nero addirittura è stato chiamato Kore, ma che ora trovandosi in vacanza, i cani non hanno punti di riferimenti per il loro sostentamento. Ieri mattina è stata segnalata al comune la loro presenza, ma sino nella tarda mattinata non c’era stato alcun intervento da parte del personale del comune, che ha il compito di intervenire e di trasferire i cani nel canile che si trova in provincia di Caltanissetta, laddove vengono inviati tutti i cani che vengono catturati ad Enna e per il mantenimento dei quali l’amministrazione comunale paga 250 mila euro l’anno. Qualche studente ha protestato perché i cani, dicono, non sono aggressivi, e vengono protetti dagli stessi studenti. I cani randagi non si trovano solo nella zona dell’Università perché le segnalazioni alla nostra redazione arrivano anche da altri punti del territorio comunale, come la zona dell’ospedale, dove qualche problema di incolumità si è verificato, nella zona di Pergusa, dove in qualche caso ci sono stati dei tentativi di aggressione da parte di questi cani randagi, che spaziano in tutta la zona del lago di Pergusa alla ricerca di cibo o alla ricerca di un posto dove stare tranquilli. (fonte: vivienna)

NESSUNA RONDA AD ENNA

 Enna. “Non credo che ci sia bisogno di “Ronde” o di “osservatori volontari” nella nostra città, perché già le forze di polizia fanno un lavoro concreto e preciso, tanto da tenere sotto controllo tutto il territorio”. A dichiararlo è il sindaco, Rino Agnello, che non ha emesso alcuna ordinanza circa la possibile costituzione di ronde per il controllo di alcuni territori comunali, anche se, in un recente passato, si sono verificati in città degli atti vandalici, che hanno portato a danneggiare l’arredo urbano, ma non ci sono stati episodi di sicurezza urbana o di disagio sociale. Lo stesso Questore, Salvo Patanè, discutendo sulla istituzione delle ronde da parte dei comuni, in provincia di Enna, ha voluto sottolineare che Polizia e Carabinieri, oltre alla Guardia di Finanza, hanno sempre eseguito dei servizi diurni e notturni che hanno praticamente annullato episodi di violenza. Ci sono stati, in passato, furti in appartamenti per la presenza di bande di extracomunitari, aggressione ad una studentessa da parte di una persona asociale, ma sono stati solo degli episodi isolati e temporali, che non si sono ripetuti nel tempo. Il Questore Patanè sottolinea che la collettività ennese ha il compito solo di segnalare alle forze dell’ordine con una certa immediatezza fatti, episodi, eventi, che possano arrecare danno alla sicurezza urbana oppure la presenza di elementi che possono arrecare disagi o pericoli alle persone. Il problema “ronde”, dunque, non è stato mai presso in esame da parte del sindaco del capoluogo proprio per la grande collaborazione che è sempre esistita tra le forze dell’ordine e la collettività ennese; tra l’altro la presenza del “Poliziotto di quartiere” o del “Carabiniere di quartiere” sono sicuramente di deterrente per chi vuole creare problemi di sicurezza nei quartieri del capoluogo ennese (fonte: vivienna)

REGALBUTO: VANDALI DANNEGGIANO PER LA TERZA VOLTA BAMBINOPOLI

Regalbuto. Il problema del vandalismo a Regalbuto diventa sempre più diffuso e si registrano episodi sempre più frequenti. Negli ultimi anni si sono registrati diversi episodi, soprattutto nei confronti del patrimonio pubblico e in particolare delle zone verdi. Per due anni di seguito sono state distrutte ben due panchine in granito nei pressi della Villa Comunale e molti altri episodi si sono ripetuti, tra i quali gli ultimi riguardanti la chiesa da poco inaugurata nel Nuovo Quartiere Sant'Ignazio. Gli episodi di vandalismo più importanti in passato avevano colpito la ex casa albergo anziani, riducendo l'edificio in condizioni pietose e inutilizzabile. L'edificio oggi è in parte utilizzato come nuova sede dell'ASL ed è stata necessaria una totale ristrutturazione. A essere colpiti negli ultimi mesi sono stati i giochi per bambini che il Comune ha fatto installare in diverse zone del centro abitato. In particolare sono stati presi di mira e distrutti per tre volte in pochi mesi i giochi presenti su Piazza Vittorio Veneto, molto frequentati dai bambini perchè si trovano in pieno centro. Stanco di questi continui atti di vandalismo ieri mattina (mercoledì 19 agosto – n.d.a.) un anonimo cittadino ha lasciato un cartello appeso su una delle palme in prossimità dei giochi. Il cartello recita: “I giochi sono per i bambini e NON per adulti cretini”. Il cartello è sintomo del malumore di molti regalbutesi nei confronti dei continui atti di vandalismo registrati sul territorio. (fonte: vivienna – MCR)