SCOSSA DI TERREMOTO AVVERTITA NELL'ENNESE
(adnkronos) - Un terremoto di magnitudo 2.7 della Scala Richter è stato registrato stamani, alle 9.28, nella Sicilia centrale. Il sisma è stato localizzato dagli strumenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia a una profondita' di 36,6 chilometri. L'epicentro è stato a Piazza Armerina e Valguarnera Caropepe, in provincia di Enna. Non sono registrano feriti e danni.
 OSPEDALE PIAZZA ARMERINA. OSSERVATORIO SANITARIO CHIEDE RIVEDERE FUNZIONALITÀ
Piazza Armerina. Al cambio di guardia dei direttori generali delle aziende sanitarie siciliane, l’Osservatorio Sanitario Permanente dell’Ospedale Chiello di Piazza Armerina, porge il benvenuto al nuovo manager Dott. Renato Baldari, auspicando un dialogo proficuo e trasparente fra i quanti hanno a cuore le sorti della sanità ennese. “Un dialogo – afferma il coordinatore dott. Sebastiano Arena - che possa riportare nei binari della serenità i rapporti non certo distesi con la gestione manageriale precedente. Lungi dall’esprimere giudizi sulla persona del precedente direttore, questo Osservatorio intende esprimere che l’Ospedale di Piazza Armerina, nelle intenzioni e negli atti gestionali, è stato fortemente mortificato e depauperato di valore negli ultimi anni nella presunzione che si trattasse di un piccolo stabilimento in trapassoâ€.†Nell’ambito di tale convinzione - continua il dott.Arena – gli investimenti operati, sia in uomini che in mezzi, sono stati risibili e comunque tali da relegarlo quasi nel limbo della sanità della provincia. Di contro, la nostra convinzione profonda è che il Chiello, storico e antichissimo ospedale, colpevolmente, ha subito negli ultimi anni, attacchi interni ed esterni talmente forti, da esporlo al rischio a cui tutti assistiamo oggiâ€. Nella realtà attuale, in effetti, un oculato e volenteroso piano di valorizzazione avrebbe riportato in auge un nosocomio che serve degnamente un bacino d’utenza che va ben al di là del suo ex comprensorio distrettuale.†A questo proposito afferma lo stesso - va ricordato a quanti si riempiono la bocca di etica e di socialità , che il declassamento di questo ospedale, in parte già iniquamente avvenuto ope legis, è tutto a carico della gente, di quella gente che purtroppo si trova ai gradini più bassi del reddito, di quei cittadini su cui sta calando la mannaia delle decisioni draconiane che falsamente si ispirano ai valori dell’equità e dell’efficienza†e conclude “. Ma che equità ed efficienza si può intravedere se il Pronto Soccorso sarà declassato a luogo di accoglienza senza il supporto dei servizi di cardiologia, anestesia, di laboratorio, di radiologia operanti nelle 24 ore? Che equità si potrà offrire all’utenza se i reparti chirurgici saranno costretti a operare in week surgery e dunque su casi di piccola complessità ? Questo ospedale è stato abituato ad affrontare sacrifici e tagli, ma non ha demorso poiché possiede potenzialità e volontà di operare intatte. Si spera che la nuova gestione, lo auspichiamo veramente, possa rivedere i piani fin qui disegnati per dare una degna e diversa immagine di efficienza dell’ospedale, tale da soddisfare ancor più i bisogni della gente. - Sebastiano Arena Coordinatore del O.S.P. -Osservatorio sanitario Permanente P.O. “M. Chiello†Piazza Armerina (fonte: vivienna)
REGALBUTO. PD CONTESTA AMMINISTRAZIONE
Regalbuto. Il segretario del PD regalbutese, Giuseppe Privitera, torma a spronare l’Amministrazione comunale, a chiusura dell’estate questo il volantino che circola nella cittadina: “Ancora una volta questa Amministrazione ha dimostrato incapacità nell’uso razionale delle risorse pubbliche. L’Estate Regalbutese 2009 ne è un esempio: in presenza di grandi risorse qualunque amministrazione comunale è capace di creare grandi eventi. La capacità di creare cultura, di valorizzare il centro storico e le aree di interesse del territorio, di invogliare i cittadini regalbutesi a non lasciare il paese durante il periodo estivo e di creare momenti di incontro non dipende solo dalle risorse economiche, come è stato dimostrato anche dalle passate amministrazioni. Manca una vera e propria idea di quello che deve essere fatto per Regalbuto. Tutto sembra essere affidato all’improvvisazione e alle convenienze del momento. Le ordinanze del Sindaco vengono emesse e rettificate nel giro di pochi giorni (come è accaduto per quelle sull’ordine pubblico). La situazione della viabilità è sempre più caotica: le zone a traffico limitato nascono e muoiono nel giro di poche settimane. Invitiamo l’Amministrazione a uscire dal caos che si è creato e a tornare ad occuparsi dei problemi reali del paese e delle esigenze primarie dei cittadiniâ€. (fonte: vivienna)