(SA) - Questa settimana parlamo di Franco Li Causi, ingegnoso e taletuoso musicista e compositore, che si è affermato suonando in Italia ed all’estero dove portò con successo il folklore siciliano. Famosa la ballata “vitti ‘na crozza”
della quale molti cantanti cercarono di appropriarsi e per la quale nacque e si portò avanti da parte di Li Causi un lungo contenzioso giudiziario. Alla fine, poco prima della sua morte, la magistratura gli diede ragione e gli riconobbe il diritto di riscuotere i diritti d’autore perché autore delle parole e della musica della celebra canzone cantata in tutto il mondo dove ci sono siciliani. Franco Li Causi nasce a Porto Empedocle, il 20 aprile del 1917 e muore ad Agrigento il 4 giugno del 1980. Diplomatosi in flauto traverso al Conservatorio di Palermo , diventò un virtuoso degli strumenti a plettro come la chitarra, il banjo ed il mandolino. Insieme al fratello Salvatore, in arte Tony Lusi, crea un'orchestra che per più di trent'anni ha operato con successo in tutti gli ambití musicali, dalle navi da crociera ai locali da ballo, (uno per tutti "La Focetta", locale agrigentino degli anni '60), alle feste di piazza, eseguendo i brani musicali più in voga o di propria composizione e accompagnando i cantanti del periodo più noti, come Iva Zanicchi, Jimmy Fontana, Robertino, ecc. o più vicini ai giorni nostri Giusi Romeo, meglio conosciuta come Giusi Russo.. Ha inciso più di 2.000 brani per la casa discografica Cetra, trasformatasi poi in Fonit-Cetra, tra brani ballabili come il fox o il tango, e brani d'ispirazione popolare più vicini al contesto folklorico, ancora oggi il brano "La voce del pastore", meglio conosciuto come "Tarantella Vecchia" è nel repertorio di molti gruppi folkloristici di Agrigento. Parallelamente alla musica eseguita in pubblico, si dedicò all'insegnamento privato creando una vera e propria scuola d'arte varia, scoprendo talenti che devono al Maestro Li Causi una sorta di "Marchio di fabbrica": hanno fatto parte dell'"Orchestra Franco Li Causi" tantissimi musicisti agrigentini come il Cav.Calogero Cummo, Vincenzo Morreale, Gigi Finestrella, Pasquale Marchetta, Donì Cinque, Mariella Arena, Giovanni Moscato, Gian Campione, Federico Orefice, Francesca Cosentino e studenti d'eccezione come Emanuele Lo Vullo e Tom Sinatra. Ha collaborato con "I Dioscuri", con Pippo Flora e con Tony Cucchiara, altro famoso agrigentino, nell'allestimento di diverse opere teatrali, curandone la parte musicale. Il 6 marzo del 201’, dopo venti anni dalla sua morte, il comune di Porto Empedocle, per ricordare il famoso concittadino, gli dedica il belvedere a perenne ricordo dell’illustre messaggero della canzone siciliana. .