(SA) - Nel 2008, le associazioni siciliane storiche dell’emigrazione alcune delle quali da oltre 50 anni si occupano dei siciliani all’estero ed altre da un poco meno anni, dopo varie riunioni preparatorie, hanno dato vita al Coordinamento delle Associazioni Regionale Siciliane dell’emigrazione (CARSE). AITAE-AITEF, ANFE, COES, CRASES, IRS, SICILIA MONDO, SIRACUSANI NEL MONDO, USEF,
si sono costituite in associazione di fatto, dando così vita al CARSE. Scopo principale del coordinamento, era ed è a maggior ragione oggi, quello di avviare una unità d’azione procedendo ad uno sforzo comune per dare più forza alle richieste del mondo dell’emigrazione, che cominciava da tempo a sentire il progressivo disinteresse della politica. Nel tempo sono successe diverse cose, il CARSE cominciò subito a chiedere incontri, a promuovere documenti da mandare all’Assessore al ramo, a richiedere il ripristino della delega dell’emigrazione che nel frattempo era astata eliminata, tutte attività presenti nel curriculum del Coordinamento. I risultati non sono certo stati soddisfacenti, considerato che nel frattempo, la legge 55/80 veniva sterilizzata del tutto e le associazioni assieme agli emigrati, tagliate fuori dai pensieri della politica siciliana. Dopo una sopravvivenza anche difficile, nel mese di aprile del 2019, le associazioni si riuniscono a Raddusa, ospiti del sindaco Prof. Giovanni Allegra, per prendere atto di quanto era successo nel corso degli anni e per trasformare il CARSE da associazione di fatto in associazione con personalità giuridica. Intanto, si prende atto che dopo la morte del compianto Avv. Mimmo Azzia, fondatore e animatore di Sicilia Mondo, l’associazione è stata ufficialmente chiusa, così come si prende conto che l’IRS nel frattempo si è trasformato in cooperativa a r.l. per cui perde i requisiti per stare nel CARSE. Escono due associazioni e ne entrano altre due: l’Istituto Fernando Santi ed i Ragusani nel mondo, ai quali poi si aggiungono la UIM, i Valguerneresi nel Mondo, Saperi & Sapori di Sicilia ed altre adesioni si attendono. Approvato e registrato all’agenzia delle entrate lo statuto, si comincia a fare pressione presso le istituzioni siciliane. Nell’aprile del 2019 il CARSE partecipa al seminario dei Giovani Italiani nel Mondo organizzato a Palermo dal CGIE. Nel settembre del 2019, nel contesto della festa del grano del comune di Raddusa, il CARSE organizza la sua prima vera attività: un convegno dal titolo “la legge dimenticata”. Una iniziativa che riscuote ottimo successo e comincia a smuovere le acque. Intensa l’attività che vede parecchi incontri sia con l’Assessore della Famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro, che con gli assessori regionali del Turismo e dello Spettacolo e quello dei Beni Culturale e dell’Identità Siciliana. Incontro anche con la V commissione permanente all’ARS e con alcune federazioni che operano all’estero. In tutto questo lavoro importante si è rivelato l’uso della moderna tecnologia che ci ha permesso di riunirci in videoconferenza e di portare avanti importanti iniziative. Noi facciamo la nostra parte, cerchiamo di dare vita ad un movimento associativo unitario e forte, in grado di dare ai Siciliani nel Mondo quell’attenzione che meritano. Evitare strumentalismi, mettere in campo nuovi servizi. Rendere il movimento all’altezza delle nuove sfide che oggi ci vengono sia dalla pandemia che dalla ripresa dell’emigrazione. La nuova mobilità, infatti, vede tanti giovani e meno giovani tentare la via dell’emigrazione, partendo all’avventura alla ricerca sempre più difficile di una soluzione che consenta una vita più tranquilla. Il nostro lavoro non è certo finito e continueremo a cercare di coinvolgere altre federazioni ed altre associazioni rafforzando l’unità e cercando un nuovo approccio con l’emigrazione. (Salvatore Augello 06 febbraio 2021)