Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, scaricabili gratuitamente i due volumi prodotti da Raìz Italiana con il sostegno della Dgit del Maeci
ROMA – Sono Lombardia, Molise, Calabria e Sicilia le quattro Regioni protagoniste del secondo volume “Guida alle radici italiane.
Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, prodotta da Raìz Italiana con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci. L’impostazione ricalca quella del primo volume, risalente al 2019 e dedicato invece a Emilia Romagna, Abruzzo, Puglia e Basilicata. Entrambi i volumi, tradotti in diverse lingue, sono scaricabili gratuitamente dal sito dell’associazione Raìz Italiana. I criteri utilizzati per la ricerca si basano sui luoghi della memoria, sulle personalità famose ricollegabili a quel territorio, sui piatti tipici regionali e infine sul calendario delle feste popolari. Nell’introduzione alcuni dati in pillole sull’emigrazione italiana: dalla grande diaspora storica, quella compresa tra l’Unità d’Italia e gli anni ’70 del Novecento, agli attuali iscritti Aire (circa 6 milioni) oltre agli italo-discendenti (stimati in 60-80 milioni). “Sicilia bedda mia, terra di ncantu, terra d’amuri e di lu sintimentu, cù ti lassa ti lassa ccu lu chianti e quannu torna ridi ed è cuntentu”, queste le parole d’apertura dedicate alla Regione Sicilia citando il poeta Giovanni Formisano che immagina le lacrime di chi lasciava questa terra, dal ponte di una nave. Alcune immagini mostrano le bellezze storico-paesaggistiche della Sicilia per poi lasciare spazio ai riferimenti utili (come gli archivi di Stato) per cercare le fonti e risalire alle proprie radici familiari. Un’intera sezione è dedicata alla letteratura e all’arte ma anche alla storia contemporanea: si passa da Luigi Pirandello a Frank Sinatra fino ad arrivare agli eroi antimafia Falcone e Borsellino. L’impostazione, anche grafica, ricorre per ogni Regione. La Calabria è presentata come la terra di “un popolo errante e restante, a tratti inquieto”, come lo definisce l’antropologo Vito Teti. Viene usata anche la metafora della tarantella degli emigranti per definire lo spirito calabrese che appare come quello di una “rota”, ossia il cerchio dei ballatori di tarantelle. Su tutti si ricordano lo scrittore Corrado Alvaro e il cantautore ribelle Rino Gaetano, ribattezzato “il poeta del nonsenso”. Il capitolo dedicato al Molise si apre invece con un tocco di ironia. “Forse ti sarà capitato di sentire che il Molise non esiste, ma tranquillo non allarmarti! Se i tuoi antenati di hanno detto di provenire da qui, non stavano mentendo”, esordisce il testo citando una boutade inventata per scherzare su quella che in realtà è l’ultima nata tra le Regioni italiane: fino al 1963, infatti, esisteva un’unica grande entità amministrativa chiamata Abruzzi e Molise. In realtà il Molise ha una storia molto antica che risale al Paleolitico: famoso è il ritrovamento di uno dei primi uomini d’Italia, l’Homo Aeserniensis. Il giornalista Guido Piovene sosteneva che “il Molise è romantico, stregato, e ricorda stranamente alcune zone del Nord Europa”. Personaggio simbolo in assoluto di questa Regione è la star di Hollywood Robert De Niro, nato a New York ma da una famiglia proveniente da Ferrazzano. Dalle Alpi alla Pianura Padana, fino al Lago di Garda passando per le guglie mastodontiche del Duomo di Milano: ecco che anche la Lombardia si presenta in tutta la sua varietà. La Lombardia vanta inoltre nomi di spicco in campo culturale ed artistico: Alessandro Manzoni, Luchino Visconti, Eleonora Duse o il mitico “molleggiato” Adriano Celentano. La Lombardia è però anche la Regione che indubbiamente primeggia in campo calcistico: basti pensare a Giuseppe Meazza, Gigi Riva, Giovanni Trapattoni o Paolo Maldini.
La versione digitale è disponibile nelle tre versioni Italiano-Inglese, Italiano-Spagnolo ed Italiano-Portoghese, ed è scaricabile al seguente
link: https://www.esteri.it/mae/it/sala_stampa/archivionotizie/eventi/presentazione-del-secondo-volume-della-guida-alle-radici-italiane-vol-ii-farnesina-14-luglio-2021-ore-16-00.html . (Simone Sperduto/Inform)