in merito alle iniziative da intraprendere per la tutela, il monitoraggio, e le azioni correttive da mettere in campo per la sicurezza degli stabili provinciali e dei lavoratori ed utenti». Lo afferma Pippo Rao (nella foto), consigliere del Pd a Palazzo dei Leoni e segretario provinciale del partito. Rao si riferisce all'atto di indirizzo firmato nei giorni scorsi dall'assessore al Lavoro Renato Fichera e propedeutico all'avvio del ciclo di pianificazione per l'anno 2009, base di partenza per la realizzazione della definitiva applicazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. «Si chiede ora però - prosegue Rao - che gli uffici preposti vengano dotati degli strumenti necessari in termini di risorse umane, tecniche e finanziarie perché questo importante lavoro posso essere messo in atto e non restare lettera vuota. Si chiede tra l’altro che i funzionari responsabili, relazionino dettagliatamente sul lavoro fin qui fatto, sulle iniziative operative che sono state esitate e soprattutto su quelle che si intende porre in essere ( il “Piano di interventoâ€), a fronte della richiesta avanzata dal Pd in Consiglio Provinciale, e a quanto pare accolte dall’assessore alla Publica Istruzione Di Bartolo e dall’assessore Fichera per i rispettivi ambiti di competenza». «Nella sostanza - aggiunge il consigliere provinciale dell'opposizione - condividendo l’atto di indirizzo dell’assessorato al Lavoro, la Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro, che individua “le strutture provinciali ancorchè concesse in uso terzi o detenute in forza di commodatoâ€, l’impostazione del continuo monitoraggio sulla sicurezza sia per la parte strutturale che per le dotazioni di legge, le tipologie di realtà da verificare: Scuole, Palazzetti della Cultura, Pinacoteche, palestre, piscine e complessi sportivi detenute dalla Provincia e/o concesse in uso ad Enti ed Associazioni, le strutture recettive concesse in uso ad Enti e privati, gli Uffici della Provincia, e comunque ogni altra struttura facente parte del patrimonio della Provincia, si chiede consequenziale responsabilizzazione dell’amministrazione attiva in merito a tali azioni. Inoltre si chiede che nell’azione di verifica, ci si impegni a sapere se gli edifici e le strutture interessate sono state sottoposte a prove strutturali e di staticità , se sono stati analizzati i parametri utili allo scopo, definiti dalla normativa, ad esempio "l’indicatore di rischio", e se le stesse godono delle certificazioni in merito». (fonte tempo stretto)