“Per il trasporto pubblico locale siamo alla vigilia di una rivoluzione copernicana: entro due anni la Regione creerà le unità di rete per le autolinee. I contratti di servizio

 verranno sostituiti dalle gare d’appalto. Tutto questo servirà a migliorare la copertura del territorio, aumentare l’efficienza e la qualità dei servizi”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti Titti Bufardeci, che questa mattina ha preso parte, a Palermo, al convegno sul trasporto pubblico locale organizzato da Federmobilità. “Dal 2007 in Sicilia non si opera più in regime di concessione – spiega Bufardeci – e adesso abbiamo 180 giorni per approvare i regolamenti attuativi delle norme, così da portare, nell’immediato futuro, alla definizione delle unità di rete e successivamente alle gare di affidamento”. Sono più di 140 i milioni di chilometri percorsi annualmente sulle linee gestite attrraverso 93 di contratto di servizio in Sicilia per il trasporto pubblico locale. Il costo medio per chilometro è di 2,30 euro, mentre il corrispettivo riconosciuto agli operatori è di 0,95 centesimi per km. “Si tratta in entrambi i casi – spiega il direttore del dipartimento regionale dei Trasporti, Vincenzo Falgeres – di costi tra i più bassi di Italia. Il volume del traffico operato annualmente dimostra come ancora oggi questo settore sia la spina dorsale della mobilità nella nostra regione”. (fonte vivienna)