ribadisce che, rispetto alle precedenti gestioni pubbliche, il canone fisso annuo scenderà da 59 a 28 euro e che le famiglie disagiate e a basso reddito e i clienti con consumi esigui o pari a zero (fasce che costituiscono un'ampia quota della popolazione), pagheranno di meno". Lo rende noto, in un comunicato, l'azienda. "Nel corso della conferenza stampa organizzata presso la Provincia regionale di Palermo, - si legge nella nota - è stato ampiamente chiarito che la tariffa media di 1,15 euro a metro cubo per usi domestici è frutto della somma di tutte le tariffe applicate nei singoli Comuni relative a tutte le fasce e ai consumi medi di tutti gli 82 Comuni registrati dalle precedenti gestioni". "Cosa ben diversa - conclude - è l'applicazione della nuova tariffa alle singole fasce, che cambia in base ai consumi effettuati, per cui l'effetto sulle fatture è assolutamente inferiore. Da qui l'immediata conseguenza per le fasce più deboli della clientela, che ne trarranno notevole beneficio".