pubblico locale (Amat) a 20 mila anziani e disabili, e con una delibera, approvata dalla giunta lo scorso 12 dicembre, ha annullato l'agevolazione, destinata alle cosiddette categorie protette. La concessione degli abbonamenti è prevista nel contratto di servizio stipulato tra il comune e l'Amat, che aveva inviato gli abbonamenti tra ottobre e dicembre. A fronte della delibera, le tessere dal primo gennaio non sono più valide, come comunicato dall'Amat tramite lettera agli abbonati. Tagliando gli abbonamenti il comune risparmierà circa 10 milioni di euro. Il neo presidente dell'Amat, l'avvocato Mario Bellavista, allarga le braccia: "Vero è che abbiamo mandato le lettere, ma questa é una conseguenza della delibera di giunta, che ha colto di sorpresa anche la precedente amministrazione dell'azienda". "Abbiamo già attivato incontri con rappresentati dell'amministrazione comunale - aggiunge Bellavista - per sollecitare il ripristino delle somme e attivare nuovamente il servizio. Mi affido alla sensibilità dell'amministrazione per trovare una soluzione per questi cittadini più svantaggiati". Per il sindacato dei pensionati della Cgil, "il 2009 inizia male, questo è il regalo che il sindaco e l'amministrazione hanno fatto ad anziani e disabili: è inammissibile che a pagare le eventuali difficoltà di bilancio devono essere le persone più disagiate". …….