Con una nota inviata ai vertici di Telecom e al Ministero delle Telecomunicazioni, il vicepresidente della Regione siciliana e assessore alle comunicazioni, Titti Bufardeci,

interviene sulla vicenda del call center di Siracusa. Nei programmi della compagnia telefonica il call center dovrebbe essere chiuso e il personale trasferito ad altra sede. Per Bufardeci, “la chiusura del call center è un fatto di particolare gravità e disagio, sia per i lavoratori costretti a pesanti trasferimenti, sia per lo sviluppo territoriale della città di Siracusa”. La Telecom lega la chiusura del call center a ipotetici miglioramenti negli standard di qualità: “si deve tenere conto dello sviluppo integrato del sistema Paese – prosegue la nota – senza penalizzare i territori e, in linea con i principi Telecom, nel rispetto dell’ imparzialità e dell’eguaglianza, sia nei confronti della clientela, sia rispetto ai territori di riferimento”. Bufardeci chiede ai vertici Telecom e al Ministero delle Telecomunicazioni, la convocazione di un tavolo tecnico istituzionale che porti a “rivedere la decisione di chiudere il call center di Siracusa e valutare le adeguate soluzioni operative”. Il vicepresidente della Regione, Titti Bufardeci, lancia un appello alla sensibilità e all’attenzione dell’Assemblea regionale siciliana, affinché, “il parlamento regionale assuma, sul punto, una posizione netta e chiara a sostegno dello sviluppo integrato dei territori”(Piero Messina)