Rappresentanti delle Agenzie stampa specializzate, Presidente della Fusie e consigliere del Cgie in audizione sull’istituzione della Bicamerale per gli italiani all’estero
ROMA – Il Comitato permanente sugli italiani nel mondo della Camera dei Deputati,
ha svolto un’audizione sull’istituzione della Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all’estero a cui hanno partecipato : Giuseppe Della Noce, direttore dell’Agenzia internazionale stampa estero (Aise), Giangi Cretti, presidente della Federazione unitaria della stampa italiana all’estero (Fusie), Goffredo Morgia, direttore responsabile dell’Agenzia di stampa Inform, Isabella Liberatori dell’Agenzia 9 Colonne e Tony Mazzaro, consigliere del Cgie. Isabella Liberatori ha invitato a coniugare le informazioni verso l’estero con quelle di ritorno. “La stampa specializzata per gli italiani all’estero deve essere sostenuta, seguita e utilizzata anche per alcuni servizi particolari, come quando gli italiani nel mondo sono coinvolti nelle tornate elettorali o nei periodi emergenziali come questo del Covid”, ha spiegato Liberatori evidenziando come la Commissione Bicamerale debba affiancare il lavoro dei parlamentari eletti all’estero. “La stessa Direzione Generale per gli Italiani all’Estero ha un ufficio preposto all’informazione per gli italiani nel mondo; tuttavia la conoscenza dettagliata che hanno le tre agenzie specializzate, rispetto alle richieste provenienti dagli italiani nel mondo, potrebbe trovare nella Bicamerale un utile strumento per diventare un anello di collaborazione. Bisogna inoltre incentivare la collaborazione tra le agenzie e il canale Rai dedicato all’estero”, ha sottolineato la Liberatori. Giuseppe Della Noce ha auspicato la revisione della nuova legge sull’editoria. “Oggi il 25% delle testate estere non viene ammesso ai fondi a causa di una documentazione inadeguata e complessa da applicare. Negli anni precedenti circa 120 testate presentavano la domanda e quelle non ammesse non erano così numerose come adesso”, ha lamentato Della Noce. “La revisione della normativa sull’editoria italiana all’estero sia anche un tema da affrontare in sede di Bicamerale, proprio per superare questa criticità. L’auspicio è che la Commissione possa essere insediata il prima possibile e possa lavorare con i rappresentanti degli italiani all’estero e con la stampa specializzata”, ha concluso Della Noce di Aise. Goffredo Morgia, in merito alla Bicamerale, ha voluto ricordare come da sempre i media per gli italiani all’estero svolgano un ruolo fondamentale, non solo per un’informazione calibrata sugli interessi delle nostre comunità all’estero ma anche per la diffusione e il mantenimento della nostra lingua e cultura fra le nuove generazioni nel mondo. “Occorre un percorso di riavvicinamento culturale, che spesso va di pari passo con la riscoperta delle proprie origini, in cui la nuova Commissione Bicamerale potrebbe svolgere un ruolo importante, analizzando nel suo complesso questo fenomeno e fornendo indicazioni utili anche al lavoro dei media specializzati. In questo ambito appare sicuramente positiva la possibilità espressa, nelle proposte di legge, di svolgere da parte della Commissione missioni di approfondimento presso le comunità all’estero”, ha spiegato Morgia auspicando uno sguardo d’insieme sul mondo dell’emigrazione e un potenziamento del sistema dei media di lingua italiana per i connazionali nel mondo che tenga conto della specificità di questo settore, ovvero la capacità di offrire un’offerta pluralistica dell’informazione capace di voce anche alle piccole comunità. “Sull’adeguatezza dei livelli, delle forme e della qualità dell’informazione rivolta alle comunità italiane all’estero – come si richiede in alcune proposte – mi domando però in base a quali criteri possano essere definiti questi aspetti, che spesso si prestano ad interpretazioni soggettive”, ha sottolineato Morgia. La deputata Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI), eletta nella Circoscrizione Estero, ha evidenziato la specificità della stampa italiana rivolta all’estero e l’importanza delle interlocuzioni avviate già da tempo tra Fusie e parlamentari eletti all’estero. “E’ una questione d’attualità una legislazione che non tiene conto della specificità di questa tipologia di stampa italiana con evidenti problemi nell’erogazione dei fondi pubblici dal 2019. Questa stampa, quale promotrice di lingua e Made in Italy, deve avere una considerazione maggiore all’interno del Sistema Paese. In sede di Bicamerale occorre una riforma per riconoscere la specificità di questa stampa, ponendo al centro le nostre comunità estere”, ha precisato Nissoli. Tony Mazzaro, membro del Cgie e referente per gli enti gestori, ha parlato del problema del riacquisto della cittadinanza italiana persa tra il 1960 e il 2000 in un contesto come quello tedesco dove la rinuncia alla propria cittadinanza era un requisito per accedere ad alcune professioni. “Bisogna restituire la dignità della cittadinanza italiana a chi, per motivi imposti dalla legge tedesca, vi ha rinunciato durante quei 40 anni. Anche nell’informazione manca una rappresentanza di coloro che lavorano all’estero e che non necessariamente diventano top manager. Ci sono anche tanti italiani eletti nelle istituzioni locali e dei quali ci si dimentica: una vera integrazione passa anche attraverso queste istanze”, ha lamentato Mazzaro. Giangi Cretti della Fusie è tornato sui problemi causati dall’entrata in vigore della nuova legge per l’editoria, dove la fase istruttoria di verifica dei requisiti per avere i contributi è stata resa orfana di una Commissione che dava importanti informazioni di servizio agli operatori. “Occorre una riflessione sul ruolo e sulla funzione della stampa estera che è stata assai importante in anni passati per un ruolo di servizio a volte addirittura sostitutivo rispetto a quello preposto, cioè quello della rete diplomatico-consolare. Allo stato attuale manca un’interlocuzione con chi può seguire queste problematiche: non è sufficientemente chiaro come portare avanti il mantenimento della lingua e la promozione del Made in Italy”, ha spiegato Cretti puntando l’attenzione anche sulla mancanza di segnale in Europa del canale Rai dedicato. Massimo Ungaro (IV), eletto nella Circoscrizione Estero, ritiene fondamentale il ruolo della stampa estera per mettere in rete le nostre comunità nel mondo. “La stampa specializzata ha un ruolo di valorizzazione per contrastare gli stereotipi sulla mobilità degli italiani nel mondo. La Bicamerale cercherà di affrontare i temi della mobilità per dare delle ricette all’Italia intera: non sarà quindi una sorta di ventunesima regione italiana a sé. Bisogna inoltre reinserire la Commissione per la stampa estera eliminata tre anni fa”, ha concluso Ungaro sottolineando come, sui ritardi nell’allocazione dei fondi agli enti gestori e alla scuola italiana, “bisogna rimettere mano alla legge 64 del 2017 che ha rimodulato le competenze tra Miur e Farnesina con i conseguenti ritardi anche nell’assegnazione dei docenti italiani all’estero”. (Simone Sperduto/Inform)