vere e proprie ronde che attualmente contano una decina di miliziani, che presto diventeranno 30. "Aiutiamo i milanesi," afferma uno di loro, "quando vedono degli stranieri e non si sentono sicuri". "Siete disarmati, ma dovrebbero darvi almeno un manganello, per spaccare qualche testa," commenta al loro passaggio un intollerante, come riferisce un giornalista del Corriere. "Presto, con il nuovo decreto sicurezza," dice un altro con un ghigno prepotente, "avremo spray al peperoncino". Le divise della ronda che pattuglia la metropolitana, lanciando sguardi truci ai passeggeri di colore, e i baschi blu (che ricordano le famigerate Camicie Azzurre, che diventeranno nere, della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale) sono confezionate da una delle ditte che veste Valentino Rossi. "Non dovete venite a quest'ora, è tardi, meglio alle 19 e 30," chiedono alcune signore milanesi, secondo quanto riferisce ancora il Corriere, "tra Abbiategrasso e la Cascina Burrona, quando gli zingari tornano a casa". I Blue Berets, composti a ventidue uomini e otto donne, costeranno ben 200 mila euro ogni anno all'ATM e tutte le notti, dalle 22.30 a mezzanotte e mezza, gireranno nei i treni e lungo i mezzanini, muniti di geolocalizzatori che consentono di localizzarli in caso di allarme. "E' qualcosa di spaventoso," commenta una giovane peruviana che si è imbattuta in loro. "Ti fissano come per spogliarti, facendoti sentire a disagio davanti agli italiani. Ma se si comportano così con noi sudamericani, dovreste vederli con gli arabi e i neri: li squadrano da capo a piedi come se si trattasse di appestati". Il Gruppo EveryOne ha chiesto a Valentino Rossi, noto per le sue posizioni antirazziste, di compiere un minimo gesto contro l'intolleranza e cambiare fornitore per le sue tute e i suoi accessori. (Gruppo EveryOne)