Di queste, 2.000 sono per lavoro autonomo, riservate a cittadini stranieri residenti all’estero (imprenditori, liberi professionisti, soci di società non cooperative e artisti di chiara fama internazionale o di alta qualifica professionale), e 100 sono per motivi di lavoro subordinato non stagionale e per motivi di lavoro autonomo riservate a lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado di linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile. Queste 2.100 unità si aggiungono alla quota di 4.000 ingressi di cittadini stranieri che abbiano completato i programmi di formazione e di istruzione nel Paese di origine (articolo 23 del decreto legislativo n. 286/1986), quota già prevista, in via di anticipazione, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 marzo 2012 (Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2012). Per le altre 11.750 unità si tratta di autorizzazioni alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo e subordinato di altre tipologie di permesso. Chi ha già compilato uno degli 8 modelli, messi a disposizione dal Ministero dell’interno per la precompilazione il 4 dicembre scorso, dovrà solo inviarlo. Le modalità di registrazione degli utenti, di compilazione dei moduli e invio delle domande sono le stesse utilizzate per le precedenti “procedure flussiâ€. Per qualsiasi dubbio di natura tecnica è comunque disponibile sulla home page dell’applicativo il “manuale utente†e il servizio di help desk per gli utenti registrati. Associazioni e patronati accreditati potranno continuare a utilizzare il numero verde già attivo dalle precedenti procedure. Ulteriori informazioni nel nostro Focus. (Red.)