L’attacco militare russo
Stanotte è cominciata l’operazione militare russa sul territorio ucraino. La stessa operazione è stata annunciata dal Presidente Putin nella notte ma probabilmente il messaggio è stato registrato già lunedì 21 febbraio. Sono falliti, dunque, i tentativi di mediazione diplomatica introdotta da diversi Paesi europei.
Gli stessi, dopo il riconoscimento russo delle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk avevano previsto sanzioni economiche ai danni della Russia.
Sono state bombardate le principali città di Kiev, Odessa e Charkiv; quest’ultima sarebbe la più colpita con bombardamenti su ampia scala. In questa città sarebbe rimasto ucciso un giovane civile a causa dell’abbattimento di un edificio residenziale. Sono state colpite anche Kramatorsk, Mariupol e Leopoli.
La reazione del Presidente ucraino e della popolazione
Si tratterebbe dunque di un’invasione ampia del Paese, di fronte alla quale il Presidente ucraino ha invitato la popolazione a contribuire militarmente alla difesa del territorio, introducendo la legge marziale. Sono stati chiesti anche aiuti sanitari come donazioni di sangue, visti i militari feriti. Zelensky ha chiesto al Presidente turco di “chiudere il bosforo” per impedire alle imbarcazioni russe di passare. I cittadini ucraini stanno affollando le banche, nel tentativo di prelevare i risparmi e le pompe di benzina per riuscire a lasciare il Paese. Le persone si stanno rifugiando anche nei tunnel delle metropolitane. Le file si stanno formando anche tra gli uomini che decidono di arruolarsi. Alcune donne si stanno inginocchiando per le strade intente a pregare. Solo ieri, tra le mamme si discuteva la scelta di mandare i propri figli a scuola, attaccando loro dei bigliettini con il relativo gruppo sanguigno, in caso di necessità. Stanno arrivando immagini di moltissime auto in coda a Kiev, la capitale. C’è chi teme che la stessa verrà presa entro stasera. Ci sarebbero code di sfollati alla frontiera con la Slovacchia. Il campionato di calcio è stato sospeso. Anche dal mondo del calcio arrivano reazioni, come quella di Andriy Shevchenko che ha mostrato vicinanza al suo Paese.
La reazione europea di fronte all’invasione del territorio ucraino
Il Presidente Draghi e tutta la politica condanna l’attacco “ingiustificato e ingiustificabile”. La Presidente della Commissione Europea sta annunciando enormi sanzioni nei confronti della Russia e il completo allineamento alla causa ucraina. Le sanzioni riguarderanno i settori strategici russi. Ursula Von der Leyen sta chiedendo di ritirare le truppe russe dal territorio ucraino e ha parlato di come le lancette della storia stiano tornano indietro. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riferito che non c’è alcuna giustificazione a questo attacco, definito “la guerra di Putin”. Il Presidente francese Macron ha chiesto un vertice NATO al più presto. Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa per le 16:30. Quest’ultimo è un organo di rilevanza costituzionale preposto all’esame dei problemi generali politici e tecnici attinenti alla sicurezza e alla difesa nazionale. Varsavia ha invocato l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni in caso di minaccia alla sicurezza di uno dei membri dell’Alleanza atlantica. Poco dopo l’annuncio, la premier estone Kaja Kallas ha diffuso una nota su Twitter: « il governo estone ha deciso di innescare le consultazioni ai sensi dell’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, in cooperazione con altri alleati, tra cui Lettonia, Lituania e Polonia». La Lituania, inoltre, ha dichiarato lo stato di emergenza.
I mercati
Intanto i mercati sono nel panico e le borse in picchiata. La borsa di Mosca crolla di quasi il 30%. Calano anche le altre borse europee: Ftse Mib lascia il 3,5%, il Cac 40 di Parigi cede il 4,35%, il Dax 30 di Francoforte arretra al 4,29%. Lo spread tra Btp e Bund è in rialzo. Stanno andando giù anche Hong Kong e Tokyo. La Banca centrale ucraina sospende cambi e trasferimenti di denaro all’estero. Sono stati abbassati i limiti al prelievo di contanti. Il prezzo del gas è alle stelle, mentre quello del petrolio supera quota cento dollari. Volano anche i prezzi delle materie prime alimentari. In particolare, il grano, di cui l’Ucraina è grande esportatore, sale di oltre il 5%, con il rischio di effetti a catena sui prezzi dei prodotti di base quale pane e pasta.
Le strategie che stanno portando all’attacco del territorio ucraino Il traffico aereo sopra l’Ucraina è stato sospeso.
L’aeroporto Ivano-Frankivsk è stato travolto da un missile russo. A colpire è la posizione dello stesso aeroporto, apparentemente lontano dall’area di tensione e quindi dal Donbass. Un altro aeroporto è stato distrutto a Nikolaiev alle prime ore dell’alba. Truppe russe stanno entrando anche dalla Bielorussia e dalla Crimea. Il servizio di frontiera ucraino ha pubblicato un video registrato dalle telecamere di sicurezza che mostra veicoli militari russi che attraversavano il confine dalla Crimea. Stamattina il ministro della Difesa russa ha comunicato di aver avviato delle esercitazioni in Transnistria, una repubblica separatista della Moldavia, a Ovest dell’Ucraina. Ricordiamo che solo ieri, sono stati colpiti da cyberattacchi numerosi siti di enti governativi ucraini, come il Parlamento, i ministeri degli Esteri e dei servizi di sicurezza. Non si tratta quindi solo di una guerra “militare” ma anche informatica.
La possibile risposta
I leader dei Paesi aderenti alla NATO hanno fissato una videoconferenza per domani, nella quale faranno il punto della situazione. (FONTE: Voci di Città - Marcherita mantione)
About Margherita Mantione
Margherita Mantione è una studentessa fuorisede che coltiva un vivo interesse per la politica, la storia (contemporanea) e la lettura di quotidiani e libri. Sogna di diventare una giornalista stimata. I suoi punti di riferimento sono giornalisti come Oriana Fallaci, Marta Gellhorn, Marco Damilano e Diego Bianchi. Cresciuta a pane e talk show, crede nella partecipazione attiva alla vita sociale e politica del Paese. Ama ascoltare il cantautorato italiano e nello specifico Fabrizio De André, Rino Gaetano e Lucio Dalla. Strano ma vero, ascolta anche artisti contemporanei come Brunori Sas, Cesare Cremonini e i Coldplay. Spera di poter girare il mondo per scoprire culture e tradizioni diverse.