Dopo le dimissioni di Draghi, si apre un nuovo capitolo per l'Italia che il 25 settembre andrà alle urne. Le elezioni politiche del 2022 si svolgeranno con una vecchia conosciuta: la legge elettorale Rosatellum bis. Ecco come funziona il Rosatellum bis
1. Scheda Unica - è prevista una scheda unica nella quale il nome del candidato nel collegio è affiancato dai simboli dei partiti che lo sostengono. Non è consentito il voto disgiunto.
2. Collegi - un terzo dei seggi tra Camera e Senato che verrà eletto in collegi uninominali, quindi tramite un sistema maggioritario, e i restanti due terzi divisi tra i partiti rispettando fedelmente i risultati percentuali che hanno ottenuto alle elezioni, quindi tramite un sistema definito proporzionale.
3. Soglia di sbarramento - la soglia di sbarramento è al 3% per le singole liste e al 10% per le coalizioni a livello nazionale sia alla Camera che al Senato.
4. Coalizione- il Rosatellum prevede le possibilità di coalizzarsi. Basta una "dichiarazione di apparentamento". Quindi no programma e candidati comuni. I voti delle liste collegate che non raggiungono il 3 per cento, ma superano l'1, vanno assegnati alla coalizione.
5. Pluricandidature -sono consentite fino a un massimo di 5 nei listini proporzionali. Un candidato del collegio uninominale può anche candidarsi, sempre per un massimo di 5, nel proporzionale.
6. Quote di genere- : sia nei collegi uninominali che in quelli plurinominali nessuno dei due generi può essere rappresentato in misura superiore al 60%. La ripartizione della quota di genere per il Senato, sia nell'uninominale che nel proporzionale, è su base regionale e non nazionale.
7. Italiani candidati all'estero una novità introdotta dal Rosatellum è quella che i residenti in Italia possono candidarsi anche all'estero. Nella stessa norma si specifica che non possono essere candidati gli italiani residenti all'estero che hanno ricoperto ruoli politici nel paese in cui vivono nei cinque anni precedenti.
Come cambia il Parlamento
Le elezioni del 25 settembre saranno le prime in cui farà il debutto il nuovo Parlamento. L'esito positivo del referendum del settembre ddel 2022 ha portato a un taglio dei parlamentari, che passano da 630 a 400 alla Camera e da 315 a 200 al Senato. (FONTE: redazione di idealista/news)