AMSTERDAM - Si intitola “Dimenticare i cervelli in fuga: stereotipi e realtà dell’emigrazione italiana dopo il 2008” la conferenza che domani, 23 maggio, sarà ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura ad Amsterdam. Organizzata dal Werkgroep Italië Studies in collaborazione con 1001 Italianen e IIC,
la conferenza inizierà alle 19.00 in Istituto: qui Simone Varriale, ricercatore della Loughborough University (Regno Unito), presenterà la sua ricerca sulle disuguaglianze di classe sociale, “razza”, genere ed età nell'emigrazione italiana nel periodo tra il 2008 e 2018, recentemente pubblicata col titolo Coloniality and Meritocracy in Unequal EU Migrations (Bristol University Press, 2023). L'autore discuterà la narrazione dei “cervelli in fuga”, la sua influenza sul discorso pubblico Italiano nell'ultimo decennio, e i suoi limiti in relazione alla diversità sociale e culturale dell'emigrazione italiana. Al “mito” dei “cervelli in fuga” sono legati gli altri tre temi principali della ricerca: la meritocrazia e l'italianità come narrazioni centrali dell'esperienza degli italiani nel Regno Unito, il rapporto tra queste narrazioni e forme sistemiche di classismo e razzismo, e l'impatto della Brexit sulla percezione del Regno Unito come “terra della meritocrazia”. Nella seconda parte dell’incontro, la scrittrice Daniela Tasca cercherà di tracciare un quadro dell’attuale e alquanto variegata migrazione italiana nei Paesi Bassi, partendo dagli spunti forniti dalla ricerca di Simone Varriale, sulla base di alcune interviste da lei realizzate negli ultimi anni. A conclusione dell’incontro un momento di confronto e dibattito con i presenti. Simone Varriale è ricercatore in sociologia alla Loughborough University (Regno Unito). Ha studiato l’impatto della globalizzazione e dei processi di emigrazione ed immigrazione sull’Italia, in particolare il modo in cui questi processi sono mediati da differenze di classe, razza, etnia e genere. Su questi temi ha pubblicato due monografie in inglese (per Palgrave Macmillan e Bristol University Press) e diversi articoli su riviste accademiche come Sociology, The Sociological Review e Journal of Ethnic and Migration Studies. Daniela Tasca, regista e scrittrice, vive ad Amsterdam dal 1989. Dal 2006 si occupa di emigrazione italiana nei Paesi Bassi. Dal 2010 è direttrice artistica del progetto multimediale 1001 Italianen, il cui scopo è di documentare e promuovere la storia italiana nei Paesi Bassi attraverso pubblicazioni, documentari, mostre e conferenze. Nel 2016 Singel Uitgeverijen ha pubblicatoil suo libro “1001 Italianen. Vijf eeuwen immigratie in de Nederlanden”. Presente all’incontro anche Elio Baldi che insegna cultura, storia e letteratura italiana nel dipartimento di italianistica all'Università di Amsterdam. Ha pubblicato volumi e articoli in cinque lingue e la sua ricerca riguarda soprattutto le opere di Italo Calvino, il rapporto tra scienza e letteratura e la fantascienza (femminista). Il suo ultimo libro sulla ricezione di Le città invisibili nel mondo esce a fine anno con Routledge. L’evento - in italiano con traduzione simultanea in olandese – sarà introdotto dalla Direttrice dell’IIC Paola Cordone. (22/05/2023 aise)