ROMA - Nella seduta straordinaria di ieri, 23 maggio, il Consiglio di Amministrazione dell’INPS ha deliberato il Rendiconto Generale dell’anno 2022, che riporta risultati finanziari e di gestione positivi su tutte le voci rilevanti del bilancio annuale consolidato. L’avanzo finanziario, pari a 23.554 milioni,
registra una netta crescita rispetto all’anno 2021 (+21.497 mln), risultante dalla somma dell’avanzo di parte corrente che registra 14.354 mln, in crescita di 12.745 mln rispetto al 2021, e il risultato in conto capitale di 9.200 mln, in crescita di 8.752 mln rispetto al 2021. Le entrate contributive sono risultate pari a 256.138 mln, con un aumento di 19.245 mln (+8,1%) rispetto al dato accertato nel rendiconto dell’esercizio precedente (236.893 mln). Il maggior incremento in valore assoluto riguarda le contribuzioni dei lavoratori dipendenti del settore privato (+9,2%), ed è pari a 13.755 mln, per un totale di 163.657 mln; in termini percentuali, invece, i versamenti dei lavoratori autonomi riportano un aumento del 13% (+2.521 mln, per un totale di 21.948 mln). I contributi dei dipendenti del settore pubblico raggiungono i 60.586 mln (+1.906 mln, pari ad un incremento del 3,2%); quelli dei lavoratori parasubordinati e liberi professionisti aumentano del 12%, per un totale di 9.947 mln. Ricompresi nelle entrate contributive, risultano in crescita gli accertamenti derivanti dalle attività di vigilanza documentale dell’Istituto, che ammontano a 301 mln (+5,24% rispetto al 2021). Le prestazioni istituzionali erogate dall’Inps nel 2022 sono in totale pari a 380.718 mln, con un aumento di 20.875 mln (+5,8%) rispetto al 2021 (359.843 mln). In quest’ambito, le pensioni ammontano a 283.254 mln, con un aumento di 10.447 (+3,8%) rispetto ai precedenti 272.807; in particolare, le pensioni private sono pari a 200.765 con un aumento di 6.789 mln, (+3,5%), e le pensioni pubbliche sono pari a 82.490 mln, con un incremento di +3.658 mln (+4,6%). Tra le pensioni sono rilevate, dal 1°luglio 2022, quelle precedentemente erogate dall'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani “Giovanni Amendola” (INPGI), a seguito dell’art. 1, c. 103, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 che ne ha trasferito all’INPS la funzione previdenziale svolta dalla gestione sostitutiva dell’A.G.O. Le spese per il sostegno del reddito (trattamenti di disoccupazione, integrazioni salariali bonus, trattamenti di malattia ecc.), che nel 2021 erano pari a 24.355 mln, presentano un aumento del 7% e totalizzano 26.049 mln (+1.694 mln). La voce più consistente è rappresentata dai trattamenti di disoccupazione, pari 11.848 mln, con aumento del 4% (+458 mln) sul 2021. Seguono i Bonus 200 euro (Art 32 DL 50/2022) e Bonus 150 euro (DL 144/2022) che complessivamente ammontano a 8.391 mln. L’inclusione sociale (assegni e pensioni sociali, prestazioni di invalidità civile, reddito e pensione di cittadinanza e reddito d’emergenza) riporta una spesa di 33.802 mln, in calo del -6,5% rispetto al 2021, in cui sono in evidenza le prestazioni per l’invalidità civile, pari a 20.535, (+2,3% rispetto allo scorso esercizio) e il reddito e pensione di cittadinanza, pari a 8.039 (in flessione del 9,4% rispetto al 2021). Le spese per la famiglia (assegni al nucleo familiare, assegno unico e universale, trattamenti di maternità, assegni di natalità, rette di asili nido e congedi parentali) con 21.242 mln, registrano un’impetuosa crescita del 79,6% (+11.825 mln) sul dato 2021, andamento motivato dal debutto dell’assegno unico e universale a partire dal marzo 2022. Completano la rassegna della spesa istituzionale, le cosiddette altre prestazioni (trattamento di fine servizio e di fine rapporto per i dipendenti pubblici, trattamento di fine rapporto e fondo di garanzia per i dipendenti privati e prestazioni creditizie e sociali per i dipendenti pubblici) che incidono sul bilancio dell’Istituto per 16.371 mln, con un aumento dell’11,4% rispetto ai 14.695 mln dell’anno precedente. Anche sul piano economico-patrimoniale, l’anno 2022 si chiude con un risultato di esercizio positivo: +7.146 mln, in miglioramento di 10.857 mln rispetto al 2021. Per effetto di tale risultato e della riduzione del debito nei confronti della tesoreria statale, il patrimonio netto dell’INPS passa da 11.764 mln di inizio esercizio a 23.221 mln al 31.12.2022. (24/05/2023 aise)