Foto: Marco Merlini 24/10/2023 - 12:50 aFilctem Cgil: “Sono accordi che guardano alla transizione economica, ai diritti per i lavoratori in appalto, all'internalizzazione delle attività, ai giovani" In continuità con il protocollo della “Carta della persona” vigente e con gli accordi della settimana scorsa, è stata raggiunta un’intesa tra sindacati di categoria e la Multiutility capitolina.
Pratiche che affermano, nel più importante gruppo idrico italiano nonché uno dei più importanti nella distribuzione elettrica, la volontà concreta di guidare una giusta transizione. “Clausola sociale, criteri premiali per l’assegnazione dei lavori alle imprese con migliori standard di sicurezza, maggior percentuale di stabilizzazione dei lavoratori, definizioni di criteri premiali per l’aggiudicazione delle gare limitando il ricorso al subappalto, uniti all’inclusione sociale con l’estensione delle migliori pratiche aziendali in particolare su formazione e sicurezza, rappresentano per il lavoro in appalto una qualificazione avanzata nel campo dei diritti”: hanno fatto notare, appena sottoscritta l’intesa, Marco Falcinelli ed Ilvo Sorrentino, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale della Filctem Cgil. “Aver definito la volontà reciproca di invertire la tendenza sulle attività – hanno proseguito -, prendendo con decisione la strada dell’internalizzazione, chiarisce a maggior ragione l’obiettivo di consolidare l’organizzazione aziendale e migliorare ulteriormente le condizioni e la stabilità del lavoro”. “L’altra importante conquista di questa intesa - hanno continuato- è indirizzata ai giovani e ai futuri assunti. Storicamente in Acea si è perseguita la strada di equiparare nei diritti e nei trattamenti tutti i lavoratori, attraverso ad esempio il superamento del jobs act, che penalizzava proprio i più giovani, i meno giovani e neoassunti”. “Infine, proseguendo su questa strada, si è arrivati ad equiparare anche l’orario di lavoro superando i doppi regimi per i lavoratori giovani e meno giovani del comparto gas acqua, in coerenza con quanto rivendicato nella piattaforma del contratto nazionale di lavoro di settore. La riduzione a 38 ore settimanali per tutto il personale raggiunto dall’intesa, assunto dopo il 2002 (che invece di ore ne faceva 38,5, ndr), è un atto di equità e giustizia che invia un messaggio chiaro alle nuove generazioni. Saranno, infatti, loro a rendere possibile la transizione energetica e a rendere Acea un’azienda sempre più efficiente e al servizio della comunità”: hanno concluso Falcinelli e Sorrentino. (FONTE: Collettiva)