BRINDISI DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA SERGIO MATTARELLA IN OCCASIONE DEL PRANZO DI STATO IN ONORE DELLE LORO MAESTÀ RE CARLO III E LA REGINA CAMILLA DEL REGNO UNITO DI GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD

Maestà,

Signore e Signori, desidero rinnovare il più caloroso benvenuto alle Loro Maestà. Sono molto lieto di poterLe accogliere in visita di Stato, assieme alla delegazione che Le accompagna, nei saloni dove, nel 1961, una giovane Regina Elisabetta presenziava a un banchetto in suo onore, in occasione di una storica visita di Stato che resta ancora nei cuori del popolo italiano.

In quella occasione la Regina volle sottolineare le interazioni fra le nostre civiltà, per tornare poi numerose altre volte in Italia, a testimonianza di una comune volontà di continuare a rafforzare i nostri storici legami. Tante sono anche le occasioni in cui le Loro Maestà hanno visitato l’Italia. Desidero citarne una in particolare, che gli italiani ricordano con gratitudine: l’omaggio reso nel 2017 ad Amatrice, così duramente colpita dal terremoto, con la visita al memoriale delle 299 vittime. I nostri legami, le reciproche influenze, si perdono nei secoli: il Vostro splendido Regno custodisce alcune delle testimonianze più significative della storia di Roma. Penso al Vallo di Adriano ed alle tante città britanniche che conservano testimonianza delle loro fondazioni romane. Allo storico britannico Edward Gibbon si deve, del resto, una monumentale storia dell’impero romano. Condividiamo, Maestà, una relazione che si continua ad arricchire di nuove reciproche influenze. E non penso soltanto agli splendori dell’800, quando l’Italia ospitò alcuni tra i più grandi autori britannici, da Shelley a Byron, i cui soggiorni italiani ancora risuonano nelle nostre culture. La storia che ci unisce, Maestà, è iscritta anche nelle vicende del Risorgimento che portò alla unificazione d’Italia, con l’ospitalità riservata a tanti Patrioti esuli nel Vostro Paese, e il sostegno all’impresa di Garibaldi in Sicilia. Valori che celebreremo insieme domani, ricordando un momento cruciale per il nostro Paese: la liberazione dal nazifascismo, nel 1945, di Ravenna e di tutta l’Italia, da parte delle truppe alleate. Il debito di riconoscenza che nutriamo al riguardo è davvero indimenticabile. Ci pone ancora una volta di fronte all’importanza della solidarietà tra Paesi che condividono i valori della libertà e della democrazia, il rispetto dei diritti umani e civili, i diritti dei popoli, l’aspirazione alla pace, il rifiuto della guerra come mezzo di risoluzione delle controversie, il valore della cooperazione e del dialogo come strumenti principali nelle relazioni internazionali. La nostra azione comune di fronte alle sfide dei nostri tempi si basa su questi valori e rappresenta elemento di fiducia vedere confermato il chiaro e convinto impegno di Londra insieme ai partner europei nella tutela dell’ordine internazionale. Di quell’ordine basato su regole che, insieme, abbiamo contribuito a fondare e dalla cui salvaguardia dipende un futuro di pace e sicurezza per l’umanità. Pace e sicurezza sono obiettivi complessi e impegnativi e riguardano l’obiettivo di lasciare alle giovani generazioni un mondo migliore di quello odierno, combattendo la povertà, promuovendo un futuro più sostenibile, proteggendo l’ambiente e contrastando le minacce derivanti dal cambiamento climatico. Regno Unito e Italia hanno dimostrato capacità di leadership globale nella lotta ai mutamenti climatici. In particolare, la Cop 26, organizzata, nel Regno Unito, congiuntamente nel 2021, ha testimoniato la nostra disposizione a lavorare insieme per obiettivi comuni e per trovare soluzioni globali alle sfide dei nostri tempi, partendo dalla concreta opera di tutela del nostro ambiente. L’azione di advocacy quotidiana che Vostra Maestà mette in campo è fonte di ispirazione per molti, e anche il Quirinale, soprattutto attraverso le attività della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, è orgoglioso di contribuire alla preservazione dell’ecosistema del Mediterraneo. Maestà, oggi celebriamo secoli di storia, l’arte che ci accomuna in tutte le sue forme, la nostra amicizia e i valori su cui essa si fonda, le persone che nel passato hanno tessuto la tela che ci unisce e quanti continuano a farlo oggi. Preziose, in questo senso, sono le nostre rispettive comunità che, nel Regno Unito e in Italia, portano con sé la loro passione, creatività, conoscenza, accrescendo i nostri rapporti. Con questi sentimenti, brindo all’amicizia tra i nostri Paesi, e formulo alle Loro Maestà e a tutto il popolo britannico i migliori auguri di ogni benessere e prosperità. Desidero aggiungere anche i miei voti per l’anniversario delle nozze delle Loro Maestà: siamo lietissimi che venga trascorso a Roma. Palazzo del Quirinale, 09/04/2025 (II mandato) (fonte: sito istituzionale)