SA - Ogni giorno, è diventata ormai una costante sentire nei canali della RAI frasi come: “il governo Meloni ha varato la legge che emana il bonus TARI o altri bonus ancora; oppure mentre la sinistra aumentava le tasse noi aiutiamo le famiglie e le imprese. Non ci vuole molto a scoprire che alla fine si tratta di un bluff. Già, lasciamo perdere l’aumento dell’accise sulla nafta quelle accise che quando la destra era all’opposizione chiamava “pizzo di stato”.

Ora per le nuove tasse si ricorre a diciture incomprensibili come: UR1, UR2, UR3 dietro queste sigle si cela un appellativo preso in prestito addirittura dal tedesco. Secondo l’enciclopedia Treccani, significa esattamente: “Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente precedente (Urgrossvater «Vater des Grossvaters», cioè padre del nonno, bisnonno. Cosa ci azzecca con il significato reale dato al provvedimento non lo so, so solo che UR1 introduce un “contributo” per coprire i “costi di gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti”; UR2 introduce una tassa per “la copertura delle agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi” mentre UR3 introdotta con la delibera dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti ed Ambiente (ARERA) viene introdotta un ulteriore aumento di servizi applicando queste UR che altro non sono che “i bonus sociali elettrico, gas e idrico sono una misura volta a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica, di gas naturale e idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio economico o fisico.” Lodevole l’iniziativa, ma tutta sulle spalle del contribuente e non dello stato. Uno strano metodo quello di fare beneficienza a pese del contribuente ed annunciare a pompa magna che in questo modo il governo viene in aiuto delle famiglie bisognose. Forse sarebbe meglio che lo Stato mettesse soldi attingendo al bilancio e non aggiungendo balzelli in maniera indiscriminata a chi le tasse le paga già, a chi non è nelle condizioni di evadere come tanti fanno, ossia i pensionati ed i lavoratori dipendenti quelli regolarmente assunti con contratto. Salvatore Augello