Di Maria Cacioppo - A Siracusa una mostra multimediale per scoprire la geniale figura di Archimede La Galleria di Montevergini, una volta Chiesa, ospiterà fino al 31 dicembre 2019 la mostra “Archimede a Siracusa“, proprio nella città in cui il grande scienziato ha vissuto e concepito le straordinarie invenzioni che lo hanno reso celebre già.
Un viaggio nel tempo, per immergersi nella città in cui Archimede visse. La nuova mostra dedicata a Archimede e presentata a Siracusa dal 26 maggio di quest’anno offre ai visitatori l’occasione, unica, di conoscere da vicino una delle più geniali figure dell’intera storia dell’umanità e, grazie alle più avanzate applicazioni multimediali, di immergersi nella città di Siracusa nel terzo secolo avanti Cristo, vera e propria capitale della Magna Grecia e del Mediterraneo centrale, dove il grande scienziato è vissuto, ha concepito le sue straordinarie invenzioni ed è stato infine ucciso da un soldato romano appena entrato in città da conquistatore. La mostra si apre nella ex Chiesa - e oggi Galleria - di Montevergini, in un ampio ambiente attrezzato con 16 video proiettori per una visione multimediale a 360 gradi, che conduce il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, per “immergersi” all’interno della città di Archimede nel terzo secolo avanti Cristo: una ricostruzione spettacolare e filologicamente accurata mostra alcuni degli edifici simbolo, dal Castello Eurialo al Teatro Greco e al tempio di Atena. La mostra, ideata dal Museo Galileo e curata da Giovanni Di Pasquale con la consulenza scientifica di Giuseppe Voza e Cettina Pipitone Voza, ed è promossa dal Comune di Siracusa, prodotta da Civita Mostre con Opera Laboratori Fiorentini e la collaborazione di UnitàC1 e dell’Istituto Nazionale Dramma Antico di Siracusa.. Una serie di animazioni progettate da Lorenzo Lopane e realizzate con gli allievi dell’INDA rendono viva la presenza degli antichi siracusani e tra loro del grande scienziato. Emerge in tal modo l’importanza della città e quindi del contesto, troppo spesso trascurato, in cui si è formata la personalità di Archimede. Basata sulle fonti storiche e archeologiche, una suggestiva narrazione disponibile in 4 lingue e affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio, consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della seconda guerra punica, allo scontro con Roma. Le straordinarie macchine da guerra ideate da Archimede e messe in atto nella battaglia scoppiata nelle acque di fronte a Ortigia, diventano così le protagoniste della parte finale che si conclude con l’uccisone del grande siracusano. Ma è solo l’inizio di un articolato percorso di approfondimento interattivo, che presenta oltre venti modelli funzionanti di macchine e dispositivi che la tradizione attribuisce a Archimede: dalla vite idraulica alla vite senza fine, dagli specchi ustori all’orologio ad acqua che gli autori arabi del Medioevo gli attribuiscono, dal “cannone a vapore” che secondo Leonardo da Vinci il Siracusano avrebbe ideato fino al planetario meccanico portato a Roma come parte del bottino di guerra dopo la presa della città. Ciascuno degli exibite è corredato da video interattivi, testi didascalici e citazioni delle fonti. Il fascino che l'immagine di Archimede ha sempre esercitato non è infatti dovuto solo alle straordinarie macchine di cui la tradizione gli attribuisce l'ideazione, ma anche agli importantissimi risultati raggiunti dalle sue ricerche e dei quali restano tracce nei suoi scritti. Archimede di Siracusa, in greco antico: Ἀρχιμήδης, Archimédēs; Siracusa, è stato un matematico, fisico e inventore siracusano, siceliota. Considerato come uno dei più grandi scienziati e matematici della storia, i contributi di Archimede spaziano dalla geometria all'idrostatica, dall'ottica alla meccanica. Fu in grado di calcolare la superficie e il volume della sfera e intuì le leggi che regolano il galleggiamento dei corpi. In campo ingegneristico, Archimede scoprì e sfruttò i principi di funzionamento delle leve e il suo stesso nome è associato a numerose macchine e dispositivi, come la vite di Archimede, a dimostrazione della sua capacità inventiva. Circondate ancora da un alone di mistero sono invece le macchine da guerra che Archimede avrebbe preparato per difendere Siracusa dall'assedio romano. La vita di Archimede è ricordata attraverso numerosi aneddoti, talvolta di origine incerta, che hanno contribuito a costruire la figura dello scienziato nella mente collettiva. Ad esempio, è rimasta celebre nei secoli l'esclamazione hèureka! (εὕρηκα! - ho trovato!) a lui attribuita dopo la scoperta del principio che porta il suo nome. Le geniali intuizioni geometriche e meccaniche di Archimede, generalmente comprensibili solo per un ristretto numero di specialisti, sono presentate in modo piano e accessibile. I modelli funzionanti illustrano infatti sia gli aspetti salienti delle ricerche compiute dal Siracusano e gli straordinari obiettivi raggiunti anche sul piano delle applicazioni pratiche. L’immagine di Archimede attraversa intatta 23 secoli di storia. Il suo inesauribile desiderio di conoscenza e la profondità degli studi ne hanno fatto l’antesignano dell’inventore per eccellenza, capace di realizzare dispositivi meccanici destinati a entrare nell’immaginario collettivo di tutte le generazioni: al punto che ancora oggi il suo nome è sinonimo di invenzione e innovazione nel campo della produzione industriale e del design.. La nuova mostra su Archimede propone un itinerario nel quale il visitatore è accompagnato alla scoperta della cultura tecnico scientifica del Mediterraneo antico e di cui Siracusa fu splendida protagonista. Basata sulle fonti storiche e archeologiche, una suggestiva narrazione disponibile in 4 lingue e affidata in italiano alla voce di Massimo Popolizio consente di seguire gli eventi che portarono, sul finire della Seconda guerra punica, allo scontro con Roma. Quest’anno, all’interno del Museo, è stata inaugurata un’intera sezione speciale dedicata al grande matematico Archimede, una novità assoluta nel panorama culturale mondiale: il Genio siracusano a colloquio con il suo naturale erede toscano. Un'esperienza unica che abbraccia storia, scienza, meccanica e fisica. (Di Maria Cacioppo)
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