Le emergenze della sanità siciliana e le conseguenze per i comuni più piccoli. I sei consiglieri di minoranza di Acate, eletti nella lista «Franco Raffo» hanno chiesto che se ne discuta in una seduta del consiglio comunale. I consiglieri di minoranza (Pippo Monello, Giampippo Busacca, Giovanni campagnolo, Eliseo Campagnolo, Gianfranco Fidone, Giuseppe Di Natale) affermano che, in una prima fase, la richiesta non era stata accolta. Ora, la seduta è stata convocata, con modalità di urgenza, dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Leone (nella foto). Gli argomenti sono quelli posti dal gruppo di minoranza: «La sanità siciliana che sta operando dei tagli che colpiscono le comunità più piccole, con grave danno, in termini di disservizi, per i cittadini residenti. Secondo punto: la soppressione, ad Acate, del servizio 118. Franco Raffo, leader della minoranza, contesta. «La richiesta era validamente effettuata, con la richiesta di un terzo dei consiglieri comunali. Il presidente, finalmente, ha convocato la seduta». Ma si apre un nuovo fronte di polemica. «Ad Acate non abbiamo gli assessori – affermano i sei consiglieri di minoranza – O meglio: li abbiamo, ma non hanno la delega, cioè non debbono fare nulla. Forse vogliono dare un primato ad Acate: avere assessori «nullafacenti». Effettivamente è l’unico paese in Italia». Nel loro documento, i consiglieri di minoranza ricordano anche che è un fatto grave firmare dei manifesti come se si fosse titolari della delega che non è mai stata assegnata. Si tratta di giovani che, probabilmente, si stanno facendo manipolare. Ci aspettiamo le scuse ai cittadini».