susseguenti ad un intervento. Ciccio Belgiorno, come era comunemente noto, era affetto da una forma tumorale che gli ha consentito comunque negli ultimi anni di svolgere la sua attività di scrittore e saggista. Il nome di Ciccio Belgiorno è legato indissolubilmente alla città dove si trasferisce alla età di tredici anni, al seguito del padre Franco Libero, allora direttore della biblioteca comunale. Studia all’istituto tecnico Archimede e negli anni 60’ anima la vita della città come musicista ed attore insieme a Marcello Perracchio. Poi il trasferimento a Wiesbaden in Germania dove inizia la sua collaborazione alla ZDF con un programma rivolto agli italiani all’estero. Intensa la sua attività di scrittore e di giornalista con la pubblicazione di vari saggi sulla Sicilia e Modica. Il suo rientro risale agli anni 90’; scrive un libro sulla città , pubblica alcuni racconti, tra cui l’ultimo « Guardiani di Nuvole». Intenso il rapporto avuto con Piero Guccione e gli artisti della scuola di Scicli di cui contribuisce a rendere nota l’attività artistica. Irriverente e polemico, anticonformista, Ciccio Belgiorno ha rappresentato la coscienza critica della città per anni. « Ha raccontato ed illustrato Modica con la passione di chi, amandola, ne ha sferzato nemici e quanti, non comprendendola, non l’hanno rispettata» ha scritto il sindaco a nome della città alla moglie Brigitte ed a tutta la famiglia. I funerali si tengono alle 16 di venerdì nella chiesa di S. Pietro (fonte corriere di Ragusa)