Roma, 13 dic. (Ign) - Giornata di festa oggi a Siracusa dove, come ogni anno, il 13 dicembre si tiene la tradizionale processione di Santa Lucia. Alle 15,30 il simulacro

 della martire patrona della città siciliana (qui nacque intorno al 238 e fu uccisa il 13 dicembre del 304), viene portato a spalle dalla Cattedrale, sita sull'isola di Ortigia, fino alla Basilica di S.Lucia al Sepolcro, dove rimarrà esposta fino al 20 dicembre. I cittadini mettono drappi e tappeti ai balconi e illuminano le strade di ceri per salutare il passaggio della statua. Alta quasi quattro metri e realizzata in argento da Pietro Rizzo nel XVI secolo, la scultura racchiude in una teca d'oro dei frammenti delle costole della martire. Durante la processione viene scortata dai gonfaloni del Comune della Provincia e dal corteo storico della Berlina del Senato siracusano. La festa, molto sentita dai siciliani e dai siracusani in particolare, porta con sé anche delle tradizioni gastronomiche. Durante i festeggiamenti infatti si usa consumare solo verdure, legumi, le arancine e la cuccia: piatto tipico a base di grano e legumi, in alcune località, e dolce a base di grano bollito e crema di ricotta, a Palermo. Santa Lucia è venerata dai fedeli di tutto il mondo come protettrice della vista. Per questo, altra usanza è quella di fare dei piccoli pani a forma di occhi, da benedire, che si mangiano per tenere lontane le malattie connesse alla vista. Secondo la tradizione infatti la santa "serba sani gli occhi dei suoi devoti" che rinunciano a mangiare pane e pasta il 13 dicembre