Un’accessibilità limitata ai progetti davvero realizzabili La regola ferrea per l’utilizzo del “Fondo†da parte dei Comuni
(singolarmente o insieme) che si riconoscono nel soggetto consortile del Gal Val d’Anapo è data dalla coerenza dei progetti redatti con le misure del Programma Operativo Regione Sicilia 2000-2006, del Programma Operativo 2007-2013, del Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e dei canali di finanziamento ad essi collegati. Progetti realmente e potenzialmente finanziabili, pertanto cantierabili, in linea con le scelte di Sviluppo Sostenibile fatte in questi anni. “La decisione di dotarci di un nostro Fondo di Rotazione per i progetti – sottolinea Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni – guarda sicuramente al futuro delle nostre aree, se si considera che la Programmazione 2007-2013 rappresenta per noi l’ultima possibilità di utilizzo degli aiuti comunitari per lo sviluppo. Per potervi accedere, però, abbiamo bisogno di avere progetti esecutivi, cantierabili, e allora, anziché spendere le somme della premialità magari in una o due opere, abbiamo preferito continuare, insieme, a fare sistema, il che non è poco, convinti come siamo che la crescita e lo sviluppo del nostro territorio, omogeneo per storia, cultura, tradizioni ed economia, passa solo da “scelte comuniâ€. Questo Fondo, viste le precarie condizioni finanziarie dei nostri Comuni, ci permetterà di essere competitivi, e di poter concorrere, al pari di altri ai bandi comunitari»