Si nascondeva a Cassibile una donna avolese, sfuggita tre mesi e mezzo fa alla retata dei poliziotti, nell’ambito dell’operazione antimafia, denominata “Nemesi”.

 Le manette sono scattate ai polsi di Carmela Quadarella di 49 anni, già nota agli ambienti giudiziaria, alla quale i carabinieri della stazione di Cassibile, insieme a quelli del nucleo radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno notificato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del tribunale di Catania, su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Catania. La Quadarella deve rispondere dei reati di associazione per delinquere di stampo mafioso ed estorsione. La Quadarella si sarebbe recata in Marocco per seguire il compagno, dal quale sembra essersi separata da una decina di giorni. E proprio al suo ritorno, sapendo di essere comunque ricercata dalle forze dell’ordine, ha chiesto la cortesia ad un’amica di ospitarla per qualche tempo nella sua casa di Cassibile. La donna è stata rintracciata la scorsa notte proprio a Cassibile nell’abitazione di una casalinga S.B., siracusana di 58 anni, che è stata a sua volta denunciata per favoreggiamento personale. La Quadarella stava dormendo ed aveva sotto il letto la borsa con gli effetti personali. La Quadarella era sfuggita alla cattura il primo luglio scorso, e da allora ha fatto perdere le proprie tracce. Inutili le ricerche da parte delle forze dell’ordine, finché i carabinieri hanno appreso che la donna aveva trovato rifugio a Cassibile, sottraendosi di fatto all’arresto, avvenuto la scorsa notte. Adesso la Quadarella si trova detenuta presso la sezione femminile del carcere di piazza Lanza a Catania. (fonte libertasicilia.it R.L.)