con il via libera all’atto deliberativo che fa riferimento alla Legge Finanziaria del 2008. Ma ciò che conta di più sono i numeri. Un consigliere ericino porta a casa a fine mese 600 euro. Prima erano 700. Un assessore che non ha rapporti di lavoro dipendente raggiunge quota 1.100 euro. Il sindaco superano di poco le 2 mila euro. L’atto deliberativo in questione è stato approvato all’unanimità . Per il rappresentante dell’Udc Luigi Nacci si tratta di “una iniziativa politica che fa onore all’intera assemblea consiliare. Siamo il primo Comune della provincia di Trapani a rispondere con i fatti alla richiesta di una riduzione dei costi della politicaâ€. Prima della seduta di giovedì mattina è stata la conferenza dei capigruppo ad affrontare il problema ed a trovare una sintesi. Ancora Nacci: “Mi auguro che la nostra presa di posizione possa trovare il consenso dei colleghi degli altri Comuni. Mi auguro anche che su questa vicenda si possa avviare una discussione seria e costruttiva. Finora ho visto tante strumentalizzazioni e tanto popolismoâ€. Il consiglio comunale tornerà a riunirsi il prossimo 28 ottobre alle ore 10,30. C’è un altro atto politico che l’assemblea dovrà esaminare e votare. E’ l’istituzione dell’anagrafe pubblica degli eletti del Comune di Erice. I cittadini potranno sapere tutto sui loro rappresentanti consiliari. In discussione anche le relazioni dei consulenti Antonio Giovannelli e Gianvito Mauro. Le due nomine sono state contestate dalla minoranza. I due professionisti hanno sintetizzato la loro azione di supporto all’amministrazione in una relazione. Il consiglio ha ancora un conto in sospeso. Non è riuscito ad eleggere il nuovo Difensore Civico. Maggioranza ed opposizione non sono state in grado di trovare una sintesi tra le soluzioni che hanno a loro disposizione. (fonte trapaniok)