(salvatore Augello) Da tempo si parlava di costituire un organismo che permettesse di parlare in maniera unitaria, che desse un maggiore potere contrattuale alle associazioni del così detto art. 9 della legge 55/80 e successive modifiche, in grado di contrastare il progressivo attacco che si è mosso all’emigrazione in questi ultimi anni.

 Anni in cui si è cercato di smontare la legge regionale che si occupa di emigrazione, di esautorare il ruolo delle associazioni, che alla fine si è dovuto giocoforza riconoscere essere insostituibile, che si è aperto in maniera molto discutibili a soggetti che non sanno che cosa è l’emigrazione, la possibilità di accedere a fonti di finanziamento per fare attività all’estero, senza spesso che abbiano alcun contatto con le comunità emigrate. La legge regionale, in questi ultimi anni, oltre a restare in larga parte inapplicata, è stata fatta entrare nel vortice del clientelismo, pensando di potere in qualche modo accontentare clienti nuovi e vecchi, adusi a vivere di queste cose, senza guardare ai risultati. Già in una riunione fatta all’ANFE di Palermo, di era ribadita la necessità di arrivare ad uno strumento che mettesse assieme tutte le associazioni regionali, prima di tutto per chiedere il rispetto delle norme e poi par capire e chiedere quali siano le regole che si muovono attorno a questa legge, le nuove regole, perché le vecchie, ormai si tenta di dimenticarle completamente. Passato un tempo di riflessione, dopo il convegno dell’ANFE, dove in una relazione lo scrivente affrontò tali problematiche,

riprese da<vari interventi, le associazioni sono tornate a riunirsi lo scorso 20 gennaio, presso la sede dell’USEF, per riprendere il discorso, approfondendone anche i vari aspetti.

Motivo della riunione, anche la bozza di bilancio 2009, che prevede tagli sui capitoli dell’emigrazione che superano anche il 60% del bilancio 2008.

Alla riunione, dove erano presenti tutte le associazioni, assente giustificato il COES per l’infortunio occorso alla signorina La Rocca, è stato lo scrivente che si è incaricato di notiziari i presenti sia sulla necessità di stringere i tempi per la costituzione del coordinamento, sia sul da fare in merito al bilancio di previsione della Regione.

Interessante e serrato il dibattito,  al quale hanno preso parte tra gli altri, l’Avv. Mimmo Azzia, il Prof. Giovanni Allegra, Luciano Lucani, Vittorio Nastasi ed altri.

Dopo ampia ed appassionante discussione, alla fine si è deciso di aggiornare la riunione al giorno 28 gennaio, data in cui verrà approvato lo statuto del nuovo soggetto associativo e verranno  nominati gli organi esecutivi.

Nel contempo, si è deciso di dare mandato al segretario generale dell’USEF Salvatore Augello  di chiede un incontro con i capi gruppo all’Assemblea Regionale Siciliana, ed una audizione all 5^ Commissione legislativa dell’ARS, presso la quale illustrare la validità ed i limiti della legislazione siciliana, la necessità di un aggiornamento della stesa, l’insediamento della Consulta, quale organo insostituibile di studio e di proposta.

Nel corso della riunione, è stato anche approvato un comunicato stampa, che verrà reso noto in altra giornata.

Gli intervenuti, si sono fdati appuntamento al 28 gennaio, per proseguire sulla strada intrapresa, che deve portare ad una ripresa di colloquio tra le associazioni e la regione e le comunità all’estero, cercando di colmare i grandi ritardi ed il disinteresse che la politica ha avuto in tutti questi anni.

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