Queste giornate internazionali, dal titolo 'Mondo arabo in America Latina'. Una storia e un futuro condivisi, promosse dall'Unione Latina e ospitate dalla Fondazione Banco di Sicilia con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sono frutto dell'accordo quadro di cooperazione, siglato nel 2006 dalla stessa Unione Latina e dall'Organizzazione Araba per l'Educazione, la Cultura e le Scienze (Alecso). Alla manifestazione collabora anche la Secretaria General Iberoamericana (Segib), che ha offerto la propria cooperazione nella preparazione scientifica dell'incontro. Attraverso questa tre giorni, che si terra' fra Palazzo Steri, Villa Zito e la Societa' Siciliana per la Storia Patria, l'Unione Latina e l'Organizzazione Araba per l'Educazione, la Cultura e le Scienze intendono proseguire un confronto sul tema della presenza del mondo arabo nelle regioni latinoamericane, le cui identita' culturali attuali sono il risultato dei contributi di multiple radici, alcune piu' o meno riconosciute indigene, europee, africane, altre spesso ignorate, come ad esempio quelle relative alla cultura araba. Nel corso dell'incontro internazionale verra' approfondita l'analisi delle molteplici interazioni culturali che conformano le identita' attuali, sottolineando il carattere plurale, e allo stesso tempo comune, del patrimonio culturale e spirituale dei popoli coinvolti. Si tentera', inoltre, di accrescere un confronto che possa contribuire a una migliore comprensione reciproca tra i popoli stessi e rafforzare il dialogo e la cooperazione regionale e interregionale. La manifestazione prendera' il via mercoledi' 14 gennaio, alle 9.15 a Palazzo Steri, con gli interventi inaugurali del Rettore dell'Universita' degli Studi di Palermo, Roberto La Galla, del Segretario Generale dell'Unione Latina, l'Ambasciatore Jose' Luis Dicenta Ballester, del Segretario Generale dell'Organizzazione Araba per l'Educazione, la Cultura e le Scienze, Mongi Bousnina, del Segretario Generale della Secretaria General Iberoamericana, Enrique V. Iglesias, e del Presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi.