LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA LA PRIMA AZIONE DELL’UE PER AFFRONTARE LA CARENZA DI PERSONALE INFERMIERISTICO

ROMA – La Commissione europea avvia la prima azione dell’UE per sostenere gli Stati membri nel trattenere e attrarre infermieri, con un bilancio di 1,3 milioni di euro nell’ambito del programma “UE per la salute”. L’azione, istituita dalla Commissione europea in collaborazione con l’ufficio regionale europeo dell’OMS a seguito dell’accordo di contributo della Commissione con detto ufficio regionale firmato nel settembre 2024,

prende il via a Varsavia in occasione di una riunione di alti funzionari in ambito medico, infermieristico e odontoiatrico, nel contesto della presidenza polacca del Consiglio dell’UE. L’azione prevede attività per 36 mesi in tutti gli Stati membri dell’UE, con particolare attenzione ai paesi con notevoli sfide per il personale sanitario. Mediante una stretta cooperazione con gli Stati membri, le organizzazioni di infermieri e le parti sociali, l’iniziativa sarà adattata alle specifiche esigenze nazionali e subnazionali. Le attività principali comprendono programmi di tutoraggio per attrarre una nuova generazione di infermieri, valutazioni d’impatto della forza lavoro infermieristica per comprendere i problemi alla base delle carenze strutturali, strategie per migliorare la salute e il benessere degli infermieri e azioni per sfruttare i benefici della trasformazione digitale e dell’IA. Olivér Várhelyi, Commissario per la Salute e il benessere degli animali, ha dichiarato: “Gli infermieri sono una parte cruciale dei sistemi sanitari in quanto sono spesso i più vicini ai pazienti. Attualmente nell’UE ci troviamo di fronte a una carenza di 1,2 milioni di medici, infermieri e ostetrici, e l’interesse per le carriere infermieristiche è in calo in oltre la metà dei paesi dell’Unione. L’azione avviata oggi dimostra il nostro impegno ad affrontare la carenza di personale infermieristico negli Stati membri. Spero che contribuirà ad attrarre giovani talenti e a trattenere i nostri preziosi professionisti. Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con l’ufficio regionale europeo dell’OMS su questa azione”. (Inform martedì, 21 Gennaio, 2025)

MATTARELLA ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO

2025 Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto, nell’Aula Magna del palazzo di Giustizia, all’Assemblea generale della Corte Suprema di Cassazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025 e per la relazione sull’amministrazione della giustizia nell’anno 2024. Il Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Margherita Cassano, ha dichiarato aperta la seduta dell’Assemblea generale e ha svolto la relazione sull’amministrazione della giustizia. Al termine, hanno preso la parola: Fabio Pinelli, Vice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura; Carlo Nordio Ministro della Giustizia – Rappresentante di Governo; Luigi Salvato, Procuratore generale presso la Corte Suprema di Cassazione; Gabriella Palmieri Sandulli, Avvocato generale dello Stato; Francesco Greco, Presidente del Consiglio Nazionale Forense. Roma, 24/01/2025 (II mandato) (FONTE: sito istituzionale)

TERZO SETTORE, IL 28 GENNAIO CONVOCAZIONE IN ASSESSORATO SU ENTI CANCELLATI DAL RUNTS

24 Gen 2025 - Presidenza della Regione: L'assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro ha convocato per martedì 28 gennaio il Forum del Terzo settore per affrontare la questione relativa alla cancellazione di alcuni enti dal Registro unico nazionale (Runts). Una decisione seguita alla mancata integrazione della documentazione, ufficialmente richiesta dal dipartimento delle Politiche sociali e per le quali erano già state assegnate diverse proroghe. Considerata l'attenzione da sempre riservata dall'assessorato agli enti del Terzo settore, che costituiscono un patrimonio indispensabile per la società per l'erogazione di servizi a sostegno anche della popolazione più fragile e per la creazione di legami comunitari, e in attesa delle determinazioni che verranno assunte dopo l'incontro di martedì, si ritiene opportuno sospendere il termine di 30 giorni assegnati per la richiesta di parere ai fini dell'eventuale devoluzione dell'incremento patrimoniale. (FONTE: sito istituzionale Presidenza della Regione)

CORRADO: “IN ITALIA LE BOLLETTE PIÙ ALTE DEL MONDO, SIAMO I PIÙ TARTASSATI FRA I TARTASSATI”

Chi sosteneva che col passaggio dal mercato tutelato al mercato libero le bollette di luce e gas non sarebbero aumentate, evidentemente aveva fatto male suoi i conti. Perché se è vero che durante la pandemia chi aveva già scelto di affidarsi alle oscillazioni dei prezzi non aveva subito rincari significativi, è altrettanto vero che le successive congiunture internazionali, in particolare la guerra tra Russia e Ucraina, hanno fatto impennare il prezzo del gas, che anche negli ultimi mesi, sul mercato europeo, ha registrato un rialzo di circa il 20 per cento.Un rialzo che inciderà sempre di più anche sul prezzo dell’energia elettrica. I dati pubblicati da Arera sulle forniture di luce e gas hanno smentito chi prometteva che i consumatori non sarebbero stati penalizzati. La responsabile Ambiente della segreteria del Partito democratico, Annalisa Corrado, lo denuncia in un’intervista a Fanpage.it: “In Italia paghiamo più che in tutta Europa, siamo i più tartassati tra i tartassati”. “I dati recentemente pubblicati da Arera – spiega a Fanpage l’eurodeputata Annalisa Corrado – finalmente svelano quanto abbiamo denunciato in ogni sede a partire dalla seconda meta del 2023: il mercato cosiddetto libero, in Italia, è in realtà un oligopolio, in cui a rimetterci sono i consumatori e le Pmi, saccheggiate da aziende che continuano ad avere bilanci stellari. Una volta finito l’effetto del blocco delle modifiche unilaterali dei contratti sul mercato libero, voluto da Mario Draghi nel 2022, i prezzi sono nuovamente schizzati alle stelle, spesso fino a raddoppiare i costi dell’energia rispetto al mercato tutelato. È stata scellerata, in tal senso, la testardaggine del governo Meloni che non ha voluto nemmeno prendere in considerazione il rinvio della fine del mercato tutelato e ora vuole addirittura smontare l’ultimo baluardo di tutela, a difesa dei clienti vulnerabili”. (FONTE: sito istituzionale)