(il vice presidente dell’Ital Castellengo, il segretario generale della Uim sera ed il responsabile in Bolivia Cibelli). L’incontro si e’ protratto per quasi un’ora in un clima disteso ed informale; ciononostante sono stati affrontati temi di grande attualita’, a partire dal prossimo referendum di revisione costituzionale, previsto per il 27 gennaio. La presidenza di Evo Morales ha rappresentato per la Bolivia un evento di portata storica; per la prima volta infatti le popolazioni indigene, la maggioranza della popolazione, sono arrivate ad occupare il maggior livello istituzionale del Paese sudamericano. Il Presidente Morales ha confermato all’On. Porta i suoi profondi legami, personali e politici, con l’Italia ed ha anzi espresso il desiderio di tornare presto a visitare il nostro Paese. Il deputato del PD si e’ poi soffermato sul tema dell’emigrazione-immigrazione, al centro delle visite che nel giro di pochi giorni lo hanno portato in Peru, Ecuador e appunto Bolivia. Morales e Porta hanno convenuto sulla necessita’ di affrontare seriamente e con grande apertura tale tematica; in questo senso nel corso dell’incontro si e’ parlato a lungo sull’esigenza di garantire attraverso un accordo specifico bilaterale i diritti sociali dei lavoratori migranti dei due Paesi. Con riferimento specifico alla significativa presenza di boliviani in Italia si e’ anche discusso sulla possibilita’ di procedere ad uno specifico accordo tra i due Paesi volto a risolvere le situazioni illegali ed a regolamentare i flussi. Tutti temi che saranno al centro del tavolo Italia-Bolivia che si riunira’ alla Farnesina a fine febbraio. La delegazione italiana ha anche affrontato altre tematiche, anche venendo incontro a specifici interessi del Presidente Morales. Il commercio equo e solidale e la valorizzazione e distribuzione in Italia di prodotti boliviani; la presenza delle grandi imprese italiane con specifico riferimento a grandi opere infrastrutturali e – infine – il sostegno alla campagna internazionale a favore dell’eliminazione del divieto della Fifa a disputare competizioni ufficiali al di sopra dei 3mila metri di altitudine. La presenza di dirigenti sindacali italiani e’ stata anche l’occasione per l’invio di un messaggio e di un invito alle organizzazioni dei lavoratori italiane ed europee per la organizzazione in Bolivia di un grande incontro internazionale di amicizia e solidarieta’.