(Renata Bagatin, Mariuccia Diquattro, Agostino Siciliano) e il Sottosegretario con delega per gli italiani all’estero sen. Alfredo Mantica. Ai Sindacati dei pensionati che avevano richiesto:
 - un “Assegno di solidarietà †per coloro che vivono in condizione di estrema povertà ;
- il ripristino dell’ “Assegno sociale†per chi ritorna in Italia, senza l’obbligo dei dieci anni di residenza continuativa;
 - la soluzione dei problemi ancora aperti nel pagamento delle pensioni italiane all’estero;
- l’esenzione dell’Ici sulla prima casa in Italia, se non affittata;
- la sanatoria totale o parziale per gli “Indebiti pensionistici†maturati senza colpa;
- la ratifica e il rinnovo delle convenzioni internazionali, a partire da quelle con il Canada e il Cile,
il Sottosegretario agli Affari Esteri ha espresso la sua disponibilità a fare quanto nelle sue possibilità per affrontare e trovare soluzioni alle richieste dei Sindacati dei pensionati. Pur tuttavia ha confermato i pesanti tagli sulle politiche per gli italiani all’estero previsti dalla Finanziaria 2009, escludendo la possibilità di poter accogliere la richiesta dell’Assegno di Solidarietà , nonché di poter riconfermare per il 2009 le stesse risorse sull’assistenza dei pensionati all’estero stanziate nel 2008. Sul problema dell’Assegno Sociale e degli indebiti Inps il Senatore Mantica si è riservato una valutazione più approfondita per verificare se esistono le condizioni per una modifica della Legge 133/2008 e una sanatoria delle somme indebitamente percepite senza dolo dai pensionati residenti all’estero. Per quanto riguarda l’Ici e i problemi del pagamento delle pensioni all’estero il Sottosegretario ha evidenziato come il primo sia un problema di cui è competente l’Agenzia delle Entrate, la cui interpretazione restrittiva può essere superata solo da un intervento parlamentare e il secondo l’Inps, sul quale è necessario intervenire nuovamente. Infine sulla ratifica delle convenzioni con Cile e Canada il Sottosegretario, pur confermando l’impegno alla ricerca di una risposta positiva nel corso del 2009, si è dichiarato non in grado di farvi fronte. Su una serie di altri problemi è stato poi comunicato il recupero di alcuni fondi che saranno destinati in parte all’assistenza sanitaria e in parte alle scuole all’estero. I Sindacati dei pensionati, hanno preso atto della sostanziale assenza di risposte positive ai problemi da loro sollevati, in particolare sull’assistenza sociale alle aree più povere della nostra emigrazione. I Sindacati dei pensionati Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil hanno conseguentemente riconfermato la “Giornata di mobilitazione per i diritti e la dignità dei pensionati e degli anziani italiani residenti all’estero†che domani 10 dicembre impegnerà più di cento sedi di Ambasciate e Consolati italiani in altrettante città di 28 Paesi, dove delegazioni sindacali di pensionati andranno insieme ai responsabili dei patronati a presentare, a Ambasciatori, Consoli e Comites, la loro protesta sui tagli della Finanziaria 2009 e le richieste a cui questo Governo non dà risposte positive, nonostante l’urgenza e la gravità delle condizioni in cui versano molti nostri connazionali emigrati.