I-TALENTS 2015/ GLI ALLIEVI ROMANI DI SYLVIA SASS IN CONCERTO ALL’IIC DI BUDAPEST BUDAPEST - Gli allievi romani di Sylvia Sass si esibiranno nella Sala Giuseppe Verdi dell’Istituto Italiano di Cultura di Budapest per la rassegna musicale I-Talents 2015. Il concerto si terrà lunedì 4 maggio, alle ore 19.00. Fu lodata da Mila e studiò con la Callas; nel corso della sua carriera ha cantato con i più grandi direttori d’orchestra (Sir Georg Solti, George Prêtre, Gianandrea Gavazzeni); è stata a fianco di illustri artisti (Carlo Bergonzi,Placido Domingo, Josè Carreras, Grace Bumbry, Renato Bruson, Boris Christoff) ed ha lavorato sotto la guida di registi quali Jean-Pierre Ponnelle, Jorge Lavelli, Sylvano Bussotti. Una cantante come Sylvia Sass non ha bisogno di presentazione. Una vita per il canto: ieri, sulla scena; oggi, nell’insegnamento. Quest’anno è giunta al quinto ciclo la masterclass operistica tenuta dalla Sass presso Palazzo Falconieri, prestigiosa sede dell’Accademia d’Ungheria in Roma. I partecipanti provenivano da ben tredici nazioni. Per la serata presso l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest sono stati scelti il baritono Riccardo Certi, il mezzosoprano Erika Beretti, il soprano polacco Aleksandra Buczek e il soprano praghese Vera Likérová, Al pianoforte Diego Procoli, più volte invitato a suonare nelle masterclass dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Il programma del concerto, le cui prove si sono svolte presso l’Accademia d’Ungheria in Roma, privilegia scene d’opera dei compositori italiani come Bellini, Donizetti, Verdi e Puccini, così da porre in luce, da un lato, le capacità interpretative di ogni singolo artista, dall’altro, sottolineare l’importanza della collaborazione tra gli Istituti di Cultura dei due Paesi. (aise)
 
CENA ESTENSE ALLA CASA DEGLI ITALIANI DI BARCELLONA
 
BARCELLONA - Settimana ricca di eventi questa alla Casa degli Italiani di Barcellona. Domani, giovedì 23 aprile, a partire dalle ore 21.00, nella Tavernetta dell’associazione si terrà una cena dedicata alla città estense, al Delta del Po e alle sue bellezze. L’evento, per partecipare al quale occorre prenotare rivolgendosi alla Casa degli Italiani, è organizzata da Leggere Tutti, Agra Editrice e Una Nave di Libri di Barcellona, con il patrocinio della Provincia di Ferrara. (aise)
 
AD ONORE IL SECONDO CONVEGNO "MIGRAZIONI E MOBILITÀ. IERI, OGGI E DOMANI"
 
BERGAMO - Si terrà nella giornata di sabato 9 maggio, dalle 9.30 alle 19.00, ad Onore in provincia di Bergamo il secondo convegno "Migrazioni e mobilità. Ieri, oggi e domani". L’evento, che avrà luogo nella Sala delle Conferenze del Municipio, è organizzato dal Comune e dall’Ente Bergamaschi nel Mondo. Moderato da Mauro Rota, che del Circolo di Bruxelles dei Bergamaschi nel Mondo è presidente, il convegno sarà aperto dall’animazione musicale del gruppo "Le donne dell'era e musici", cui seguiranno i saluti di Angela Schiavi, sindaco di Onore, dell’europarlamentare Marco Zanni, dell’onorevole Giovanni Sanga, di Matteo Rossi, presidente della Provincia di Bergamo, Paolo Olini, sindaco di Clusone Massimo Fabretti, direttore dell’Ente Bergamaschi nel Mondo, e dello stesso Mauro Rota. Un video sull’inaugurazione del Centro di Ricerca D.L.C.M., introdotto da Silvana Scandella, direttrice del Centro, darà il via agli interventi sul suo primo anno di attività: Maria Maddalena Stabilini del gruppo "Le donne dell'era e musici" parlerà della "Mobilità del canto", Carlo Brena, direttore rivista SciFondo, di quella "dello sport" e Gianpiero Schiavi pesenter l'esposizione "Il mondo alla rovescia" con cui si inaugura lo spazio museale MuMiMo del Centro D.L.C.M.. I lavori riprenderanno nel pomeriggi, moderati da Mauro Rota e da Danielle LÉVY dell’Università di Macerata/TRANSIT-lingua, e verteranno su temi come l’Europa in mobilità, la mobilità del cibo ed il cibo come emblema identitario migratorio, con casi emblematici come quelli degli italiani in Svizzera fra nostalgia e "metissaggio". Interverranno: Alain Chantraine, direttore generale onorario della Commissione Europea e vicepresidente di Rencontres Européennes de Luxembourg, Silvana Scandella e Francesca Gisbussi dell’Università di Macerata/TRANSIT-lingua, Tiziana Protti dell’Università di Friburgo in Svizzera/TRANSIT-lingua e Catherine Berger dell’Université Paris XIII/TRANSIT-lingua. Di "Mobilità dell'arte" parleranno invece: Mauro Rota, che illustrerà il gemellaggio artistico Bruxelles/Bergamo-Clusone/Lucerna, Mino Scandella, presidente del Circolo Culturale Baradello di Clusone, Laura Novel, direttore Dipartimento Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate, Francesca Gelpi, psichiatra Centro Psico Sociale Nembro dello stesso ospedale, e Francesco Pedrini, docente dell’Accademia Carrara. A Mauro Salvodi, referente CTI, sarà affidata la presentazione del progetto "Tirafuorilalingua" e del Centro Territoriale per l'Inclusione CTI. Quindi chiuderà la giornata la testimonianza di Roberto Bracchi, formazione management a Lucerna, su "Nostalgia del cibo strumento di identità: italiani in Svizzera e mercenari svizzeri in Italia". (aise)
 
IL 28 APRILE AL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE ITALIANA DEL VITTORIANO LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “NEL SOLCO DEGLI EMIGRANTI. I VITIGNI ITALIANI ALLA CONQUISTA DEL MONDO”
 
ROMA - La pubblicazione della Mondadori è curata da Flavia Cristaldi e Delfina Licata. Fra gli oratori il direttore generale della Migrantes Gian Carlo Perego, il presidente della Società geografica italiana Sergio Conti, il deputato del Pd Fabio Porta e il direttore generale del Maeci per gli Italiani all’Estero Cristina Ravaglia “Nel solco degli emigranti. I vitigni italiani alla conquista del mondo”. Questo il titolo del volume, curato da Flavia Cristaldi e Delfina Licata ed edito da Bruno Mondadori – che sarà presentato a Roma martedì 28 aprile 2015 alle ore 17 presso il Museo dell’Emigrazione Italiana del Vittoriano. Il volume, promosso dalla Fondazione Migrantes, dalla Società geografica italiana e dalla sezione di Geografia del dipartimento di Scienze documentarie linguistico, filologiche e geografiche dell’Università “La Sapienza”, racconta il legame tra gli italiani all’estero e il vino. Un legame che ha radici profonde. In questo libro ventisei autori di diverse discipline, inseguendo i migranti italiani e i loro discendenti in 19 Paesi, hanno raccolto storie e testimonianze di famiglie e territori segnati dal vino, per restituire loro il ruolo di eccellenza che meritano nella storia di un Paese che troppo spesso li relega alle pagine sbiadite della memoria. L’appuntamento sarà aperto dai saluti di Mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, di Sergio Conti, presidente della Società geografica italiana e di Paolo Di Giovine, direttore del dipartimento di Scienze documentarie linguistico, filologiche e geografiche dell’Università “La Sapienza” di Roma. A commentare il volume saranno Roberto Cipresso, winemaker di fama mondiale, Luigi Sbarra della Fondazione Fai-Cisl e Fabio Porta, presidente del Comitato permanente Italiani nel mondo e Promozione del sistema paese della Camera dei Deputati. Coordina i lavori Paolo Valentini, editorialista del Corriere della Sera. Interverranno le curatrici Flavia Cristaldi e Delfina Licata. Le conclusioni saranno affidate all’ambasciatrice Cristina Ravaglia della direzione generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Per l’occasione sarà allestita la mostra fotografica “L’emigrazione italiana in un bicchier di vino. Tra viti, vini e culture”, che sarà illustrata ai presenti dalla curatrice dell’Università “La Sapienza”, Sandra Leonardi. “Molte volte le storie dei nostri connazionali – spiega la nota – si intrecciano con quelle di terre lontane, spesso poco conosciute, dove piantare una vite significa seminare una parte del luogo natio e ricostruire il senso di casa, protezione, appartenenza. Negli anni gli italiani hanno raggiunto ogni angolo del pianeta riempiendo le valigie di barbatelle e talee con cui iniziare una nuova vita e, combattendo contro l’aridità del suoli e la durezza del clima, hanno addomesticato paesaggi e prodotto vini di eccellente qualità, oggi famosi in tutto il mondo. ‘Nel solco degli emigranti: I vitigni italiani alla conquista del mondo’ evidenzia le vicende di uomini e donne che hanno contribuito non solo allo sviluppo dei paesi di arrivo, dando vita a paesaggi nuovi, coltivabili e produttivi, ma anche al mantenimento dei sapori e delle tradizioni del paese e della regione d’origine”. (Inform)
 
L’EXPO MILANO 2015 SI PRESENTA AL MESSICO - IL 13 MAGGIO, A CURA DELL’AMBASCIATA D’ITALIA CITTA’ DEL MESSICO –
 
L’Esposizione universale di Milano del 2015 arriva in Messico. Il 13 maggio, l’Ambasciata italiana a Città del Messico presenterà alle istituzioni e al pubblico locali, i contenuti dell’Expo. L’evento si terrà presso l’Istituto Italiano di Cultura della capitale messicana. Partner ufficiali dell’Expo nel paese, rappresentanti delle Nazioni Unite, organizzazioni della società civile italiana presenti nella nazione, membri del governo e della società civile messicana daranno conto dell’approccio multidisciplinare e integrato che l’Esposizione universale di Milano intende proporre alla comunità internazionale sul tema centrale dell’alimentazione. “Feed the planet” Tema centrale dell’Expo, infatti, sarà “Feed the planet”, nutrire il pianeta. La presentazione a Città del Messico fa parte delle iniziative organizzate per l’Anno dell’Italia in America Latina, un vasto programma di iniziative, mostre d’arte, cinema, teatro, design e letteratura, per portare nel continente le eccellenze italiane. Nel corso di questi dodici mesi circa 200 eventi valorizzeranno quindi l’Italia contemporanea nelle sue componenti culturali, economiche, scientifiche e tecnologiche. Un ambizioso e complesso progetto che ha come obiettivo prioritario la valorizzazione dell’identità e dei talenti del nostro paese in America Latina. (Inform)