LA SCUOLA AL CENTRO DELLA POLITICA ITALIANA La Buona Scuola. Una riforma attorno alla quale ci sono state tante polemiche e sulla quale si è detto di tutto, senza entrare nei contenuti. Io, invece, vorrei parlare proprio di quelli. Per fare capire perché abbiamo votato questa riforma, che è stata discussa per mesi sul territorio, con iniziative in tutta Italia, e tramite un'apposita piattaforma su internet. Ritengo fondamentale che con la Buona Scuola finalmente si introduca l'obbligo di formazione professionale per gli insegnanti e si stanzino 40 milioni per finanziarla. Fino ad oggi la formazione dei docenti era un optional, lasciato alla buona volontà di pochi. Ulteriori 100 milioni di euro vengono messi a disposizione per introdurre anche in Italia la formazione duale: quell'esperienza di alternanza scuola lavoro che, in altri paesi, ha rappresentato negli anni uno straordinario strumento per la crescita economica e per il contrasto alla disoccupazione giovanile. La Buona Scuola combatte anche il precariato. Non solo vengono assunti 100.000 insegnanti precari a tempo indeterminato, entro il 2015. Ulteriori 60.000 posti saranno messi a concorso così da assumere ulteriori docenti, già abilitati - tramite concorso - in modo da garantire che vengano assunti i migliori. Vengono poi stanziati 4 miliardi (!) per ristrutturazioni di edilizia scolastica, così da mettere in sicurezza edifici scolastici pericolanti. Era proprio ora che un Governo facesse sul serio anche su questo argomento. Si introducono sistemi di valutazione e di controllo, sia sugli insegnanti che sui direttori didattici allo scopo di favorire la qualità ed il miglioramento dell'offerta formativa. Essere bravi, verrà premiato. Insomma una riforma radicale, con cui la scuola torna ad essere al centro delle priorità del Paese. Una scuola attenta ai bisogni dei ragazzi e delle famiglie e che mira a formare studenti che siano in grado di vincere la sfida dei tempi moderni. E, all'interno del progetto, il Governo si è impegnato ad emanare a breve/medio termine anche una riforma organica dell'insegnamento della lingua e cultura italiana all'estero.
CONVEGNO DOMANI A ROMA PRESSO LA SOCIETÀ ITALIANA PER L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE “1945-2015. A SETTANT’ANNI DALLA VITTORIA SUL NAZIFASCISMO”
Promosso insieme all’ Ambasciata della Federazione Russa in Italia ROMA – Promosso dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia e dalla Sioi-Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale domani 26 maggio si svolgerà a Roma il convegno italo-russo dal titolo “1945-2015. A settant’anni dalla vittoria sul nazifascismo”. L’incontro si terrà , con inizio alle ore 10, presso il Salone delle Conferenze della Sioi (Palazzetto di Venezia, Piazza San Marco, 51) . Aprirà i lavori Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica e presidente onorario della Sioi. Seguiranno gli interventi di: Franco Frattini, presidente della Sioi e dell’Ise-Istituto di Studi Eurasiatici; Sergey Razov, ambasciatore russo a Roma; Carlo Smuraglia, presidente dell’Anpi-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia; Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma. Invierà un messaggio Franco Marini , presidente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale. Il messaggio sarà letto dal consigliere Marco Filippo Tornetta , Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Testimonianze del mondo accademico e scientifico : Anatoly Torkunov, rettore dell’Università Statale per le Relazioni Internazionali di Mosca; Hélène Carrière d’Encausse, segretario permanente dell’Accademia di Francia, Gian Maria Fara, presidente dell’Eurispes; Natalia Narochnitskaya, presidente dell’Istituto della Democrazia e Cooperazione (Parigi); Amedeo Osti Guerrazzi, ricercatore dell’Istituto Storico Germanico di Roma; Leonid Drachevsky, direttore della Fondazione per il Sostegno della Diplomazia Sociale “Aleksandr Gorchakov”. Il dibattito sarà moderato da Andrea Giannotti, vicepresidente esecutivo dell’Istituto di Studi Eurasiatici. Concluderà i lavori il presidente Sioi Franco Frattini .(Inform)
DAL 2 GIUGNO, EXPO E CULTURA, EVENTI PER CELEBRARE ITALIA IN ISRAELE
TEL AVIV – Tarantella, opera lirica ed Expo: la rete diplomatica italiana in Israele ha organizzato una serie di eventi per celebrare la Festa della Repubblica, presentando il nostro Paese in tutta la sua ricchezza. Con il motto “Italia e Israele EXPOnential Partners”, il programma prenderà il via il 2 giugno con il concerto gratuito di tarantella che si svolgerà presso l’Hatachana, la vecchia stazione ferroviaria di Giaffa, a opera del gruppo musicale “Arakne Mediterranea”. Uno spettacolo all’aperto di danza, musica e canto nella migliore tradizione del Salento. Sempre il 2 giugno si svolgerà al Rabin Center il Forum scientifico Italia-Israele, quest’anno dedicato alla medicina e alla salute. Saranno presenti, tra gli altri, Ruth Arnon del Weitzman Institute, Marta Weinstock Rosin dell’Universita’ Ebraica di Gerusalemme, entrambi vincitori dell’Israeli Prize per la Medicina e Sami Sagol, fondatore del ‘Sagol Neuroscience Network’. Il giorno dopo, sarà la volta dell’annuale ricevimento presso la residenza dell’ambasciatore d’Italia, Francesco Maria Talò, con numerosi ospiti del mondo istituzionale e culturale. A chiudere la serie di iniziative, sarà la partecipazione il 4 giugno al Summer Festival dell’Opera di Israele a Masada, dove si terrà la prima della “Tosca” di Giacomo Puccini diretta da Daniel Oren. Sarà l’occasione per l’ambasciata di promuovere l’Expo di Milano, la cultura e i prodotti italiani presso un apposito spazio, il “Salotto Italia”. (Inform)
A NEW YORK I RENAISSANCE AWARD DI PALAZZO STROZZI USA
NEW YORK - Diciotto ragazzi delle scuole più difficili di New York, Los Angeles e Detroit verranno in Italia per un viaggio di studi alla scoperta del Rinascimento grazie a una iniziativa filantropica della Palazzo Strozzi Foundation USA. La Fondazione ha fra le sue missione quella di diffondere nelle scuole pubbliche americane, dove normalmente non si studia, il Rinascimento e i grandi valori umanistici che trovano la loro radice nel nostro paese. Il premio, Palazzo Strozzi High School Renaissance Award, giunto alla sua quinta edizione in collaborazione con i dipartimenti dell'educazione delle tre metropoli americane, porterà per quattro settimane gli studenti a Firenze, a studiare nel campus della New York University Villa La Pietra e a visitare luoghi rinascimentali toscani, veneziani milanesi e romani nel programma di studi più intenso per questo genere di iniziative. Ieri, 21 maggio, i vincitori di New York sono stati premiati nel corso di una serata al Giovanni Rana Pastificio & Cucina di Chelsea Market, di Manhattan. Due riconoscimenti particolari sono stati conferiti all'assessore per l'educazione a New York Carmen Farina e al console generale d'Italia a New York, Natalia Quintavalle. "Quello che Palazzo Strozzi fa per questi ragazzi, con l'opportunità di studiare l'umanesimo e il Rinascimento in Italia si traduce in un'occasione che può cambiare la vita di questi studenti" ha detto il Cancelliere Farina. "Ogni anno Palazzo Strozzi Foundation USA ci sorprende con argomenti che si ispirano al passato dell'Italia ma sono ancora fondamentali per le riflessioni politiche e sociali di oggi, quest'anno è toccato a Machiavelli e allla sua influenza sui Padri Fondatori degli Stati Uniti d'America", ha commentato Natalia Quintavalle aggiungendo: "Palazzo Strozzi ci ricorda una parte importante della nostra eredità culturale, che rappresenta anche uno strumento fondamentale per ispirare e invitare gli americani a studiare la lingua italiana, a viaggiare in Italia e a investire nel nostro paese", ha concluso il console italiano che terminerà entro l'anno la sua missione negli Stati Uniti. Per aggiudicarsi il premio gli studenti hanno partecipato a un concorso che prevede la stesura di saggi in partnership con i dipartimenti per l'educazione di New York, Los Angeles e Detroit. I temi sono scelti e definiti con l'aiuto di una commissione scientifica formata fra gli altri da David Freedberg, direttore della Italia Academy della Columbia University e Stefano Albertini, professore di italiano alla NYU, e Direttore della Casa Italiana Zerilli-Marimò. Uno dei temi più scelti è stato quello dedicato ai "Discorsi" e all'influenza che l'opera del filosofo italiano ha avuto sui padri fondatori degli Stati Uniti nella scrittura della Costituzione americana. Un'altra traccia scelta dai ragazzi chiedeva di individuare un evento sulla scena americana o internazionale che potessero essere collegato ai principi politici e sociali proposti da "Il Principe". Durante l'evento celebrativo a New York al quale hanno partecipato personalità della società newyorchese e filantropi che hanno reso possibile l'iniziativa, i dieci studenti hanno festeggiato la grande opportunità offertagli dalla Palazzo Strozzi Foundation Usa che loro stessi hanno definito "un sogno": "Abbiamo lavorato duro ma siamo stati ricompensati con un'occasione unica" ha detto con tono deciso e declamatorio Omit Ashadur, della De Witt School del Bronx, una delle scuole più difficili a New York, con alcune delle classi riservate a ragazzi che hanno passato tempo in prigione. "Per noi si tratta della realizzazione di un sogno, siamo grati a coloro che lo hanno reso possibile" ha detto Rosina Tenantitla del College of Staten Island for International Studies. Fra le istituzioni che hanno appoggiato l'iniziativa primeggia la Bank of America, partner di Palazzo Strozzi, fra i sostenitori Estee Lauder, la FCA a Detroit, Banca Intesa, la Fondazione Alexander Bodini a New York, la Fondazione John Paulson, la Fondazione Joe Perella, la fondazione Alfred Taubman e quella di Vera Campbell a Los Angeles. Lo scopo del programma è anche quello di migliorare le chance per i ragazzi di essere ammessi a college con borse di studio. Concluderanno infatti il loro periodo di immersione estiva nella cultura del Rinascimento con un saggio per l'ammissione all'università prescelta. (aise)