EMILIA-ROMAGNA. APPROVATA LEGGE DI INCLUSIONE SOCIALE PER ROM E SINTI Martedì 15 luglio l’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato il progetto di legge “Norme per l’inclusione sociale di Rom e Sinti” con il voto favorevole dei consiglieri di Partito Democratico, Sel e Movimento 5 Stelle. Hanno votato contro, invece, Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. La nuova legge punta alla chiusura dei campi nomadi di grandi dimensioni, con lo stanziamento di 700mila euro per i Comuni come incentivo per il passaggio a micro-aree; altri obiettivi sono l’avvio di una nuova strategia abitativa, nuove politiche per la salute e per incentivare l’istruzione, la formazione e i percorsi di accesso al lavoro. Due gli emendamenti più significativi tra quelli approvati: il primo riguarda la sostituzione del comma 5 dell’articolo 2 (“Strategia regionale per l’inclusione di Rom e Sinti”) e prevede “l’allargamento del tavolo tecnico regionale, funzionale al monitoraggio della strategia regionale, a rappresentanti di organizzazioni del volontariato, fondazioni, associazioni e altri soggetti privati operati nel settori oggetto della legge”. Il secondo, con l’inserimento di un nuovo articolo che modifica la legge regionale 13/1999 “Norme in materia di spettacolo”, inserisce un comma nel quale si dispone che “nell’ambito delle aree comunali disponibili per circhi e attività di spettacolo viaggiante e parchi di divertimento, compete ai Comuni e alle loro Unioni realizzare aree di sosta temporanee per operatori di spettacolo viaggiante, regolamentandone l’utilizzo e il concorso ai costi”. La nuova legge “recepisce delle norme internazionali, sia le raccomandazioni dell’Onu su Rom e Sinti, sia la strategia europea sull’inclusione sociale di queste comunità. Quindi ci siamo adeguati a normative già esistenti,” afferma la vicepresidente della Regione e assessore alle politiche di welfare Elisabetta Gualmini, “portando finalmente a conclusione l’iter di questo progetto di legge per noi molto importante, che ha abrogato una norma del 1988, ormai ampiamente superata”. Fonti: 24Emilia, Il Fatto Quotidiano
 
"PERÚ: TAN LEJOS, TAN CERCA" IN MOSTRA ALL’IIC DI LIMA
 
LIMA - Fino a giovedì 10 settembre l’Istituto Italiano di Cultura (Galleria Mario Sironi) ospiterà la mostra fotografica "Perú: tan lejos, tan cerca", progetto dell'Associazione Graffiti con le immagini di Gianni ed Emiliano Pinnizzotto, Marco Casini e Laura Montanari. La mostra è un lavoro coordinato da Gianni Pinnizzotto, direttore dell’Associazione Graffiti, fotoreporter specializzato nel reportage sociale. L'esposizione è il racconto di una scoperta e di un incontro: quello con il Perù e con i volontari dell’Operazione Mato Grosso. Viene presentata al pubblico una selezione di 50 immagini, scelte tra quelle che compongono la mostra originale, già presentata in Italia nel Museo Pigorini di Roma. Bianco e nero e colore si alternano per documentare le incredibili bellezze naturali del Perù e l'azione dell'Operazione Mato Grosso negli ambiti della formazione professionale dei giovani, la cura degli anziani e dei bambini, l'assistenza alla popolazione di Chacas, meta finale del viaggio, a 3.400 metri d'altezza sulle Ande. L’allestimento è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Associazione Graffiti. (aise)
 
SETTIMANA ITALIANA DI MONTREAL: VISITE GUIDATE ALLA PICCOLA ITALIA CON "AMARRAGES SANS FRONTIÈRES"
 
MONTREAL - E se si potesse viaggiare nel tempo? Durante la Settimana italiana di Montréal, l’agenzia "Amarrages sans frontières" offrirà visite guidate della Piccola Italia. In programma: l’origine della comunità italiana in Québec, le sue tradizioni, il suo impatto all’interno dell’identità culturale montrealese ed altro ancora. Della durata di circa tre ore, le visite guidate si fanno a piedi. Tra le tappe: la visita alla chiesa della Madonna della Difesa, la più antica chiesa della comunità Italo-montrealese. Nulla sarà lasciato al caso affinché il pubblico resti affascinato dalle bellezze di questo quartiere. Le visite guidate saranno disponibili in francese il 15 agosto alle 14, il 16 agosto alle 10 e in inglese il 16 agosto alle 14. Una visita guidata in italiano sarà possibile in base al numero delle richieste. Per partecipare all’una o all’altra visita guidata è obbligatoria la prenotazione. Per maggiori informazioni o prenotazioni: Amarrages sans Frontières al 514-272-7049/ e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Presentata da Loto-Québec, la Settimana Italiana di Montreal è un festival che si svolge ogni anno in vari punti della città e che celebra la bellezza e la diversità della cultura italiana offrendo agli oltre 390mila festivalieri una varietà di spettacoli e di attività che celebrano l’arte, la musica, la gastronomia e il folklore italiani. Quest'anno il festival si svolgerà dal 7 al 16 agosto. (aise)
 
FIRMATA LA NUOVA CONVENZIONE TRA IL COMITES DI BUENOS AIRES E L’OSPEDALE ITALIANO
 
BUENOS AIRES - “Il Comites di Buenos Aires recentemente insediatosi dopo le elezioni per il rinnovo che si sono tenute nei primi mesi dell’anno, ha rinnovato, aggiornandola, la vecchia convenzione che fin dal 1987 era stata firmata con l’Ospedale Italiano di Buenos Aires. La convenzione appena firmata dal presidente del Comites, avv. Dario Signorini, con le autorità dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires, sarà disponibile per tutti i cittadini italiani, senza tener conto delle condizioni economiche in cui versano”. A darne notizia è “Tribuna italiana”, quindicinale diretto a Buenos Aires da Marco Basti. “Il nuovo accordo prevede che i cittadini italiani residenti nella circoscrizione consolare di Buenos Aires, muniti dalla tessera che possono ottenere presso l’ufficio amministrativo del Comites (via Paraná 326, 1º piano), nell’orario dalle 14 alle 18, da lunedì a venerdì, potranno fare le visite mediche, le analisi, studi di alta complessità e anche essere sottoposti a interventi chirurgici, pagando gli importi previsti dal “nomenclador nacional”, cioè dalle tariffe minime stabilite dal ministero argentino della sanità in base al quale vengono liquidate le prestazioni medico sanitarie agli operatori del settore: ospedali e cliniche private, assicurazioni sanitarie, “obras sociales” e “prepagas”. Naturalmente chi ha già una assicurazione sanitaria, sia quella dei pensionati (Pami), sia quelle sindacali o anche “prepagas”, possono comunque chiedere la tessera del Comites come una seconda assicurazione o anche per avere una seconda opinione in caso di visite mediche speciali o comunque, se volessero utilizzarla per alcune pratiche si alta complessità. Ulteriori informazioni possono essere richieste nella sede del Comites di Buenos Aires. La firma della nuova convenzione da parte del nuovo Comites segue a quella firmata l’anno scorso da FEDIBA, la federazione delle associazioni italiane di Buenos Aires, con lo stesso Ospedale Italiano, per prestazioni dello stesso tipo e sempre alle tariffe fissate dal “nomenclador nacional”. A differenza della convenzione appena rinnovata dal Comites, quella firmata dalla FEDIBA è rivolta ai soci delle associazioni che aderiscono alla federazione, siano essi italiani o non, che siano al giorno con la quota sociale delle associazioni alle quali aderiscono, le quali, da una parte devono certificare tale condizione e dall’altra essere al giorno con la propria rata annuale di adesione alla federazione. In questo modo trova una soluzione, almeno parziale, una delle problematiche che maggiormente riguardano la collettività, com’è quella dell’assicurazione sanitaria, specialmente per quella fascia di età nella quale c’è la maggior parte degli emigrati italiani. D’altra parte, per gli emigrati anziani privi di sostentamento o di mezzi per pagare una assicurazione sanitaria, il Consolato generale ha fondi sufficienti a disposizione, secondo quanto ha affermato l’ex console generale Giuseppe Scognamiglio nell’intervista alla TRIBUNA ITALIANA, facendo il bilancio della situazione, alla conclusione della sua missione a Buenos Aires. “I connazionali indigenti sono pochi e per tutti quelli dei quali siamo a conoscenza, abbiamo assicurato l’assistenza, anche perché non sono mai mancati i fondi a disposizione nel rispettivo capitolo del bilancio consolare””. (aise)
 
ANNULLATO DAL TAR DEL LAZIO IL DPR CHE DISPONEVA LA CHIUSURA DELL’AMBASCIATA A SANTO DOMINGO “UNA BUONA NOTIZIA”: DICHIARAZIONI DI RENATO TURANO (SENATORE PD) E RICKY FILOSA (MAIE)
 
ROMA – La Sezione Terza Ter del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio, ha annullato il DPR del 25/06/2014 che disponeva la chiusura dell’Ambasciata d’Italia a Santo Domingo, accogliendo un ricorso presentato da connazionali residenti nella Repubblica Dominicana. “Quella dei giudici è una decisione forte e quanto mai giusta e che, di fatto, afferma quello che per mesi, con i colleghi eletti all’estero, abbiamo provato a far capire all’amministrazione del ministero degli Esteri”, scrive in una nota Renato Turano, senatore del Pd, eletto all’estero ella ripartizione del Nord e Centro America , spiegando che “la spending review avrebbe dovuto agire esclusivamente in merito alla riduzione del personale e non sulla riduzione delle strutture”. Al riguardo si registra anche un intervento di Ricky Filosa, coordinatore del MAIE per il Centro America. “La sentenza del Tar del Lazio è per tutti noi un’ottima notizia. Ringraziamo dunque gli amici della Casa d’Italia, che hanno ottenuto un importantissimo risultato per tutta la comunità italiana, e ringraziamo quelle migliaia di persone, tra italiani e dominicani, che hanno firmato le petizioni online promosse dal MAIE e hanno partecipato alla raccolta di firme (oltre 3.500) organizzata dal Movimento Associativo.” (Inform)