NUOVA CONSULTA ER: ENTRO IL 29 SETTEMBRE NOMINA DEL PRESIDENTE E DEI VICEPRESIDENTI BOLOGNA - Entro il prossimo 29 settembre, l'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna nominerà il presidente e i vicepresidenti della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, riformata dalla Legge regionale 5/2015. La norma prevede appunto che ai vertici dell'organismo vi siano un presidente e un vice scelti fra i consiglieri regionali, senza indennità aggiuntive, e un secondo vicepresidente indicato fra i 15 rappresentanti della Consulta residenti all'estero. È quanto emerso oggi, 24 settembre, nella seduta della commissione per la Parità e per i diritti delle persone, riunitasi per gli adempimenti previsti dalla Legge regionale 5/2015. La presidente Roberta Mori ha riassunto l’esito del processo di coinvolgimento delle associazioni di emiliano-romagnoli attive nei cinque continenti. “La commissione - ha spiegato - si è attivata attraverso la presidenza dell’Assemblea legislativa per sollecitare le 111 associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo, regolarmente registrate, a individuare i 15 rappresentanti della Consulta residenti all’estero (tra i quali verrà indicato anche uno dei due vicepresidenti); il processo è stato avviato il 31 luglio e si è concluso il 15 settembre. Hanno presentato candidature associazioni e federazioni attive in 14 Paesi”. Come ricordato da Mori, il Paese che conta più associazioni di emiliano-romagnoli è l’Argentina, con 31, seguita dal Regno Unito con 11. Inoltre, ha riferito che “Ginevra ha presentato in ritardo la richiesta di adesione alla Consulta”, e è quindi stato deciso che “il loro rappresentante sarà tra gli invitati permanenti, senza diritto di voto”. La consigliera della Lega Nord Gabriele Delmonte ha chiesto “se nell’elezione del presidente e del secondo vicepresidente verrà garantita la minoranza” mentre Alessandro Cardinali, consigliere del Partito democratico, ha invece chiesto precisazioni sulla tempistica dei procedimenti. Mori ha confermato l’ipotesi di “un presidente espressione della maggioranza e di un vicepresidente espressione dell'opposizione, anche per garantire funzioni di controllo”. Sui tempi ha riferito che “entro il 29 settembre verranno nominati presidente e vicepresidente, entro il 28 novembre verrà approvato lo statuto e entro il 26 febbraio del 2016 verranno stabiliti i compiti e le attività per rendere operativa la Consulta”. La Legge regionale 5/2015 stabilisce le funzioni della Consulta, che sono di rappresentanza delle esperienze migratorie degli emiliano-romagnoli, in quanto “organo consultivo della Regione”. La nuova Consulta sarà appunto composta da un presidente e due vicepresidenti. Il presidente e un vicepresidente vengono nominati dall’Assemblea legislativa e scelti tra i componenti della stessa, il secondo vicepresidente viene invece individuato tra i “Consultori” residenti stabilmente all’estero. Faranno parte del nuovo organismo anche tre rappresentanti delle autonomie locali regionali, designati dal Consiglio delle autonomie locali (Cal); sei rappresentanti indicati da associazioni che abbiano una sede operativa permanente nel territorio regionale e che operino da almeno tre anni nel settore dell’emigrazione, iscritte nei registri della L.r. 34/2002; quindici rappresentanti degli emiliano-romagnoli, residenti stabilmente all’estero, proposti dalle federazioni o dalle associazioni di emiliano-romagnoli all’estero, tenuto conto della consistenza numerica, della dislocazione geografica e dell’attività svolta. Infine, due docenti delle Università che hanno sede in Emilia-Romagna scelti d’intesa dai rettori, e otto giovani, che abbiano compiuto la maggiore età e non superato il trentacinquesimo anno, indicati dalle associazioni e federazioni degli emiliano-romagnoli all’estero. Entro il 28 novembre è prevista l'adozione del regolamento per il funzionamento della Consulta. (aise)
CGIE BELGIO: LE ACLI DISERTANO L’ASSEMBLEA PAESE
BRUXELLES - Le Acli del Belgio non parteciperanno all’Assemblea Paese di sabato prossimo chiamata ad eleggere i tre consiglieri territoriali che spettano al Paese all’interno del nuovo Cgie. È quanto annuncia il presidente Valerio Ottati nella lettera inviata lunedì scorso all’Ambasciatore italiano a Bruxelles Bastianelli. Nella lettera, Ottati prima critica i continui rinvii del voto dei Comites, poi l’inserimento dell’obbligo di iscriversi nell’elenco degli elettori, per sostenere che entrambe le circostanze hanno decimato la partecipazione al voto che, in Belgio, è stata di 4.031 su 244.625 aventi diritto. Certo, riconosce Ottati, “la scarsa partecipazione al rinnovo dei Comites dipende anche da altri fattori, che non sono stati minimamente presi in considerazione dal legislatore” e cioè “la scarsa efficacia che molti dei Comites hanno avuto nel loro lavoro” e il fatto che “molti degli eletti hanno anteposto gli interessi del loro partito di riferimento al bene degli italiani all’estero snaturando, de facto, l’essenza del Comites che è e deverestare l’espressione dell’associazionismo italiano all’estero”. quindi, “per le Acli Belgio il Comites e il CGIE sono Assemblee oramai superflue per gli immigrati italiani. Secondo noi, infatti, i risultati non sono espressione della preferenza/volere degli immigrati italiani all’estero soprattutto per la scarsissima affluenza di votanti. La maggior parte degli italiani non si é iscritta alle votazioni e non é quindi andata a votare”. “Ringraziando per l’invito ricevuto” - le Acli sono state convocate dall’Ambasciatore tra le associazioni – “pensiamo quindi che non sia necessario partecipare adesso a queste votazioni per eleggere il nuovo CGIE perché si tratta, secondo le ACLI Belgio, di una presa in giro e dell'ennesima disonestà”. (aise)
LINGUA ITALIANA, A MILANO IL CONGRESSO DELLA “DANTE ALIGHIERI”
Milano - Si terrà a Milano, dal 25 al 27 settembre al Museo Diocesano e presso l’Auditorium Padiglione Italia di Expo2015, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’LXXXII Congresso Internazionale della Società Dante Alighieri, appuntamento biennale della storica Società che dal 1889 promuove la diffusione della lingua italiana nel mondo. “Alimentare la presenza dell’Italia nel pianeta” sarà il tema della tre giorni milanese che quest’anno cade in concomitanza con due straordinari eventi per l’Italia: il 750° anniversario della nascita Sommo Poeta ed Expo2015. Il Congresso, nel corso del quale si definiranno le linee della politica culturale e linguistica della “Dante”, vedrà la partecipazione e l’intervento sabato 26 settembre del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Abbiamo un enorme patrimonio da mettere a regime che è fatto di simpatia per l’Italia, per la sua cultura, la lingua, la musica, il design e lo stile di vivere italiano. Avvertiamo come sempre più urgente la necessità di diffondere un diverso livello di attrazione per favorire l’inserimento del nostro Paese sugli scenari del mondo. Promuovere la lingua italiana significa offrire un’importante occasione di rilancio al Paese, dal punto di vista culturale, ma soprattutto economico” è quanto afferma in vista dell’appuntamento il Presidente della Società Dante Alighieri Andrea Riccardi. Nella giornata di apertura, venerdì 25 settembre, è in programma il contributo del Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. Interverrà a seguire il Sottosegretario agli Affari Esteri Mario Giro. I temi che saranno discussi nelle sessioni milanesi comprendono: l’insegnamento della lingua italiana per stranieri; il processo di internazionalizzazione del Paese attraverso la creazione di una rete di simpatizzanti dell’Italia; la valorizzazione e il rafforzamento della rete dei Comitati della “Dante”; il coinvolgimento dei giovani nella vita della “Dante” degli anni a venire. I partecipanti avranno modo di approfondire la tematica del 750° dantesco grazie agli interventi di illustri studiosi. (NoveColonne ATG)
LIBRI, I SOGNI DI ANDREA CAMILLERI
Roma - “I sogni di Andrea Camilleri” (Sellerio, euro 15) è un cofanetto realizzato in occasione dei 90 anni dello scrittore siciliano, “padre” del commissario Montalbano. Oltre al volume “I sogni di Andrea Camilleri” contiene 48 cartoline con le copertine dei suoi libri Sellerio. Nel 1984, con il volume “La strage dimenticata”, iniziava l’incontro di un geniale scrittore, non ancora conosciuto dai milioni di lettori che avrebbe raccolto attorno a sé, e una casa editrice animata da una grande persona. Quello che è successo dopo è la storia di un’avventura incredibile, unica, alla quale non si può non guardare con lo stupore con cui si vive un sogno dell’intelligenza. E questo sia per quello che sul piano culturale significa l’opera di Andrea Camilleri, sia per l’eccezionale successo editoriale che ha. Questo cofanetto raccoglie un’antologia dei sogni narrati nei romanzi e nei racconti di Camilleri. “A lui, come figura di riferimento e come amico – si legge nella nota di presentazione della Sellerio -, lo dedica la casa editrice in cui è nato e vive il commissario Montalbano, festeggiandolo e dicendogli il grazie più forte e sentito per tutto”. (NoveColonne ATG)