ARGENTINA – A BUENOS AIRES FABIO PORTA (PD) INSIEME AL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA MAURIZIO MARTINA IN OCCASIONE DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE MAURICIO MACRI Fabio Porta, deputato del Partito Democratico eletto in America Meridionale, ha accompagnato il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina nel suo viaggio in Argentina in occasione dell’insediamento del nuovo Presidente della Repubblica, Mauricio Macri. Dopo la lunga telefonata di Matteo Renzi al neo-eletto Presidente argentino, all’indomani delle elezioni, era stato lo stesso Presidente del Consiglio a chiedere al Ministro di rappresentarlo alla cerimonia ufficiale il 10 dicembre. “La presenza del Ministro Maurizio Martina qui in Argentina – ha dichiarato l’On. Porta – ha un importante significato politico e conferma il grande valore strategico che l’Italia continuerà a dare al suo rapporto con l’Argentina”. “Il Ministro dell’Agricoltura è stato il riferimento del nostro governo per l’organizzazione di EXPO 2015, che si è concluso poche settimane fa con un grande successo, anche grazie alla partecipazione di Paesi come l’Argentina”. “A Buenos Aires – continua Porta – abbiamo avuto incontri al massimo livello istituzionale e stiamo costruendo un’agenda positiva nel settore agricolo, della ricerca e della promozione delle PMI che si concretizzerà presto in importanti e innovativi accordi bilaterali”. “L’Italia è orgogliosa – ha concluso il parlamentare eletto in Sudamerica – per l’arrivo di un suo discendente alla carica più alta di uno dei Paesi-simbolo dell’emigrazione italiana; dobbiamo prendere spunto anche da questo dato per rilanciare ancora di più la nostra presenza in Argentina e Sudamerica”.
 
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO STAMPA: KERMESSE CULTURALE PER NATALE LA PROSSIMA DOMENICA 13 DICEMBRE CON L'EVENTO 'SOLIDARIETÀ IN ARTE' A PARTIRE DALLE 16 ALL'HOTEL PALACE EUROPA A MESSINA. MOMENTI DI SPETTACOLO CON ESIBIZIONI DI MUSICA, DANZA E PERFORMANCE ARTISTICHE. INFINE ASTA DI BENEFICIENZA PER TELETHON
 
L’associazione accademica culturale ‘Madonna della Lettera’ di Messina, in collaborazione con la Fondazione Salonia e l'associazione Ermete Trismegisto, organizza la prossima domenica 13 Dicembre, a partire dalle 16, all'hotel Palace Europa a Messina, una manifestazione artistico culturale e musicale per Telethon. Durante la kermesse, sono previsti momenti di spettacolo con esibizioni musicali, di danza e performance artistiche. Allieteranno la serata il gruppo 'Baby dance' della 'Scuola Arcobaleno sulla Luna', i bimbi della palestra 'Time to Dance', le arpiste Chiara e Simona Raffaele, i ragazzi del 'Centro formazione danza', Patrizia Saglione e le sue allieve, il Team Jazzercise e Catalano Gregorio in arte “ Toni Manera”. Partecipazione speciale del gruppo Folkloristico 'Canterini della Riviera Jonica Melino Romolo' di Roccalumera. Durante la serata si potrà ammirare una splendida mostra di artigianato locale. Infine, asta di beneficenza con il sorteggio di un cesto Natalizio. Il ricavato andrà a Telethon. Non è previsto biglietto d'ingresso.
 
IN ALGERIA "L’ETERNO SGUARDO SU ROMA" NEGLI SCATTI DI STEFANO CASADIO
 
ALGERI - Uno sguardo privilegiato su Roma. È quello che hanno le 32 statue che sovrastano la sommità del Campidoglio, da Palazzo senatorio a Palazzo dei Conservatori e Palazzo Nuovo. Una prospettiva diversa dalla quale poter ammirare le meraviglie della Città eterna, che l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri ha deciso di proporre ai suoi ospiti con la una mostra fotografica "L’eterno sguardo su Roma". Con i 40 scatti del fotografo Stefano Casadio, l’esposizione accende i riflettori sulla bellezza storico-artistica del Campidoglio, osservata dallo stesso punto di vista delle statue che decorano questi palazzi storici. La mostra verrà inaugurata sabato 12 dicembre, alle ore 17.30, nelle sale della Zénith Galerie della città di Constantine. (aise)
 
GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI UMANI/ ASSOCIAZIONI DEGLI STRANIERI IN ITALIA DENUNCIANO L’ALGERIA: NEGA I DIRITTI DEI SAHARAWI
 
ROMA - In occasione della Giornata mondiale della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, celebrata oggi, 10 dicembre, alcune associazioni di stranieri in Italia (Rete delle Associazioni della Comunità Marocchina in Italia (RACMI) – Siena. Forum Italo – Marocchino, Piemonte. Consiglio delle Relazioni Islamiche in Italia, Brescia. Unione delle Associazioni Marocchine in Liguria, Genova. Ass. Nuovo Orizzonte, Pesaro. Ass. Amici di Figline Val d’Arno, Firenze. Ass. Futuro, Bergamo. Ass. Almaghribia, Calabria. Ass. Oued Eddahab, Siena. Ass Assalam, Livorno. Ass. Alhouria, Brescia. Ass. Amicizia Sardegna – Marocco. Ass. Dialogo, Piemonte. Ass. Donne e Diritti, Roma. Federazione Regionale Islamica, Trento Alto Adige. Ass. Ouafaa, Lombardia) denunciano il Governo algerino “per tutte le forme di negazione dei diritti dell’uomo perpetrate contro la popolazione dei campi saharawi a Tindouf tra cui i diritti di base come l’espressione, il censimento e l’identificazione della popolazione, la circolazione, il lavoro, la sicurezza, la sanità, la casa, il ritorno al loro paese – il Marocco - o la scelta di un paese terzo e chiediamo una pressione urgente sull’Algeria affinché rispetti i diritti di questa popolazione”. In una nota congiunta, le associazioni riportano “l’apprezzamento per la denuncia dell’Ufficio della Lotta Antifrode (OLAF) dell’UE del gennaio 2015 contro le deviazioni sistematiche ed organizzate degli aiuti umanitari internazionali da parte dell’Algeria e dei separatisti del Fronte Polisario. Visto che la popolazione di questi campi è sostenuta al cento per cento da tali aiuti, chiediamo a chi di dovere di controllare la raccolta e la consegna agli interessati; chiediamo di sospendere ogni forma di cooperazione con Algeria e sanzionare tale Paese che oltre a negare i diritti di tali “rifugiati”, visto che esso perdura e specula da 40 anni sulla loro drammatica condizione di vita nelle tende e in case da “formiche” che crollano per ogni goccia di pioggia come è accaduto recentemente”. “In vista del 18 dicembre, 40° anniversario dell’espulsione collettiva arbitraria e inumana di 45mila famiglie marocchine da parte del Governo algerino e la confisca dei loro beni – prosegue la nota – sosteniamo la causa sostenuta a livello mondiale della ONG “Associazione dei Marocchini Vittime d’Espulsione Arbitraria d’Algeria (AMVEAA)” per rendere giustizia a queste famiglie con la restituzione dei loro beni e loro diritti ed il risarcimento dei danni subiti. Nonostante apprezziamo gli sforzi italiani nella gestione dell’emergenza migratoria e nell’accoglienza dei rifugiati negli ultimi anni, chiediamo all’ONU e all’UE di sostenere questi grandi sforzi e di verificare la possibilità di superare la convenzione di Dublino, donando il diritto alla circolazione per i rifugiati”. Infine, le associazioni reiterano la loro protesta “contro la discriminazione del Parlamento italiano che non vuole riconoscere i diritti sociali ai lavoratori marocchini ed alle loro famiglie residenti in Marocco, malgrado la firma dei governi del Marocco e d’Italia e l’approvazione del Parlamento marocchino della relativa convenzione”. (aise)
 
TAGLI AI PATRONATI/ GIORNATE DI MOBILITAZIONE DELL’INCA-CGIL UK
 
LONDRA - Gli uffici dell’Inca-Cgil di Londra sono rimasti aperti nelle giornate del 5 e 6 dicembre per accogliere tutti coloro che hanno voluto dimostrare la propria solidarietà contro il pesante taglio al finanziamento dei patronati. Circa 100 persone hanno partecipato alla due-giorni di dibattito, nel corso del quale sono state esaminate le ragioni della protesta contro la politica del governo che, sottolinea l’Inca d’oltremanica in una nota, "con i provvedimenti contenuti nella legge di stabilità, mette a serio repentaglio l’esistenza delle sole istituzioni che all’estero sono in grado di fornire un servizio attento ed accurato ad una comunità in continua evoluzione, ma ancora portatrice dei bisogni di cui il patronato si è sempre fatto carico con attenzione e professionalità, tutelando ed assistendo gratuitamente tutti o connazionali che ne richiedono i servizi". "I presenti", prosegue la nota, "soprendentemente ben informati dalla televisione italiana che, grazie alla nuove tecnologie, arriva ormai in tutte le case degli italiani all’estero (e non parliamo di Rai International ma dei canali nazionali), hanno più volte dimostrato la loro incredulità di fronte ad un governo che hanno accusato di "bipolarità" politica poichè da un lato garantisce elargizioni di 80 e 500 euro e dall’altro invece, tagliando le risorse, punisce centinaia di migliaia di cittadini che con o tagli in programma si troverebbero, in Italia ed all’estero, dall’oggi al domani senza tutela e senza assistenza". "Più volte, nel corso delle due giornate", riporta la nota, "è stato sottolineato il fatto che gli unici ad avvantaggiarsi di questo stato di cose saranno i faccendieri ed i "professionisti" improvvisati che i nostri connazionali pensavano ormai fossero relegati nel cestino della storia". "Non abbiamo nè soldi nè voglia di rivolgerci agli azzeccarbugli di cui pensavamo di esserci liberati", afferma una signora ormai sulla settantina, sollecitat5a dall’Inca Uk, e continua: "non riusciamo a capire perchè questo governo che pensavamo amico delle persone più deboli si stia dimostrando non solo privo di qualsiasi attenzione nei nostri confronti, ma addirittura impegnato in una sorta di punizione sistematica nei confronti delle organizzazioni che lavorano per noi". Molti, durante la discussione caratterizzata da una solida e profonda consapevolezza, hanno a più riprese chiesto: "dove sono i rappresentanti degli emigrati che eleggemmo al Parlamento italiano nelle liste del partito che è ora al Governo? Come mai erano sempre presenti in campagna elettorale ed ora non li vediamo a difendere i nostri interessi che sembrava stessero loro così a cuore? Ecco perchè ci si disamora della politica!", l’amaro commento. Le due giornate si sono concluse con l’impegno ad inviare al governo un invito a ripensarci perchè, conclude la nota, "se certi provvedimenti dovessero andare avanti, saranno gli italiani a ricordarsi nel momento giusto chi li ha difesi e chi li ha offesi". (aise)
 
GERMANIA, FESTA DEI LIBRI ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI AMBURGO LA MARATONA DI LETTURA VEDRÀ PROTAGONISTE VOCI GIOVANI E MENO GIOVANI: ACCENTI ITALIANI, TEDESCHI O DI ALTRE NAZIONALITÀ, LETTORI SINGOLI O GRUPPI
 
AMBURGO – Natale si avvicina, l’anno 2015 sta per finire. L’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo e l’Associazione “Amici dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo” (Hansatr. 6 – 20149) invitano i loro soci, corsisti e amici alla tradizionale Festa dei libri. Anche quest’anno avrà luogo la maratona di lettura che vedrà protagoniste voci giovani e meno giovani: accenti italiani, tedeschi o di altre nazionalità, lettori singoli o gruppi. Per i più piccoli è prevista la lettura da “Il libro degli errori” di Gianni Rodari (a partire dalle ore 16.30) e di vari racconti di Dino Buzzati per i grandi (a partire dalle 17.30). A seguire ci sarà anche uno spettacolo di magia con il mago Giulio. Inoltre i bambini potranno dilettarsi con attivitá di disegno e bricolage, mentre gli adulti potranno godersi un bicchiere di Prosecco degustando del buon Panettone nel Caffè letterario. Ingresso gratuito per i lettori della maratona, per i soci e i corsisti dell’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo, per bambini e studenti delle scuole e delle Università. Per tutti gli altri partecipanti la quota di ingresso sarà di 4 euro. L’IIC invita a prenotare telefonando allo 040 / 39 99 91 30 oppure per email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (Inform)