CULTURA E POLITICA, AL VIA AD ANKARA “ORIZZONTI ITALIANI 2016” Ankara - Si svolgerà martedì 19 gennaio presso l’Ambasciata d’Italia ad Ankara, la conferenza stampa di presentazione di “Orizzonti italiani 2016”. Si tratta del programma di eventi realizzato dall’Ambasciata e dalle altre istituzioni italiane operanti in Turchia che nel corso del 2016 offrirà al pubblico turco e alla comunità italiana residente un’ampia serie di iniziative nel campo della cultura, della politica e dell’economia per la promozione delle relazioni tra i nostri due Paesi. L’evento, che sarà introdotto dall’Ambasciatore d’Italia in Turchia, Luigi Mattiolo, sarà anche l’occasione per annunciare il grande concerto per piano del maestro Stefano Bollani che avrà luogo nella serata dello stesso giorno presso l’auditorium dell’Università Metu di Ankara. (NoveColonne ATG)
EMIGRAZIONE, DAI “PUGLIESI NEL MONDO” NUOVI PROGETTI PER I GIOVANI
Bari - “L'Associazione Internazionale Pugliesi nel Mondo che mi pregio di rappresentare, è disponibile a confrontarsi e collaborare con tutte le forze politiche e sociali, affinché si possa ripartire, con progetti e incentivi dando speranza e un futuro alle nuove generazioni”. Lo scrive in una nota Giuseppe Cuscito, presidente dell’ Associazione internazionale Pugliesi nel Mondo. “Un 2016 ricco di sorprese e novità ci porterà, con l'aiuto di tutti, a promuovere e a far crescere il nostro territorio con le tante risorse che, in molti casi, vengono trascurate o non conosciute. Per tutti i nostri associati, a breve, un nuovo servizio, rivolto soprattutto ai giovani che vivono sia in Italia che all'Estero. Sia per coloro che desiderano rientrare in Puglia che per chi vive lontano dalla propria terra natia. In primis, diamo inizio ad una collaborazione con le Aziende, Imprese e Associazioni di Categoria presenti sul nostro territorio, ma disponibili anche con quelle presenti in altre Regioni e Paesi”. (NoveColonne ATG)
IL 13 GENNAIO L’ASSEMBLEA DEL CIRCOLO PD BRUXELLES
BRUXELLES - Il 2016 si apre a Bruxelles con l'Assemblea del Circolo del Partito Democratico, che avrà luogo mercoledì 13 gennaio, alle ore 19.00, in sede. Un'occasione per discutere insieme delle prossime priorità politiche per il PD Bruxelles. Numerosi i temi all’ordine del giorno: attività e iniziative del circolo per il 2016, discussione sulla situazione politica in Europa e in Italia, presentazione del bilancio del circolo, contributo alle iniziative del Coordinamento PD Europa e del PD Belgio. E poi riforma delle politiche per le comunità italiane all'estero, proposte per rispondere ai bisogni della nuova emigrazione, rafforzamento del coordinamento PD Europa e della nostra cooperazione coi partiti PSE, rilancio dei progetti di europeizzazione rivolti ai circoli PD in Italia, radicamento territoriale a Bruxelles grazie al lavoro comune con PS e SPA: sono tante le sfide e le proposte politiche che la segreteria del circolo presenterà nel corso dell'assemblea. L’assemblea sarà aperta a tutti i tesserati del Circolo PD Bruxelles. (aise)
ALL’IIC DI TUNISI "LA PRIMAVERA DELLA COSTITUZIONE"
TUNISI - La presentazione del libro "Tunisia. La primavera della Costituzione" a cura di Tania Groppi e Irene Spigno (Carocci editore) presso il salone dell'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi il 12 gennaio prossimo diventa l'occasione per riflettere sulle possibilità di collaborazione tra Italia e Tunisia che la nuova Costituzione democratica del 2014 ha aperto, in particolare a livello istituzionale e costituzionale. Il titolo del seminario "La nuova costituzione tunisina: un ponte sul Mediterraneo. Esperienze di collaborazione tra Italia e Tunisia" sottolinea proprio questo aspetto di "buona pratica" nella ricerca accademica, nato da un progetto di cooperazione con la Regione Toscana, che poi si è mosso sul campo coinvolgendo costituenti e colleghi delle università tunisine ed infine è diventato un modo concreto di collaborazione tra la "comunità degli interpreti" che continua tuttora. Il volume che verrà presentato a Tunisi rappresenta il prodotto di una ricerca svolta sul campo attraverso la partecipazione attiva delle curatrici Tania Groppi e Irene Spigno e di molti degli autori alla fase costituente e offre una panoramica completa della nuova Costituzione. Mantenere desta l'attenzione su questo argomento appare oggi particolarmente necessario, in quanto la Costituzione tunisina, ponendo le basi per una proficua ed innovativa convivenza dell'Islam con la democrazia, costituisce un segno di speranza in un contesto regionale assai difficile e tormentato. Tania Groppi, professore ordinario di Diritto pubblico nell'Università di Siena, spiega che alla giornata parteciperanno, tra gli altri, Massimo Toschi, consigliere del presidente della Regione Toscana per la pace e la cooperazione internazionale, in rappresentanza della Regione Toscana, presente in Tunisia dal 2012; e poi Giovanni Rizzoni, responsabile delle relazioni internazionali della Camera dei deputati, impegnata in un programma congiunto con il parlamento tunisino, Melina Decaro, che alla Luiss partecipa alla direzione di un Master europeo rivolto a studenti del Mediterraneo, Andrea Simoncini dell'Università di Firenze che sta dando vita a un gruppo di studio italo-tunisino sul tema della gestione delle aree metropolitane. Di particolare rilievo la presenza del sindaco di Tunisi Seifallah Lasram e di Fadhel Moussa dell'Università di Carthage (membro della Costituente tunisina), che sono stati i presentatori di una dichiarazione di sostegno al processo di decentramento in Tunisia approvata il 5 novembre scorso a Firenze durante la riunione mondiale dei sindaci per la pace "Unity in Diversity". Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che aveva dichiarato proprio in quell'occasione di raccogliere l'invito a contribuire a costruire un modello legislativo e organizzativo basato sul decentramento dei governi locali attraverso la collaborazione scientifica e lo scambio di esperienze, sarà a Tunisi il 13 gennaio per la firma di un accordo di cooperazione tra le due città. (aise)
GIOVANI IN FUGA ALL’ESTERO: 90MILA IN UN ANNO E LA METÀ SONO UNDER 40/ MILANO IN TESTA
MONZA - Nel 2014 il numero dei connazionali che trasferiscono la propria residenza è in aumento in due anni del +30,7%. 45mila riguardano gli under 40 (+34,3%): Milano in testa con circa 3.300 cambi di residenza verso l’estero di giovani. In rapporto al totale dei residenti italiani, si parte di più da Bolzano, Imperia, Trieste, Pavia e Como. Di meno dal sud: Foggia, Taranto e Caserta sono in fondo all’indice. Si continua a parlare di nuova emigrazione e stavolta a diffondere i propri dati, sulla elaborazione delle fonti Istat, è l’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza. Sono 45mila gli under 40 che nel 2014 hanno lasciato l’Italia e trasferito la propria residenza all’estero, chi per cercare fortuna, chi per inseguire un lavoro, una passione o una nuova carriera. Immigrati, expat, foreign professionists con meno di 40 anni rappresentano la metà circa del totale dei trasferimenti di residenza che gli italiani hanno registrato nel corso del 2014 (circa 90mila trasferimenti, in aumento rispetto al 2012 del 30,7%). Per i giovani si tratta in pratica di 3,3 trasferiti all’estero ogni mille under 40, in aumento del 34,3%. Milano, come detto, è prima con quasi 3.300 cambi di residenza verso l’estero effettuati da italiani nella fascia d’età compresa tra 18 e 39 anni, seguita, per numeri assoluti, da Roma (2.949), Napoli (1.885) e Torino (1.653). Prendendo però in considerazione i trasferimenti degli italiani all’estero in rapporto al totale dei residenti italiani under 40, si parte di più da Bolzano, Imperia, Trieste, Pavia e Como. Città, a parte l’universitaria Pavia, di confine, dove l’emigrazione di "corto raggio" è più immediata. Foggia, Taranto e Caserta le province dove il rapporto è più basso: meno di 2 ogni mille under 40 hanno trasferito la propria residenza all’estero. Regno Unito, Germania, Svizzera, Francia, Stati Uniti e Spagna sono i principali Paesi di destinazione per gli italiani under 40 che hanno trasferito nel 2014 la propria residenza all’estero. La crescita in due anni dei trasferimenti all’estero per gli italiani under 40 è del 34,3%. In numeri assoluti si tratta di oltre 11mila trasferimenti in più. Si registrano elevate differenze a Roma (863 trasferimenti in più rispetto al 2012), Palermo (829), Napoli (757) e Milano (451). Diminuiscono invece i trasferimenti in due anni a Belluno, Rimini, Vibo Valentia, Vercelli, Potenza, Novara e Verbano–Cusio Ossola. (aise)
IL CONSIGLIERE REGIONALE DELLA BASILICATA CASTELLUCCIO (FI): CRESCE L’EMIGRAZIONE DEI GIOVANI MATERANI
POTENZA – “Nella ‘calza’ dei giovani materani e lucani in generale appesa per la Befana c’è (quasi) sempre il desiderio di una valigia”. Ad affermarlo in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che sottolinea come “la conferma arriva da un’indagine della Camera di Commercio di Monza e Brianza, condotta su una elaborazione dei dati Istat, secondo cui il 3,1 ogni mille dei Materani ha lasciato il proprio Comune di residenza per cercare fortuna all’estero. “La fuga – specifica Castelluccio – riguarda, in particolare, i più giovani, quelli nelle fasce di età compresa tra i 18 e i 39 anni. In buona sostanza, hanno preso la via dell’estero dal nostro Paese 3,3 giovani ogni mille abitanti con il dato del Materano molto vicino alla media nazionale. A parte Londra e il Regno Unito, le mete di questa nuova ondata migratoria ricorda quella degli anni ’50: subito dopo le Isole britanniche, gli altri Paesi di maggiore approdo finale sono Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Si tratta di un fenomeno su cui da tempo discutono ricercatori, sociologi ed economisti. Ma che manca del tutto dal dibattito politico”. “Anche da noi in Basilicata – sottolinea Castelluccio – si sottovaluta la nuova ondata di emigrazione, nonostante le implicazioni siano evidenti. Per esempio, incide sulla nostra spesa pubblica perché il sistema educativo regionale spende per formare i giovani che poi porteranno il frutto delle loro capacità e competenze altrove, senza porsi seriamente il problema di come determinare condizioni favorevoli di ritorno per i tanti giovani che studiano e si specializzano all’estero. Credo sia giunto il momento – conclude il consigliere di Fi – di affrontare con la dovuta attenzione il problema a partire dalla Legge di Stabilità regionale 2016, liberando risorse destinate ad azioni improduttive e tante assistenziali per fermare i viaggi dei giovani all’estero alla ricerca di fortuna”. (Inform)