GIORNATA DELLA MEMORIA/ "PRIMO LEVI DI FRONTE E DI PROFILO": IL LIBRO DI BELPOLITI ALL’IIC DI BRUXELLES BRUXELLES - Il Giorno della Memoria viene celebrato in tutto il mondo il 27 gennaio, in ricordo della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945. Nell’occasione, alle ore 19 proprio del 27 gennaio, l’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles offrirà il proprio contributo alle commemorazioni promuovendo ed ospitando nella propria sede la presentazione del libro di Marco Belpoliti "Primo Levi di fronte e di profilo" (Guanda, 2015). Frutto di un lavoro ventennale, questo è un libro-universo e l’universo è quello di Primo Levi: la sua vita tormentata, la sua vicenda di scrittore e di intellettuale, ma soprattutto la sua opera sfaccettata, complessa, ricchissima di temi, rimandi e suggestioni. "Primo Levi di fronte e di profilo" è un libro-mosaico, in cui ogni opera di Levi dà il tema a un capitolo. L’analisi di Belpoliti si muove in profondità nei contenuti, nell’immaginario, nelle passioni e nei molti mondi di Primo Levi: dalla chimica all’antropologia, dalla biologia all’etologia, dai voli spaziali alla linguistica. Il libro è arricchito inoltre di fotografie di grande impatto e di materiale epistolare ritrovato dall’autore in archivi finora non esplorati. Marco Belpoliti, saggista e scrittore, ha curato le opere di Primo Levi per Einaudi e pubblicato diversi libri: "Settanta", "Diario dell'occhio", "L'occhio di Calvino", "Camera straniera. Alberto Giacometti e lo spazio" e "Il segreto di Goya". Condirettore della rivista-collana Riga (Marcos y Marcos) e di www.doppiozero.com, insegna all’Università di Bergamo e collabora a La Stampa e a L'Espresso. (aise)
 
GIORNATA MEMORIA, ALL’IIC SI PROIETTA “L’OROLOGIO DI MONACO”
 
Sydney - Riprende la programmazione culturale dell’Istituto Italiano di Sydney. Ad inaugurare quello che si preannuncia un 2016 quanto e più prodigo di eventi dell’anno appena concluso, un evento cinematografico, legato alla Giornata della Memoria, istituita dall’Onu nel 2005 per commemorare le vittime della barbarie nazista. Per l’occasione verrà proiettato il documentario del giovane regista Mauro Caputo, che ha tratto spunto da una raccolta di racconti dello scrittore, drammaturgo e regista Giorgio Pressburger, ungherese di famiglia ebrea e naturalizzato italiano, che nella pellicola è anche il protagonista e la voce narrante. La pellicola è stata prodotta dalla VOX Produzioni in associazione con l'Istituto Luce-Cinecittà ed è stata presentata nella selezione ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma 2014 e successivamente al Mittel Cinema Fest (Budapest, Cracovia, Praga e Bratislava). Nel film, Pressburer è un testimone delicato e prezioso del Novecento, alla ricerca delle proprie radici familiari e culturali, e racconta di una famiglia centroeuropea, la sua, in cui confluiscono i nomi dei più grandi protagonisti della storia degli ultimi due secoli: Marx, Heine, Mendelssohn, Husserl, Emeric Pressburger. Pressburger rivive con intensa emozione, attraverso una ricerca che si intreccia tra presente e passato, i ricordi e le vicende umane che l’hanno portato a scoprire "cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti". La vicenda personale e familiare di Pressburger riesce magicamente a intrecciarsi con la memoria del ‘900, evocandone storie, violenza, arte, passioni. Luoghi, colori, parole, memorie, che compongono un affascinantissimo viaggio non solo di una vita, ma di una cultura. Uno scrittore del calibro di Claudio Magris ha definito “L’orologio di Monaco” una “odissea e una ricerca che percorrono un mare di dolore, di avventura, di indistruttibile pietas e tenerezza e diventano semplicemente una ricerca dell’umano e dunque di se stessi”. Il documentario di Caputo, la cui proiezione a Sydney è organizzata dall’Iic in collaborazione con la Great Synagogue di Sydney, grazie all’estesa rete degli Istituti di Cultura e della diplomazia italiana verrà proiettato il 27 gennaio anche ad Atene, Barcellona, Chicago, Colonia, Londra, Istanbul, La Valletta, Lubiana, Madrid, Praga, San Francisco, Strasburgo, Tel Aviv, Tokyo e Trieste. (NoveColonne ATG)
 
GIORNO DELLA MEMORIA/ A LOS ANGELES L'ANNUALE LETTURA PUBBLICA DELLE VITTIME ITALIANE DELLA SHOAH
 
LOS ANGELES - In occasione della Giornata della Memoria, il Consolato Generale d'Italia e l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles hanno organizzato l'annuale lettura pubblica delle 8mila vittime italiane dell'Olocausto. L'evento si terrà il 27 gennaio alle ore 18.30 presso l'Istituto Italiano di Cultura e prevede un tributo speciale al compositore fiorentino di origine ebraica Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 – 1968). Castelnuovo-Tedesco lasciò l'Italia nel 1939 per scappare dalle leggi razziali promulgate da Mussolini ed emigrò negli Stati Uniti dove divenne un famoso compositore di circa 200 colonne sonore per film alla MGM Studios di Hollywood. Alla celebrazione parteciparanno Valeria Rumori, direttore dell'IIC, i i Consoli generali d'Italia e d'Israele a Los Angeles, rispettivamente Antonio Verde e David Siegel, James Westby, che ha ottenuto un Ph.D. in Historical Musicology alla UCLA con una dissertazione su "Castelnuovo-Tedesco in America: the Film Music", e la cantante Elisabetta Russo. (aise)
 
MESE DELLA MEMORIA, LA PUGLIA FA LA SUA PARTE
 
Bari - Oltre 80 iniziative in 60 comuni pugliesi con il coinvolgimento di 50 scuole e una storia sempre da raccontare e da far conoscere lunga un mese, dal 26 gennaio al 26 febbraio. E’ l’ottava edizione del Mese della Memoria 2016, presentata alla stampa il 20 gennaio a Bari in Presidenza, dall’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone e dal presidente dell’Associazione Presìdi del Libro, Paolo Comentale. Il Mese della Memoria è una rassegna di incontri con autori, concerti, mostre, reading e letture teatrali sul tema della Shoah, progettata e organizzata dall’Associazione Presìdi del libro, su affidamento dell’Assessorato all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. “La Regione Puglia, con la collaborazione dei Presìdi del libro, organizza – ha sottolineato in conferenza stampa l’assessore all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia Loredana Capone - durante l’arco di un mese, un numero incredibile di appuntamenti che hanno come protagonisti intellettuali, giornalisti, docenti universitari, scrittori, illustratori, artisti, sia pugliesi che italiani ed anche stranieri, che diventano per giovani, studenti e pubblico adulto un momento di riflessione sul tema della Memoria. E gli appuntamenti quest’anno coinvolgono, scuole, biblioteche e librerie, ed anche luoghi storici, con un calendario di appuntamenti molto ricco che si allargherà quest’anno al tema dei migranti in una terra di frontiera e di attraversamento come la Puglia”. “Solo in parte l’annientamento nei lager nazisti è un’esperienza unica – ha proseguito la Capone - la politica dello sterminio nel Novecento non è né cominciata né terminata con Auschwitz: il genocidio degli armeni, le vittime dei gulag, la pulizia di classe dei Khmer rossi in Cambogia e, negli anni Novanta, le pulizie etniche in Jugoslavia e in Ruanda oltre ai gas di Saddam Hussein contro i curdi, definiti un popolo che non esiste. Gli esempi purtroppo non mancano. Quale matrice hanno in comune questi stermini? Quello nazista rimane il più sanguinoso e pianificato in modo maniacale. Ma alla base di ogni politica di sterminio c’è la deriva di una certa umanità che ha perduto il rispetto e la comprensione dell’altro. E c’è l’assenza di democrazia, i nazionalismi e i razzismi innalzati a metro dell’agire politico. Occorre ricordarlo, bisogna ricordare. E credo che la Puglia faccia la sua parte”. “La Giornata della Memoria – ha ricordato infine la Capone – è una ricorrenza riconosciuta dalle Nazioni Unite e celebrata anche in Italia dal 2001 dopo che il Parlamento votò una legge per istituirla. In Puglia la Giornata della Memoria è diventata il “Mese della Memoria”. (NoveColonne ATG)
 
LUNEDI' 25 GENNAIO A BARCELLONA POZZO DI GOTTO (ME) HA PRESO IL VIA LA MANIFESTAZIONE "DALLA MEMORIA DELLA SHOAH, LA SFIDA PER LA PACE", ORGANIZZATA PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA PREVISTO UN DIALOGO TRA IMPORTANTI RAPPRESENTANTI DI DIVERSE RELIGIONI. INTERVENTI DELL’ARCIPRETE SANTO COLOSI, IL RABBINO STEFANO DI MAURO E L’IMAM MOHAMED YAHIAOUI INTERESSANTI L' INSTALLAZIONE ARTISTICA REALIZZATA DAL VIVO DAL MAESTRO DIMITRI SALONIA E DAGLI ALTRI ARTISTI DELLA SCUOLA COLORISTICA SICILIANA E LA MOSTRA DI GIORGIO SPECIALE SULLE TRE PIU DIFFUSE RELIGIONI MONOTEISTE.
 
La sezione di Barcellona Pozzo di Gotto della Fidapa in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio organizza oggi lunedì 25 gennaio una serie di eventi in occasione della Giornata della Memoria, dal titolo “Dalla memoria della Shoah, la sfida per la Pace”. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, ricorderà la Shoah e diffonderà la cultura della Pace. L'iniziativa, che vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti delle fedi monoteiste (Cristianesimo, Islam e Ebraismo) e di artisti di fama internazionale, cercherà di mostrare, attraverso le testimonianze dirette, le usanze, l'Arte e la fotografia, l'importanza del dialogo e del rispetto reciproco tra diverse religioni. Sarà occasione di riflessione e crescita morale e culturale attraverso due incontri, una mostra, una degustazione ed un entusiasmante tavola rotonda con rappresentanti delle tre delle religioni più diffuse al mondo. Il programma della giornata prevede un primo appuntamento alle 9 nei locali del Teatro “V. Currò” dell’Oratorio Salesiano, dove esponenti della Fidapa, della Comunità di Sant’Egidio introdurranno l’incontro tra gli studenti delle classi IV delle Scuole Superiori di II grado di Barcellona P.G. ed il Rabbino di Siracusa Rav. Stefano Di Mauro. Verrà offerta anche una testimonianza ebraica del ritorno in Sicilia dopo la diaspora, alla quale seguirà un dibattito. Nel pomeriggio, all’Auditorium del Parco Maggiore “La Rosa” alle 16, dopo i saluti delle autorità presenti, vi sarà la degustazione del thé – “50 sfumature di Hijab” a cura dei Giovani mussulmani. Seguirà un interessante intervento dell’Arciprete Santo Colosi, del Rabbino Stefano Di Mauro e dell’Imam Mohamed Yahiaoui. Dopo le interviste a cura di Giorgio Speciale, vi sarà la proiezione dei video sui temi: 'Ebraismo in Sicilia', 'Pregiudizio', 'Islam, realtà barcellonese', 'Chiesa e immigrazione', '#paceinterra'. Durante l’incontro, inoltre, sarà possibile visitare la mostra fotografica permanente dal titolo 'Ebraismo, cristianità e islamismo' curata da Giorgio Speciale ed assistere alla performance del maestro Dimitri Salonia e degli altri artisti della Scuola Coloristica siciliana Lidia Monachino, Tanja Di Pietro, Sebastiano Miduri, Riccardo De Leo. Quest'ultimi, grazie al contributo della Fondazione Salonia, realizzeranno dal vivo con materiale riciclabile come legno, carta, cartone e metallo un'installazione artistica dedicata alle tre religioni dal titolo "Dal rispetto e la comprensione nasce la Pace". Sarà anche mostrato un video con l'opera realizzata a più mani lo scorso agosto dal maestro Dimitri Salonia e dalla Scuola Coloristica Siciliana durante la mostra "Dallo scontro alla cultura dell'accoglienza" al Vittorio Emanuele di Messina, che descrive come la Sicilia, anche per le tante dominazioni, sia stata sempre terrà di tolleranza tra le diverse religioni. Su questo aspetto l'artista Dimitri Salonia ha rimarcato: "Ho una gran pena per questa gente che scappa dalle guerre, ha fame ed ha bisogno di aiuto. Noi siciliani siamo stati un popolo di emigranti e provo orrore quando vedo che li vogliono respingere. Dovremmo avere non solo il dovere, ma anche il piacere di accoglierli. Noi non siamo migliori di loro. Solo con il rispetto tra le diverse religioni si potrà sperare nella pace nel mondo". Durante la serata anche esibizioni della Scuola di Danza A.C. Italian Ballet. La giornata si concluderà con la firma del documento della Pace.