60° TRATTATI ROMA/ RICCARDI (DANTE ALIGHIERI): NO ALLA GLOBALIZZAZIONE DELL’INDIFFERENZA ROMA - Oggi l’Europa unita festeggerà ufficialmente il suo 60° compleanno a Roma, dove si firmarono gli omonimi Trattati del 1957. Alla vigilia del 25 marzo, il Presidente della Società Dante Alighieri, Andrea Riccardi, coglie l’occasione per affermare come la celebrazione di domani ricordi l’Europa soprattutto come modello di convivenza tra popoli. “Il motto “uniti nella diversità” è l’espressione profonda di un continente che si apre al mondo e al Mediterraneo, dal quale continuano ad arrivare ricchezze materiali, storiche, culturali, ma anche e soprattutto umane. Un umanesimo che per la Dante Alighieri è fondamentale”, sottolinea Riccardi. Il mondo in italiano, quello promosso dalla Dante con la chiave dell'estroversione culturale, si fonda proprio sulla cultura, sulla lingua e su un nuovo umanesimo, italiano ma anche europeo e mondiale. L’Europa - prosegue Riccardi – “sognava un futuro di pace e oggi, in un momento di pericolosa introversione, deve tornare ad aprirsi, superando i tecnicismi con un approccio aperto e dialogante, contro la globalizzazione dell’indifferenza”. Da Ventotene - conclude Riccardi – “fu lanciato il Manifesto per un’Europa “libera e unita”. Le persone che oggi si chiudono in se stesse, proprio come isole, rischiano soprattutto di perdere l’idea fondamentale dell'Europa unita: non più isole, ma arcipelaghi di individui - e poi comunità, regioni, stati - tutti concordi sul sogno comune di un’Europa nuova, per un mondo più aperto e una società più giusta”. (aise) 60° TRATTATI UE/ GARAVINI (PD):
EUROPA PRESIDIO DI PACE E DEMOCRAZIA PER TUTTO IL MONDO
ROMA - “La firma a Roma dei Trattati istitutivi della Comunità Europea nel 1957 diede avvio al più importante processo di stabilizzazione e di democratizzazione del nostro continente. A 60 anni di distanza l’Europa è diventata più prospera, più giusta, e soprattutto ha vissuto un inedito ininterrotto periodo di pace, che dura fino a oggi”. Così Laura Garavini, deputata eletta in Europa e membro della Presidenza del PD alla Camera, in vista della celebrazione nella capitale del 60. Anniversario dei Trattati di Roma. “Rispetto ad una crescente disaffezione verso l’Europa è importante non indietreggiare, lasciando spazio ai populismi”, continua la parlamentare. “Bensì bisogna agire a velocità variabili, ma risoluti, sulla strada della sempre più stretta integrazione in temi che riguardano la nostra vita quotidiana di europei, come l’integrazione, la sicurezza, la difesa, il lavoro, i diritti. È questa – conclude – la migliore risposta a chi spera in un’Europa debole, rinchiusa in se stessa e non più faro della democrazia a livello mondiale”. (aise)
IL CIRCOLO PD BRUXELLES A ROMA PER LA MARCIA PER L’EUROPA
BRUXELLES - Ci sarà anche una delegazione del Circolo Pd di Bruxelles alla Marcia per l’Europa oggi a Roma. Oltre alla marcia, promossa in occasione delle celebrazioni per il 60mo anniversario della firma dei Trattati istitutivi dell'UE, il Circolo parteciperà anche all'incontro "L'Europa al centro del PD" promosso dall'associazione EuDem insieme al Forum esteri PD Roma, in programma alle 17:30 presso il circolo PD Trastevere (vicolo di Santa Cecilia 3). Per la marcia, spiega il Circolo, “il nostro appuntamento è alle ore 11 presso la Bocca della Verità. Per chi non potesse partecipare alle manifestazioni di Roma, ricordiamo che anche a Bruxelles si terrà una manifestazione per l'Europa, appuntamento alle ore 14:00 a place du Luxembourg”. (aise)
CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ: ALLA VIGILIA DEL VERTICE DI ROMA LA PRIMA VOLONTARIA ARRIVA SUL CAMPO
BRUXELLES - L'Europa, che oggi a Roma celebrerà i 60 anni dei suoi trattati istitutivi, è impegnata più che mai a costruire il suo futuro comune e quello dei suoi giovani. È in questo contesto che la prima giovane volontaria del Corpo europeo di solidarietà dell'UE, Manon, una ventiduenne francese, è arrivata questa settimana a Budapest. Altri partecipanti partiranno a breve. Nel quadro dell'iniziativa “Volontari Interreg”, uno dei programmi che partecipano al Corpo europeo di solidarietà, Manon si occuperà di far conoscere al grande pubblico i risultati del programma di cooperazione Danubio, al fine di favorire la cooperazione transfrontaliera in Europa. Oltre ai progetti comuni di ricerca, di tutela del patrimonio culturale e d'integrazione sociale, la giovane volontaria promuoverà i valori europei dello scambio, della solidarietà e dell'unità. Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, si è detto "molto felice di vedere la prima volontaria del Corpo europeo di solidarietà iniziare il suo progetto. Molti giovani europei sono pronti a dare il loro contributo. Invito le organizzazioni a offrire loro le opportunità per farlo". "Promuovendo i valori fondanti della nostra Unione, il Corpo europeo di solidarietà forgia l'identità europea del futuro”, ha aggiunto la Commissaria per la Politica regionale, Corina Cretu. “Sono fiera che la politica di coesione possa contribuire alla sua riuscita". Dalla sua istituzione, nel dicembre dello scorso anno, oltre 25000 giovani europei si sono iscritti al Corpo europeo di solidarietà. Dopo l'apertura della banca dati alle organizzazioni, due settimane fa, oltre 2200 partecipanti sono stati contattati da 36 organizzazioni e 19 hanno già ricevuto un'offerta concreta. (aise)
CELEBRAZIONI A WASHINGTON DEL 60? ANNIVERSARIO DEI TRATTATI DI ROMA
WASHINGTON – Il 22 marzo il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha inaugurato la serata di commemorazione del 60° anniversario della firma dei Trattati di Roma presso l’Ambasciata d’Italia a Washington DC che ha ospitato il concerto di musica classica “In Dreams Awake” del maestro Gabriele Ciampi. Il Maestro Ciampi ha diretto una rappresentanza di musicisti italiani che hanno suonato insieme alla Eclipse Chamber Orchestra, composta da membri della National Symphony Orchestra, storica istituzione musicale americana fondata a Washington DC nel 1931. Durante il concerto è stato eseguito l’Inno alla Gioia della Nona Sinfonia di Beethoven, inno ufficiale dell’Europa unita, insieme ad altre sinfonie composte appositamente per la ricorrenza dallo stesso Ciampi. “L’Unione Europea rappresenta una straordinaria storia di successo. Ciò che ci unisce prevale sulle nostre differenze e il desiderio di stare insieme è più forte di ogni divergenza”, ha affermato Alfano nel corso del suo intervento. (Inform)
GLI EVENTI PER IL 60° ANNIVERSARIO DEI TRATTATI DI ROMA ORGANIZZATI DALL’AMBASCIATA D’ITALIA A PECHINO
PECHINO – L’Ambasciata d’Italia a Pechino organizza due eventi per celebrare il 60° anniversario dei Trattati di Roma, istitutivi della Comunità Economica Europea, con l’obiettivo anche di approfondire la conoscenza dell’Unione europea tra i cittadini cinesi. Oggi, presso la Renmin University of China (Sala 1409, Guoxue Building), ateneo che ospita uno dei più specializzati dipartimenti di studi europei, si svolge un seminario internazionale dedicato alla commemorazione, articolato in due sessioni, una sui risultati, le sfide e le prospettive future dell’Unione a 27, e la seconda sui rapporti tra Unione Europea e Cina, oggi e in prospettiva. Introdotti dai discorsi del vice presidente della Renmin Daxue, Yi Zhihong, del capo della Delegazione europea a Pechino, Hans Dietmar Schweisgut, e dell’ambasciatore d’Italia in Cina, Ettore Francesco Sequi, gli oratori presenti approfondiscono il tema e rispondono a domande e curiosità dei giovani cinesi. Tra gli ospiti, gli ambasciatori di Belgio, Finlandia e Repubblica Ceca in Cina, Michel Malherbe, Marja Rislakki e Bed?ich Kopecký, il prof. Cui Hongjian, direttore del Dipartimento Studi Europei del China Institute of International Studies, e Joerg Wuttke, presidente della Camera di Commercio Europea in Cina. Ha preceduto il seminario l’inaugurazione della mostra “Ever closer Union: the legacy of the Treaties of Rome for the future of the EU” da parte dell’ambasciatore Sequi, allestimento che si basa su documenti e immagini tratte dagli archivi storici dell’Unione Europea, dall’Archivio Storico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dagli Archivi dell’agenzia Ansa. Per facilitare la lettura e la promozione della mostra tra il pubblico cinese, i contenuti dei pannelli sono stati caricati sulla piattaforma social wechat creando una vera e propria mostra virtuale accessibile attraverso la scansione del QR code della mostra, visualizzabile in ogni pannello. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico presso il campus di Renmin University per due settimane e sarà poi trasferita in altri atenei cinesi. Domani, sabato 25 marzo, è previsto invece presso la Residenza dell’ambasciatore d’Italia a partire dalle ore 18 “Noi, generazione Europa”, incontro con i giovani delle associazioni studentesche europee in Cina. In collaborazione con l’Associazione dei Giovani Italiani in Cina, l’Ambasciata d’Italia ospiterà un aperitivo-raduno espressamente dedicato ai giovani europei. Oltre ai membri dell’Agic, saranno presenti rappresentanti delle analoghe associazioni europee presenti a Pechino, studenti europei iscritti alle Università pechinesi, gli stagisti delle Ambasciate europee, gli ambasciatori degli Stati membri e della Delegazione europea. Durante l’aperitivo, aperto dai discorsi dell’ambasciatore d’Italia e capo delegazione Ue, i giovani saranno invitati a raccontare esperienze, sentimenti e visioni personali sull’Europa di ieri, di oggi e di domani. I racconti saranno filmati e montati insieme in un video-ricordo della serata che sarà poi diffuso attraverso le piattaforme social italiane e cinesi dell’Ambasciata. La residenza ospiterà inoltre i pannelli della mostra “Ever closer Union: the legacy of the Treaties of Rome for the future of the EU”. (Inform)
I 60 ANNI DEI TRATTATI DI ROMA: LA COMMISSIONE RICORDA I SUCCESSI DELL'EUROPA E GUIDA IL DIBATTITO SUL FUTURO A 27
ROMA - Oggi, 25 marzo, i leader dell'Unione europea si riuniranno a Roma per celebrare il 60º anniversario dei trattati di Roma, firmati in quella stessa data nel 1957. Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione europea, parteciperà al vertice di Roma dove è prevista una serie di eventi organizzati per l'occasione per riflettere sul futuro comune dell'Europa. I trattati di Roma, firmati dai sei Stati membri fondatori, sottolineano da Bruxelles, “hanno preparato il terreno per l'Unione europea come la conosciamo oggi: un continente riunificato e in pace, fondato sui valori della solidarietà, della democrazia e dello Stato di diritto. Il mercato unico garantisce libertà di scelta e di movimento, crescita economica e prosperità a oltre 500 milioni di cittadini. Si tratta della più grande entità commerciale del mondo e del maggiore donatore di aiuti umanitari e allo sviluppo. Questa giornata ci offre l'occasione per guardarci indietro e ripercorrere i risultati collettivi raggiunti e per discutere del futuro dell'UE a 27”. Dopo la presentazione del Libro bianco sul futuro dell'Europa della Commissione, si prevede che i leader dell'UE adottino la dichiarazione di Roma nella quale sono ricordati i risultati ottenuti in passato dall'Unione e le sfide presenti e che contiene un appello all'impegno per mantenere l'unità a 27 e per rafforzare l'azione comune in settori strategici chiave per il bene dei cittadini. "I nostri genitori e i nostri nonni hanno fondato questa Unione con una visione comune: mai più guerre”, ha detto alla vigilia il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. “Erano fermamente convinti che eliminando gli ostacoli e lavorando insieme — e non gli uni contro gli altri — saremmo stati tutti più forti. La storia ha dimostrato che avevano ragione. Per 60 anni – ha aggiunto – i valori su cui è fondata l'Unione sono rimasti invariati: la pace, la libertà, la tolleranza, la solidarietà e lo Stato di diritto ci legano e uniscono. Non devono essere dati per scontati e dobbiamo lottare per essi ogni giorno. La nostra democrazia, la nostra diversità, la nostra stampa — libera e indipendente — sono i pilastri da cui l'Europa trae la propria forza e nessuno, individuo o istituzione, è superiore alla legge. L'Unione europea ha cambiato la nostra vita in meglio: dobbiamo far sì che continui a essere così per tutte le generazioni future. Per il momento, tutte le strade portano a Roma. Dopo Roma, e indipendentemente dalla difficoltà della strada, esiste una sola direzione: l'unità europea". Il 1º marzo, alla vigilia del vertice di Roma, con il Libro bianco sul futuro dell'Europa la Commissione ha avviato un dibattito paneuropeo che consentirà ai cittadini e ai leader dell'UE di definire una visione per il futuro dell'Europa a 27. Nel documento sono delineati possibili scenari. Dopo la riunione informale dei 27 capi di Stato o di governo tenutasi a Bruxelles il 10 marzo, il vertice di Roma è la prossima occasione per i leader dell'UE di far progredire il dibattito. In questa occasione i leader firmeranno la dichiarazione di Roma, preparata congiuntamente dai Presidenti Tusk e Juncker, dal primo ministro Muscat e dal presidente del Consiglio dei ministri Gentiloni. La dichiarazione di Roma segna l'inizio di un processo. Dopo tale vertice la Commissione presenterà una serie di documenti di riflessione su questioni cruciali per l'Europa quali: lo sviluppo della dimensione sociale dell'Europa; l'approfondimento dell'unione economica e monetaria; la gestione della globalizzazione; il futuro della difesa dell'Europa e il futuro delle finanze dell'UE. Il discorso del Presidente Juncker sullo stato dell'Unione, nel settembre 2017, riprenderà e svilupperà queste idee prima che il Consiglio europeo del dicembre 2017 possa trarre le prime conclusioni. In questo modo sarà agevolata la scelta di una linea d'azione da attuare in tempo per le elezioni del Parlamento europeo del giugno 2019. Nei prossimi mesi la Commissione organizzerà inoltre dibattiti pubblici con il Parlamento europeo e gli Stati membri e domani, 25 marzo, avvierà consultazioni online in modo che i cittadini europei possano esprimersi e condividere il loro parere su quello che dovrebbe essere il futuro dell'Europa attraverso le rappresentanze della Commissione e un apposito sito web. Sono queste alcune delle pietre miliari del processo del Libro bianco. (aise)
ROMA - "Costruiamo una Europa migliore. Nel celebrare gli straordinari risultati dal processo di integrazione europeo, vicina all'Inghilterra per i tragici fatti di Londra, l’Italia è impegnata nella costruzione di un’Europa più prospera e sicura, in grado di affrontare le nuove sfide dei nostri tempi”. In occasione del 60mo anniversario dei Trattati di Roma, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Angelino Alfano sottolinea l’importanza del momento storico e la necessità di continuare a lavorare per costruire un’Europa più sicura e più prospera. “Abbiamo conosciuto la pace grazie all'Europa, ma la pace e la libertà non sono scontate. Dobbiamo difenderle e tutelarle. E non si può difendere e tutelare ciò che non si desidera. Così noi dobbiamo desiderarle fortemente, anche se, proprio grazie all'Europa, non abbiamo conosciuto altro. Alimentiamolo questo desiderio, perché sia sempre più grande e irrinunciabile". Alfano prenderà parte all’udienza privata prevista tra un'ora in Vaticano tra Papa Francesco e i 27 Capi di Stato e di Governo UE e alle discussioni previste domani in Campidoglio sulla “Dichiarazione di Roma". (aise)