AD HANOI UN CONCERTO PER IL 60° DEI TRATTATI DI ROMA HANOI - Preceduto da una Conferenza (“L’Italia e il sogno europeo”) all’Università di Hanoi dinanzi a più di 200 studenti di italiano, il 21 marzo si è tenuto un concerto per il 60° Anniversario dei Trattati di Roma. Presso la Residenza dell’Ambasciatrice d’Italia Cecilia Piccioni, i virtuosismi di 6 giovani talenti premiati dalla Fondazione italiana IBLA e provenienti da varie parti del mondo, hanno accompagnato un vasto pubblico lungo un percorso musicale articolato su brani a vario titolo legati ai 6 Paesi fondatori della CEE. Tra i presenti, il Presidente della Commissione Cultura dell’Assemblea Nazionale, molti membri del corpo diplomatico, artisti, imprenditori e 50 studenti di 4 Università hanoiane. Prima del rinfresco organizzato all’insegna dell’eno-gastronomia italiana, è stata inaugurata la mostra “Ever closer Union”, illustrativa delle principali tappe del cammino comunitario. Il programma celebrativo proseguirà sabato 25 marzo con un evento presso Casa Italia interamente dedicato ai giovani vietnamiti e organizzato dai Consiglieri Politici delle Ambasciate dei 6 Paesi fondatori. (aise)
TRATTATI ROMA/ CARUSO (ICP): EUROPA UNITA REALIZZAZIONE DI UN SOGNO E ISOLA FELICE IN UN MONDO IN GUERRA
ROMA - “L’Europa unita rappresenta la realizzazione di un sogno, di quella che sembrava quasi un’utopia ed invece, grazie alla tenacia dei padri fondatori e alla vicinanza e amicizia tra i nostri popoli, è diventata realtà. Nonostante gli attacchi e le facili critiche mosse da alcuni, l’Ue rappresenta l’unica isola felice in un mondo in costante stravolgimento, sempre più stretto in questi anni tra guerre e rivolte. Dobbiamo ritenerci privilegiati a poter vivere in un continente dove regna la pace da oltre cinquant’anni”. È quanto dichiara in una nota l’onorevole Mario Caruso, presidente di Italia Civile Popolare, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione Europa, e membro alla Camera del gruppo Des-Cd, in occasione delle celebrazioni per i sessant’anni dei Trattati di Roma. “Bene ha fatto il presidente Mattarella, nel suo discorso alla Camera, a esortare l’Europa a non ripiegarsi su se stessa ma ad avere di nuovo visioni lungimiranti e coraggiose”, prosegue il deputato. “L’Unione, così come si presenta oggi, va certamente rimodulata e migliorata, ma si tratta di un cambiamento che deve partire proprio da quello stesso sentimento di fratellanza che ha portato alla nascita dell’Ue e che riguarda soprattutto la visione dell’economia e i rapporti tra gli Stati membri, tra i quali non devono esserci subalterni”. Per Caruso “non è corretto affermare, come fanno alcuni, che l’Europa è da cancellare o da rifare da capo. Chi espone pubblicamente queste affermazioni cerca solamente di sollevare polemiche inutili, che non contribuiscono certo allo sviluppo dei nostri popoli. I nostri padri sono nati in un continente lacerato da un conflitto senza precedenti – ricorda Caruso -. Noi siamo cresciuti mentre germogliava e prendeva forma un’Europa unita e libera. I nostri figli sono nati già europei e si sentono parte di questo grande disegno, viaggiano, vivono e studiano in ognuno dei paesi membri come se fosse quello in cui sono nati”. “L’Italia ha avuto fin da subito un ruolo centrale nella nascita dell’Unione, un impegno che continuiamo a portare avanti con grande dedizione e umiltà”, ricorda. “Dobbiamo ritenerci onorati di essere stati parte attiva nella creazione di tutto questo, essere tra i paesi fondatori rappresenta un motivo di orgoglio per tutti noi. Per tutti questi motivi – conclude Caruso -, e per il sentimento di vicinanza che ci accumuna tutti, è doveroso festeggiare i sessant’anni dei Trattati di Roma ricordando lo sforzo di quanti hanno contribuito a costruirla e riconoscendo, allo stesso tempo, il ruolo centrale di chi, oggi, è chiamato a sostenerne la crescita immaginando il suo futuro anche economico senza rinunciare, però, a quei valori di solidarietà che l’hanno ispirata. Auguri all’Europa, auguri a noi europei”. (aise)
60° TRATTATI ROMA: A LOS ANGELES TAVOLA ROTONDA INCENTRATA SULL’ATTUALITÀ DEL PROGETTO EUROPEO
LOS ANGELES - Il prossimo 28 marzo, in occasione del 60mo anniversario della firma dei Trattati di Roma, momento costitutivo della Comunità Europea, il Consolato Generale d’Italia in Los Angeles – in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura presso il quale si terrà l’evento – ha organizzato una tavola rotonda incentrata sull’attualità del progetto europeo, sulle prospettive di allargamento e completamento dell’Unione Economica e monetaria e sulle sfide più rilevanti per l’Unione, tra le quali sicurezza, immigrazione, rilancio economico. Al momento celebrativo e di dialogo introdotto dal Console Generale Antonio Verde prenderanno parte in qualità di relatori Sinisa Grgic, Console Generale di Croazia, in rappresentanza della Presidenza UE; Juli Minoves-Triquel, già Ministro degli Esteri e Ministro della Cooperazione e della Cultura del Principato di Andorra. Professore di scienze politiche presso l’University of La Verne; David Andrews, Direttore di Studi Europei Contemporanei e docente di Relazioni Internazionali presso lo Scripps College di Claremont; e Justin Hughes, Docente di legge presso la Law School della Loyola Marymount University di Los Angeles. (aise)
FRANCESCA LA MARCA (PD) : SODDISFAZIONE PER LA FIRMA DELL’ACCORDO QUADRO TRA I DUE PAESI PER LA CONVERSIONE DELLE PATENTI DI GUIDA
ROMA – L’accordo quadro tra Italia e Canada per il reciproco riconoscimento e conseguente conversione delle patenti di guida è stato finalmente sottoscritto dai rappresentanti dei due Paesi. Infatti, alla Farnesina, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova e l’ambasciatore del Canada in Italia Peter McGovern hanno sottoscritto il documento, frutto di una lunga trattativa tra le due parti. Anche se non siamo ancora nella fase operativa, esprimo la mia grande soddisfazione per questo primo risultato che io stessa ho sollecitato da qualche anno con iniziative assidue e ripetute. Voglio ricordare, infatti, che la mia prima interrogazione al riguardo risale al 19 luglio 2013 (4-01331) e ad essa hanno fatto seguito numerosi interventi diretti presso il Ministero degli Esteri, presso il Ministero dei Trasporti, con l’ambasciatore canadese in Italia, con l’ambasciatore e i consoli italiani in Canada, con i rappresentanti del Québec in Italia e Canada. Quello di ieri è un accordo quadro tra il Governo italiano e lo Stato federale canadese. In Canada, le competenze dirette in materia di viabilità e trasporti sono delle Province che in materia agiscono autonomamente, sia pure nel quadro generale determinato dalle disposizioni federali. È necessario, dunque, che ogni singola Provincia concorra a definire, a sua volta, un accordo di natura operativa in modo che gli interessati – italiani residenti in Canada e canadesi residenti in Italia – possano richiedere la conversione della loro patente. Alla luce dei contatti avuti nel recente passato mi risulta che le trattative con il Québec, particolarmente attento alle sue prerogative, sono in fase molto avanzata e che vi sia la disponibilità a superare anche le osservazioni fatte da quel Governo in materia di motocicli. Vi sono, dunque, le condizioni per giungere al più presto ad un risultato pieno e in questa direzione si orienterà il mio impegno futuro. Con la consapevolezza e il desiderio che mettere i cittadini nella condizione di potersi giovare di favorevoli condizioni di mobilità nelle rispettive realtà di residenza rappresenti un altro concreto punto di saldatura dell’amicizia e della collaborazione tra i due Paesi.(Francesca La Marca*/Inform) *Deputata del Pd eletta nella circoscrizione Estero-ripartizione Nord e Centro America
GARAVINI (PD): “ANNIVERSARIO FONDAZIONE UE: UN PRESIDIO DI PACE E DEMOCRAZIA, PER TUTTO IL MONDO”
La Deputata PD in occasione della celebrazione dei 60 anni dei Trattati di Roma “La firma a Roma dei Trattati istitutivi della Comunità Europea nel 1957 diede avvio al più importante processo di stabilizzazione e di democratizzazione del nostro continente. A 60 anni di distanza l’Europa è diventata più prospera, più giusta, e soprattutto ha vissuto un inedito ininterrotto periodo di pace, che dura fino a oggi. Rispetto ad una crescente disaffezione verso l’Europa è importante non indietreggiare, lasciando spazio ai populismi. Bensì bisogna agire a velocità variabili, ma risoluti, sulla strada della sempre più stretta integrazione in temi che riguardano la nostra vita quotidiana di europei, come l’integrazione, la sicurezza, la difesa, il lavoro, i diritti. E’ questa la migliore risposta a chi spera in un’Europa debole, rinchiusa in se stessa e non più faro della democrazia a livello mondiale”. Così Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera, in vista della celebrazione nella capitale del 60. Anniversario dei Trattati di Roma.