TRIVIA QUIZ 2018: AL VIA IL TORNEO PER SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DEDICATO ALL'EUROPA ROMA\ - In quale isola fu scritto il primo documento che parlava di unità europea? Quale parola indica l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea? Quanti Stati firmarono inizialmente l'accordo di Schengen? Sono solo alcune delle oltre 200 domande sulla storia, i valori, le opportunità e le istituzioni europee sulle quali ragazzi e ragazze, insieme ai loro docenti, dovranno misurarsi partecipando al "Trivia Quiz 2018". "Trivia Quiz" è un torneo sull'Europa e sui temi della cittadinanza europea, giunto alla quarta edizione, promosso dal Dipartimento per le Politiche Europee e dedicato alle scuole primarie e secondarie italiane. Il gioco è una vera e propria gara tra le classi di tutta Italia che si sfideranno nel rispondere correttamente e nel più breve tempo possibile a una serie di domande a risposta multipla. Partecipare è facile: i docenti ancora non registrati alla piattaforma Europa=Noi dovranno accedere e procedere alla registrazione gratuita, approfondire insieme agli studenti gli argomenti relativi all'Unione Europea attraverso i tanti strumenti multimediali presenti su Europa=Noi differenziati per grado di istruzione, cominciare ad allenarsi al Trivia Quiz 2018 grazie alla simulazione disponibile da questa settimana. La "sfida online" partirà il 15 febbraio 2018 e sarà aperta fino al 30 marzo 2018. Le nove classi vincitrici (3 per la primaria, 3 per la secondaria di I grado e 3 per la secondaria di II grado) saranno premiate a Roma, con un attestato di merito, in occasione di un evento istituzionale. (aise)
COSTITUZIONALMENTE IL CORAGGIO DI PENSARE CON LA PROPRIA TESTA
ROMA - Giovedì prossimo, 25 gennaio, presso la Facoltà di Economia dell'Università La Sapienza di Roma, si svolgerà la conferenza dal titolo "Costituzionalmente, il coraggio di pensare con la propria testa", iniziativa ideata da Michele Gerace, presidente dell'Osservatorio sulle strategie europee per la crescita e l'occupazione. L'incontro intende evidenziare, partendo dall'analisi della prima parte della Costituzione, i rapporti civili, i rapporti etico-sociali e i principi fondamentali relativi alle questioni aperte del Paese e alle aspirazioni dei giovani studenti. La discussione si soffermerà anche sull'evoluzione che ha avuto nel tempo il concetto stesso di Europa per i giovani cittadini europei. Il dibattito sarà introdotto dai saluti di Fabrizio D'Ascenzo, preside della Facoltà di Economia, e verrà moderato da Michele Gerace. (aise)
300 BORSE DI STUDIO SUL MARKETING DEL MADE IN ITALY DALLA FONDAZIONE ITALIA USA
ROMA - La Fondazione Italia USA ha stabilito di erogare 300 borse di studio per la fruizione del master "Global marketing, comunicazione e made in Italy" ad altrettanti soggetti che si iscriveranno al master "Management & e-governance per la pubblica amministrazione" promosso dall'Università LUM Jean Monnet e dal Centro Studi Comunicare l'Impresa, con il patrocinio dell'ANCI. Le 300 borse di studio a copertura totale si aggiungono alle 1000 borse di studio annuali che la Fondazione già eroga ai migliori studenti neolaureati meritevoli, selezionati con la collaborazione di Almalaurea. I primi 300 partecipanti che prenoteranno la propria adesione al master online "Management & E-Governance per la pubblica amministrazione" potranno quindi indicare, all'interno del proprio nucleo familiare, un/a giovane laureato/a che beneficerà di una borsa di studio erogata dalla Fondazione Italia USA, a copertura integrale della quota di partecipazione al master online "Global marketing, comunicazione e made in Italy", che ha l'adesione del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca. La Fondazione Italia USA, per l'impegno dei suoi programmi formativi, fa parte ufficialmente del programma UNAI - United Nations Academic Impact. La Fondazione Italia USA nasce per testimoniare l'amicizia tra gli italiani e il popolo americano ed intende svolgere un ruolo pubblico con carattere apartitico al di qua e al di là dell'Atlantico. L'Ambasciata degli Stati Uniti a Roma ha partecipato ufficialmente all'atto costitutivo della Fondazione, rappresentata dal ministro consigliere per gli affari pubblici. (aise)
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - USA - A SAN FRANCISCO LA PITTURA DELL'ARTISTA SILVIA CAIMI PROPONE IL TEMA DEL JUMP IL "VOLO" -
9 FEBBRAIO/9 MARZO In un’esposizione recentemente presentata nella cornice fastosa del Palazzo Ducale di Sabbioneta, la pittura dell’artista Silvia Caimi propone il tema del Jump, il “volo”, lo slancio fisico, umana e continua aspirazione al trascendente e all’essenza. L’inaugurazione della mostra si terrà il 9 febbraio all’Istituto italiano di cultura di San Francisco. La ricerca artistica di Silvia Caimi, fortemente influenzata dagli studi classici, si rifà al pensiero filosofico neoplatonico di Plotino, il quale riteneva che i fenomeni e le forme fossero una pallida immagine o imitazione di qualcosa “di più alto e comprensibile” che era ”la parte più vera dell’autentico Essere”.Silvia Caimi ci propone di scoprire il nostro vero essere specchiandoci nella bellezza delle sue figure, corpi bellissimi in evoluzione, dove il gesto atletico, il “Jump” rappresenta un passaggio temporale e un’evoluzione morale dell’uomo che si consegna al suo destino. Le opere rimarranno in esposizione fino al 9 marzo.(19/01/2018-ITL/ITNET)
DIRITTI DEI CITTADINI - FORUM FAMIGLIA- GUERINI(PD):" DA FORUM GIUSTA PROPOSTA IMPEGNO PD PROSEGUE"
"Il fatto che il nostro Paese soffra da tempo di una bassa, troppo bassa, natalità è certamente un problema molto serio e che investe la qualità del futuro di tutti. E’ giusto, come fa il Forum delle Associazioni familiari, sollecitare tutti a prendere sul serio questa questione attraverso il “Patto per la natalità” presentato oggi". Così Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del Partito Democratico "In questi anni i governi del Partito Democratico hanno assunto il tema con l’importanza che merita, mettendo in campo una serie di provvedimenti significativi. Dall’abrogazione delle dimissioni in bianco alle misure contenute nel Jobs Act che riguardano il lavoro femminile e i congedi parentali; dai sostegni economici alle famiglie dei nuovi nati a quelli per le rette degli asili nido; dal sistema di istruzione da zero a 6 anni alle misure sul welfare aziendale." "Durante questa campagna elettorale il PD sarà impegnato a proseguire su questa strada, tenendo ben presente la questione e mettendo in campo nuove proposte concrete e fattibili, a partire dall’allargamento degli 80 euro alle famiglie con figli e da una politica fiscale che metta al centro la famiglia".(ITL/ITNET)
SHOAH, UN LIBRO E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA COME CAMMINO DELLA MEMORIA
Il volume Francesca Cosi e Alessandra Repossi Roma, 9 gen. (askanews) – “Perché conservare e trasmettere la memoria? A oltre sette decenni di distanza dalla Shoah, che cosa possono ancora insegnare quei misfatti ai giovani d’oggi?” Le domande che Bruno Segre, che dal 1991 al 2007 ha presieduto l’Associazione italiana Amici di Neve Shalom/Wahat al-Salam e fino al 2011 ha diretto il periodico di cultura ebraica Keshet, si pone nella prefazione del libro “Shoah – Conoscere per non dimenticare” di cui è anche consulente storico, non sono affatto banali perché, scriveva George Santayana, coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo. Il volume realizzato da Francesca Cosi e Alessandra Repossi (Edizione Terra Santa), si articola in quattro sezioni: le origini della Shoah, gli Ebrei di fronte alla Shoah, la vita nel campo di concentramento, dalla liberazione ad oggi e si conclude con la domanda “cosa fare oggi?” L’orrore è immane: “Innanzitutto non possiamo dimenticare che la Shoah ha inghiottito sei milioni di persone: oltre la metà degli ebrei europei, ossia circa un terzo degli ebrei del mondo, fra i quali un milione e mezzo di bambini” spiega Segre nella prefazione “In questo mondo sempre più orientato a rimuovere e a banalizzare il male, è importante che un sano impegno culturale e politico dia vita a iniziative capaci di offrire alle gene-razioni più giovani il senso concreto di un legame tra la vicenda dello sterminio nazista e situazioni di violenza, di offesa ai diritti umani, di eccidi di massa che accadono oggi, pur con tutte le differenze rispetto alla Shoah”. Conclude Segre: “Se si intende evitare che la Shoah possa ripetersi o che venga emulata da nuovi mostri, occorre andare al di là della pura e semplice memoria dell’orrore e spingersi avanti sul terreno della riflessione, tentando di cogliere ogni aspetto della complessa situazione socio-culturale e storica della quale la Shoah fu l’orribile espressione. È allora necessario, in particolare, sforzarsi di educare le giovani generazioni a leggere la storia, a comprenderne criticamente la complessità e a mostrarsi pronte, in ogni evenienza, a prevenire e a impedire. Il problema, in sostanza, è quello di conciliare il compito morale di evitare che il passato cada nell’oblio con l’impegno a operare perché le nuove generazioni si possano costruire un futuro vivibile e decente, da condividere responsabilmente e fraternamente con tutti i gli degli uomini”.