"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". In occasione del Giorno della Memoria 2018, l'Istituto Italiano di Cultura di Montreal organizza la conferenza "L’Album Primo Levi: un incontro ricco di scoperte inedite con il testimone di Auschwitz, lo scrittore e l’uomo di scienza", a cura di Fabio Levi. L’iniziativa si terrà martedì 30 gennaio, alle ore 18.00, nella sede dell’Istituto e sarà in lingua italiana. La conoscenza e la percezione del grande scrittore torinese sono mutate e si sono arricchite nel corso degli anni. L’Album, appena uscito presso l’editore Einaudi, presenta con grande ricchezza di immagini e di citazioni le molte dimensioni della sua opera maturate e intrecciatesi fra loro nel corso di una vita: la testimonianza sul Lager, il lavoro di scrittore di traduttore e di linguista, l’esperienza di chimico e di uomo di scienza, la vicenda dell’intellettuale impegnato in un dialogo costante con i più giovani, Il volume, realizzato da Roberta Mori e da Domenico Scarpa, rappresenta il punto di arrivo più recente del lavoro condotto dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi di Torino. Nei giorni seguenti lo stesso Levi sarà ospite dell'Université de Montreal per parlare di "Gioventù italiana e memoria dell'Olocausto tra passato, presente e futuro" e dell'Université du Quebec, sempre a Montreal, con la conferenza "Primo Levi e la memoria di Auschwitz". Fabio Levi è professore ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino ed è direttore dal 2008 del Centro Internazionale di Studi Primo Levi. Ha studiato da molti anni le vicende della persecuzione antiebraica in Italia, pubblicando vari libri sul tema. Fra gli altri: L’ebreo in oggetto. L’applicazione della normativa antiebraica a Torino 1938-1943 (1991); L’identità imposta. Un padre ebreo di fronte alle leggi razziali di Mussolini (1996); Le case e le cose. La persecuzione degli ebrei torinesi nelle carte dell’EGELI. 1938-1945 (1998); I ventenni e lo sterminio degli ebrei. Le risposte a un questionario proposto presso la Facoltà di Lettere di Torino (1999); Dodici lezioni sugli ebrei in Europa. Dall’emancipazione alle soglie dello sterminio (2003); Auschwitz, il presente e il possibile. Dialoghi sulla storia tra infanzia e adolescenza (con Maria Bacchi) (2004); La persecuzione antiebraica dal fascismo al dopoguerra (2009). Fra le sue pubblicazioni relative in particolare alla storia italiana più recente, vale la pena ricordare In viaggio con Alex. La vita e gli incontri di Alexander Langer (2007). (aise)
CONCORSO FULBRIGHT-NIAF-GEORGETOWN UNIVERSITY: DOMANDE ENTRO IL 16 FEBBRAIO
ROMA - Scade il 16 febbraio il termine per partecipare al concorso Fulbright-NIAF-Georgetown University Research Lectureship in Education nato per offrire a insegnanti di scuola elementare e media e ricercatori/assegnisti di ricerca italiani l’opportunità di attuare progetti ricerca e insegnamento in alcuni ambiti delle Scienze dell’educazione presso il Center for Child and Human Development della Georgetown University. Il corso si svolgerà durante l’anno accademico 2018-19, con durata dai 4 ai 6 mesi continuativi. La borsa di studio Fulbright-NIAF-Georgetown University si rivolge a cittadini italiani in possesso dei seguenti requisiti: Assegnisti di Ricerca presso centri di ricerca/università italiane/europee che abbiano conseguito il Dottorato di ricerca da almeno due anni alla scadenza del concorso; Ricercatori universitari a tempo determinato e a tempo indeterminato, presso centri di ricerca/università italiane/europee; Insegnanti di scuola elementare e media in possesso di titoli di studio accademici (Laurea V.O., Laurea triennale/magistrale, Dottorato di ricerca), con pubblicazioni e un forte interesse di ricerca nei campi di studio richiesti. I candidati devono avere un’affiliazione accademica presso un centro di ricerca/università italiana o europea ed essere in possesso di almeno un titolo accademico rilasciato da un’università italiana. Il borsista Fulbright-NIAF-Georgetown University deve disporre inoltre delle seguenti qualità: Capacità di comportarsi da ambasciatore culturale del proprio Paese durante il soggiorno negli Stati Uniti; Esperienze ed interesse verso attività extracurriculari e sociali; Potenziali doti di leadership; Desiderio di dare il proprio contributo al Programma Fulbright anche dopo il proprio rientro in Italia; Desiderio di tornare in Italia e poter contribuire con l’esperienza e le conoscenze acquisite al miglioramento e allo sviluppo del proprio Paese. Il concorso Fulbright-NIAF-Georgetown University offre 1 borsa di studio fino a 13mila dollari per l’attuazione di soggiorni di ricerca presso la Georgetown University, a Washington, DC. La borsa di studio comprende inoltre un contributo di 1.100 Euro a copertura delle spese di viaggio tra Italia e Stati Uniti, l’assicurazione medica finanziata dallo U.S. Department of State e la sponsorizzazione del visto di ingresso J-1. Quattro i campi di studio: 1. Prevenzione, individuazione precoce e trattamento dei disturbi della prima e della seconda infanzia; 2. Metodologie didattiche; 3. Disabilità infantili; 4. Metodo Montessori. Lo studioso potrà incorporare nel suo percorso di ricerca un’analisi comparativa dei sistemi di formazione dei profili professionali coinvolti nei quattro campi di studio, con particolare riferimento a Stati Uniti, Germania, Italia e Messico. La versione integrale del bando e i moduli per partecipare sono disponibili qui. (aise)
SABATO A PARIGI IL TERZO “NETWORKING PROFESSIONALE” PROMOSSO DAL COMITES
PARIGI - Terzo incontro dedicato ai nuovi arrivati in Francia quello promosso dal Comites di Parigi il prossimo 27 gennaio. Ospitato, come i precedenti, nella sede del Consolato generale, dalle 10 alle 12, il terzo “Networking professionale” è rivolto ai connazionali appena arrivati in Francia, a chi sta cercando lavoro e non riesce ad aver nessun colloquio. Obiettivo dell’incontro è quello di aiutare gli interessati a conoscere meglio il sistema francese: il “networking professionale”, infatti, mette a contatto i nuovi arrivati con i professionisti italiani residenti da tempo in Francia. I settori scelti per il terzo appuntamento sono cultura, insegnamento lingua italiana, ristorazione, imprenditoria, operai e commercianti. Per ogni settore, il Comites propone un incontro di gruppo con un esperto professionista, una simulazione di colloquio individuale. Per partecipare occorre prenotarsi entro il 26 gennaio 2018, inviando una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando nome, cognome, settore d’attività scelto (un unico settore per partecipante), recapito telefonico e indirizzo mail. (aise)
ITALIANI ALL'ESTERO - GIORNO MEMORIA IN FRANCIA: INCONTRO DIBATTITO CON ANPI PARIGI INSIEME ASSOCIAZIONE MUSICA ITALIANA PARIS E CLASSI EDIZIONI
(2018-01-23) La sezione ANPI di Parigi, l'associazione Musica Italiana Paris e Classi Edizioni, in occasione della "Giornata della Memoria" invitano alla proiezione con dibattito del film di Daniele Biacchessi e Giulio Peranzoni "Una generazione scomparsa - I mondiali in Argentina del 1978", sabato 27 gennaio in rue des Vinaigriers 20 a Parigi alle 18. Condurrà il dibattito Daniele Biacchessi che é anche l' autore del libro omonimo da cui é stato tratto il film . La trama: 25 giugno 1978. Estadio Monumental di Buenos Aires. Argentina-Olanda, finale dei mondiali di calcio in Argentina. In tribuna d'onore dominano sovrani il dittatore argentino Jorge Videla e tutti i membri della giunta militare, al potere dalla notte del 24 marzo 1976. Accanto a loro, quasi nascosto dai riflettori dello stadio, c'è un signore italiano ancora sconosciuto: Licio Gelli, il Venerabile della loggia massonica P2, Propaganda 2. L’evento è preceduto da altre iniziative che si svolgeranno al mattino presso L'école Des Hautes Études En Sciences Sociales ed al pomeriggio presso la Sede dell’ANPI di Parigi In mattinata, invece, dalle 10,00 alle 13,00 Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales - Salle 2 – 105 bd Raspail, 75006 Paris proiezione del film VENCEREMOS PARA EL PUEBLO Paris EHESS con la collaborazione delle Edizioni “Classi” (Firenze – Parigi), l’Associazione Musica Italiana e l’Associazione nazionale Partigiani Italiani di Parigi. Una riflessione che trae spunto dai fatti argentini del 1978: Perché la gente accetta le dittature? Con un’introduzione musicale di Fabrizia Barresi. (23/01/2018-ITL/ITNET)
CALABRESI IN CANADA, “FRITTUALATA COSENTINA” A MONTRÉAL
MONTREAL (Québec, Canada) Francesca La Marca (deputata Pd-circoscrizione Estero-rip. Nord e Centro America ) ha partecipato la scorsa fine settimana ad uno degli eventi gastronomici più “stuzzicanti” che si svolgono a Montréal, l’annuale “Frittualata Cosentina”. Organizzata dall’Associazione cosentina di Montréal, i partecipanti sono stati accolti dalla presidente Maria Teresa Laurito e dalla vicepresidente Michelina Lavoratore. Tra gli oltre 300 ospiti anche anche il consigliere regionale Orlandino Greco in rappresentanza del presidente della Regione Calabria, Oliverio. La “Frittulata Cosentina” o “Festa del Maiale”, che esalta – ha evidenziato La Marca – il senso della comunità e la generosità dei calabresi nel mondo, è un’occasione unica per gustare i piatti succulenti della tradizione culinaria calabrese in un’atmosfera festosa, arricchita dalla musica popolare regionale. Come italiana di seconda generazione, Francesca La Marca ha ricordato il significato della Festa: “La gastronomia è cultura – ha detto la parlamentare. Questo incontro è, dunque, una bella opportunità per celebrare, anche attraverso la cucina, i valori della tradizione che si trasmettono di generazione in generazione”. (Inform)
L’ISTITUTO CELEBRA I 120 ANNI DI VITA, INIZIATI CON L’ISTITUZIONE DELLA CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA PER L’INVALIDITÀ E LA VECCHIAIA DEGLI OPERAI
ROMA – L’Inps celebra i 120 anni di vita, iniziati con l’istituzione della Cassa Nazionale di Previdenza per l’Invalidità e la Vecchiaia degli Operai nel 1898, con 2 convegni. Il primo, intitolato “Trasparenza, Informazione e Consapevolezza Previdenziale”, si svolgerà a Roma, a Palazzo Wedekind (in Piazza Colonna 366), il 25 gennaio, a partire dalle ore 9. I lavori saranno aperti dal direttore generale dell’Inps, Gabriella Di Michele, e dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli. Seguiranno l’intervento di Annamaria Lusardi, direttore del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, sul tema “Alfabetizzazione finanziaria e la pianificazione della pensione”, e una tavola rotonda su “Educazione finanziaria, consapevolezza previdenziale e scelte economiche”,presieduta da Massimo Antichi, direttore centrale Studi e Ricerche Inps. Le conclusioni saranno affidate al presidente dell’Istituto, Tito Boeri. Nel pomeriggio, è prevista la presentazione dell’esposizione di opere d’arte dell’Istituto presso Palazzo Wedekind, con possibilità di visite guidate su prenotazione. Il secondo convegno, intitolato “Storia e sviluppi della Protezione Sociale – Le Eccellenze dell’Inps”, avrà luogo l’indomani, 26 gennaio, nella sede della Direzione Generale dell’Istituto a Roma (in Via Ciro il Grande 21). Dopo l’apertura, affidata al presidente dell’Inps, Tito Boeri, e al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, sono previste due sessioni di lavoro: la prima, “Protezione sociale e redditi: una prospettiva storica”, sarà presieduta dal presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza Inps, Guglielmo Loy; nella seconda sessione, “Tre sfide per la Protezione sociale”, presieduta dal Direttore Generale dell’Istituto, Gabriella Di Michele, si parlerà del contributo dell’Inps a tre progetti di grande interesse per il nostro Paese, volti alla realizzazione di un piano nazionale sulla non autosufficienza, alla valorizzazione delle strutture sociali e alla predisposizione del numero europeo di sicurezza sociale. Nel pomeriggio, la sessione conclusiva, “L’Inps che vogliamo, la risorsa strategica: il personale”. (Inform)