IL FILM DI FRANCESCO ROSI TRATTO DAL ROMANZO AUTOBIOGRAFICO DI CARLO LEVI SARÀ PROIETTATO IL 30 APRILE NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA “FASZINATION BASILIKATA” “CRISTO SI È FERMATO A EBOLI” ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI AMBURGO

AMBURGO (Germania)- Il film di Francesco Rosi “Cristo si è fermato a Eboli”

sarà proiettato all’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo il 30 aprile alle ore 19.00 nell'ambito della rassegna “Faszination Basilikata” (Il fascino della Basilicata). Interpreti della pellicola (che sarà proiettata in versione originale con i sottotitoli in inglese) :Gian Maria Volonté nel ruolo di Carlo Levi, Paolo Bonacelli (Don Luigino), Alain Cuny (Baron Rotunno), Lea Massari (Luisa Levi) e Irene Papas (Giulia). Dal romanzo autobiografico di Carlo Levi: Un medico pittore (Gian Maria Volonté), condannato al confino dalla dittatura fascista, arriva a Eboli, un paese del meridione dimenticato, nell’entroterra lucano. All'inizio gli sembra di essere sepolto vivo, poi lentamente, quasi insensibilmente, comincia a interessarsi al posto e ad amare la gente che ci vive: il goffo podestà, la sua fantesca-maga, il prete, il barone. Presterà anche la sua opera di medico. Alla fine gli viene permesso di tornare a casa: porterà in sé il ricordo di Eboli come esperienza indimenticabile. Realizzato per la televisione, Rosi e il produttore Franco Cristaldi si convinsero a portare il loro film al cinema, grazie al successo riscontrato in alcune anteprime e proiezioni. Francesco Rosi ha girato il suo film in Basilicata, a Craco, Aliano, Matera e Guardia Perticara: Craco è un piccolo paese fantasma che nel 2010 è stato inserito nella lista dei monumenti culturali da salvaguardare del World Monuments Fund. Gli insediamenti rupestri dei Sassi di Matera sono stati dichiarati patrimonio dell'umanità dall'Unesco dal 1993. La rassegna “Faszination Basilikata” si svolge presso l’Istituto Italiano di Cultura di Amburgo durante tutto il mese di aprile con ricco calendario di eventi che spaziano dall’ archeologia al turismo, dalla fotografia alla storia dell’arte, alla cinematografia, alla letteratura, alla gastronomia (iicamburgo.esteri.it/iic_amburgo/resource/doc/2018/03/digital_flyer_faszination_basilikata.pdf). La partecipazione all’evento è gratuita. Per questioni organizzative l’IIC invita a prenotare via e-mail (v. indirizzo alla pagina iicamburgo.esteri.it/iic_amburgo/it/gli_eventi/calendario/2018/04/cristo-si-e-fermato-a-eboli-1979.html ) Faszination Basilikata gode del patrocino della Regione Basilicata e della Università degli studi della Basilicata, del sostegno dell’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit) e della collaborazione della Lucana Film Commission. (Inform)

LANCIATA A L’AJA L’ASSOCIAZIONE DEI RICERCATORI ITALIANI NEI PAESI BASSI

L’AJA (Paesi Bassi) - E’ stata dedicata ai ricercatori e scienziati italiani operanti nei centri di eccellenza, nelle università e nelle aziende dei Paesi Bassi la Prima Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, celebrata il 25 aprile a L’Aja. Il simposio è stato organizzato presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia congiuntamente da ION (Italiaanse Onderzoekers in Nederland - Ricercatori Italiani nei Paesi Bassi), la costituenda associazione dei ricercatori italiani nei Paesi Bassi, e dall’Ambasciata d’Italia. Presenti, nell’occasione cinquanta ricercatori italiani operanti nei settori scientifico, tecnologico ed umanistico in rappresentanza dei 250 ricercatori e docenti gia’ censiti nel corso di una mappatura delle presenze italiane in Olanda. Nata da un’iniziativa lanciata in occasione della prima riunione dei ricercatori italiani nei Paesi Bassi convocata il 29 settembre scorso dall’Ambasciatore Andrea Perugini, ION intende costituire il punto di aggregazione per i ricercatori italiani operanti nei Paesi Bassi e che danno un contributo fondamentale al ruolo del Paese come polo di ricerca d’eccellenza nel panorama europeo e mondiale. Presentata con l’occasione dal rappresentante della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale l’anagrafe dei ricercatori italiani all’estero e, in anteprima, la piattaforma Innovitalia 3.0 in cui si potranno iscrivere tutti i ricercatori italiani all’estero. (Inform)

ENTE FRIULI NEL MONDO, LA FAMIGLIA FRIULANA DI ROSARIO COMPIE 65 ANNI

ROSARIO (Argentina) – Il prossimo 26 maggio la Famiglia Friulana di Rosario festeggerà i 65 anni. Nel lontano 1953, un gruppo di friulani che sentivano la nostalgia della loro patria lontana fondarono la “Famiglia Friulana”. Un grande Fogolâr, legato all'Ente Friuli nel Mondo, nato per accogliere chiunque avesse voglia di conoscere e coltivare la cultura e le tradizioni friulane. Recentemente, in occasione del 941° anniversario della Patria del Friuli, i friulani e i loro discendenti si sono ritrovati per festeggiare assieme la nascita della loro regione di origine. Il 3 aprile 1077 rappresenta infatti una ricorrenza importante per il popolo friulano, poiché decreta la nascita della Patria del Friuli, uno Stato controllato dal Patriarca di Aquileia che riunirà fino al XV secolo il Friuli e molti altri territori in un unico organismo. (Inform) DOMANI L’ASSEMBLEA DEL COMITES DI LONDRA LONDRA - Convocata dal presidente Pietro Molle, si terrà oggi, 27 aprile, l’assemblea del Comites di Londra. I lavori inizieranno alle 18.00 nella sede del Consolato Generale d’Italia e seguiranno questo ordine del giorno: Relazione del Presidente; Formazione del parere obbligatorio sulle richieste di finanziamento presentate dalla stampa locale; Relazioni sui progetti in corso e presentazione di nuovi progetti; Approvazione del verbale della scorsa seduta del Comites; Varie ed eventuali; a discrezione del Presidente della seduta: interventi del pubblico. (aise)

SCUOLE ITALIANE ALL'ESTERO: RITORNA LA TITOLARITÀ DELLA CONTRATTAZIONE ANCHE SULLA MOBILITÀ PROFESSIONALE VERSO L’ESTERO

ROMA - Lo scorso 20 aprile è stato definito con il Ministero dell’Istruzione, l’Università e la Ricerca un accordo sulla mobilità professionale per l’estero che ha richiesto anche un rapido passaggio di concertazione del MIUR con la Farnesina. A darne notizia è la Flc Cgil che in una nota spiega come “l’urgenza di definire i requisiti culturali e professionali del personale da inviare all’estero per poter poi avviare la selezione” ha determinato la scelta condivisa dal sindacato, insieme a CISL Scuola, UIL Rua e SNALS CONFSAL e dal MIUR di “stipulare non un’intesa contrattuale ma un più rapido accordo sindacale da tradurre in un decreto che dovrà corrispondere esattamente al contenuto dell’accordo sottoscritto”. Per il sindacato “si tratta di un importante risultato che restituisce all’invio all’estero il carattere di mobilità professionale da definire attraverso la contrattazione integrativa e supera le disposizioni unilaterali inserite nel decreto legislativo 64/17”, cioè quello della Buona Scuola applicato alle scuole italiane all’estero. L’accordo, continua la Flc Cgil, “stabilisce per tutte le tipologie professionali il possesso dei requisiti culturali della conoscenza della lingua straniera di livello non inferiore al B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) e per il personale docente di aver anche partecipato ad attività formative organizzate da soggetti accreditati dal MIUR su tematiche afferenti all’intercultura o all’internalizzazione. Per i dirigenti scolastici è inserita anche l’attività formativa sul management mentre la partecipazione alle attività formative non è prevista per il personale ATA”. Quanto ai requisiti professionali “per tutto il personale è previsto l’aver svolto almeno tre anni di servizio dopo il periodo di prova, non essere stati restituiti ai ruoli metropolitani durante un precedente periodo all’estero per incompatibilità di permanenza nella sede per ragioni imputabili all’interessato e non essere incorsi in provvedimenti disciplinari superiori alla censura. Il MIUR potrà quindi avviare le procedure per la selezione del personale da inviare all’estero con l’emanazione del decreto sui requisiti culturali e professionali previsto dall’art.14 del decreto legislativo 64/17 cui seguirà la selezione e la relativa graduazione del personale per aree linguistiche”. “Siamo purtroppo in presenza di un gravissimo ritardo – non manca di denunciare la Flc Cgil – che produrrà conseguenze sull’invio all’estero dei 160 fra dirigenti scolastici, docenti e personale ATA che dovranno sostituire il personale (110 unità) che termina il proprio mandato a conclusione del corrente anno scolastico e i docenti (50 unità) dell’organico di potenziamento”. Per il sindacato “ancora una volta si dimostra che la contrattazione è lo strumento migliore per programmare e portare rapidamente a conclusione i procedimenti organizzativi che riguardano il personale scolastico. La ricerca della condivisione con i sindacati che rappresentano il personale non costituisce affatto un ostacolo o un rallentamento e favorisce invece l’adozione di scelte efficaci, nell’interesse dei lavoratori coinvolti e dell’amministrazione”. (aise)

LA FESTA DELLA LIBERAZIONE A DACHAU CON IL COMITES DI MONACO DI BAVIERA

MONACO - “L'anniversario della liberazione d'Italia è una delle ricorrenze più sentite in Italia: è simbolo del significato politico della resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943 contro il governo fascista e l’occupazione nazista. Il 25 Aprile segna una tappa fondamentale del percorso che, attraverso il sacrificio, l’impegno e la sofferenza di una intera generazione di italiani ha portato alla nascita di una Repubblica democratica e libera”. Così Daniela Di Benedetto, presidente del Comites di Monaco di Baviera che ha deciso di celebrare e ricordare il 25 Aprile a Dachau con l’incontro, patrocinato insieme al Consolato Generale di Monaco di Baviera e organizzato con il centro studi del Memoriale di Dachau (presso Monaco di Baviera), con Venanzio Gibillini lo scorso 23 aprile. Venanzio Gibillini, classe 1924, è stato un prigioniero politico dell'8 settembre 1943, sopravvissuto ai campi di concentramento di Dachau e di Flossenbürg. Oggi vive a Milano e ogni anno torna in Baviera in occasione delle celebrazioni per la liberazione del campo di concentramento di Flossenbürg. “L’incontro con Venanzio – scrive Di Benedetto – ha regalato una serata di grande intensità ai numerosi partecipanti. La sala, piena al punto da lasciare in piedi alcuni spettatori, più di una volta ha dovuto cedere alla commozione ma anche allo stupore che provoca incontrare una persona come Venanzio Gibillini, che con i suoi 93 anni, con le ferite ancora aperte dell’esperienza violenta e della deportazione e dell’annichilimento da parte del nazifascismo, nonostante tutto non concede mai a nessuna forma di rancore, resta sempre positivo, ricco di umore, con il suo sorriso gentile e innocente, pieno di ottimismo e fiducia nel prossimo ed in un mondo migliore”. “È un uomo solare Venanzio Gibillini, un piccolo grande eterno giovane, un raggio di sole – sottolinea la presidente del Comites – che ha reso bello e unico il nostro 25 Aprile e che ci incoraggia a guardare in avanti, ricordando il passato perché possiamo costruire un futuro migliore”. Concludendo, Di Benedetto a nome del Comites ringrazia “per la preziosa collaborazione Gabriele Hammermann, direttrice del KZ-Gedenkstätte di Dachau e tutto lo staff, nonché Commonsradio per avere ripreso e diffuso l’incontro, ancora riascoltabile al link. Si ringrazia inoltre il Consolato Generale di Monaco di Baviera per avere sostenuto l’iniziativa”. (aise)