L’IMPEGNO DELLA RAI: UNA NUOVA SFIDA PER LA CULTURA

Matera - “Sulle Teche Rai c’è un filmato di Pier Paolo Pasolini che parla delle riprese del 'Vangelo secondo Matteo' a Matera, che dal 19 gennaio e per un anno sarà la Capitale Europea della Cultura.

Ascoltando quelle parole ho pensato all’occasione che quelle giornate di lavorazione del film hanno rappresentato per tutte le persone che vivevano qui: mi riferisco soprattutto alle ragazze e ai ragazzi di allora che in quei giorni hanno avuto modo di avvicinarsi a uno dei più importanti esponenti della cultura mondiale. E questa serata è la spinta per la Rai ad essere un polo aperto di riferimento culturale per tutti”. Così l’Amministratore Delegato Rai Fabrizio Salini a proposito della Cerimonia di inaugurazione di Matera Capitale Europea della Cultura dal titolo “Matera 2019 – Open Future” andata in onda sabato 19 gennaio su Rai1 in Eurovisione. “La cultura che la Rai seguirà è quella indicata dal nostro contratto di servizio e che ci porterà a essere in prima linea qui a Matera: la cultura del nostro patrimonio artistico e scientifico ma anche della legalità, della dignità della persona, dell’alfabetizzazione digitale attraverso un’offerta multimediale in linea con i tempi. La cultura che valorizzeremo, per usare le parole del Presidente Mattarella, deve essere 'un antidoto al pericolo di inaridimento': sarà la cultura delle tante capacità che sono presenti nel Paese e che forse sono ancora nascoste o disincantate o deluse e aspettano solo un’occasione che finora è apparsa distante. Noi – ha continuato Salini - saremo quell’occasione culturale, un laboratorio di idee e creatività. A Matera possiamo parlare finalmente con fiducia di futuro e proprio da qui parte la nostra sfida: saremo una Rai dinamica, consapevole e, avendo la fortuna di vivere nella patria della cultura, la nostra missione sarà' di valorizzarla nel miglior modo possibile”. (NoveColonneATG)

PRESENTATO UFFICIALMENTE IL LOGO “IO SONO LUCANO”

Matera - In occasione della giornata inaugurale di Matera 2019 Coldiretti Basilicata ha presentato ufficialmente il logo “Io sono Lucano”, il marchio ombrello che sarà protagonista della futura attività commerciale di ben 978 imprese agricole e agroalimentari lucane, che hanno aderito ai cinque progetti di filiera promossi da Coldiretti Basilicata riguardante i settori carne, latte, ortofrutta , cereali ed erbe officinali. Un progetto che "consente di valorizzare con un marchio identitario, produzioni tipiche, contrassegnate da certificazioni di qualità come le Dop e similari. “Abbiamo messo insieme poco meno di mille imprenditori del settore - hanno commentato il presidente regionale, Antonio Pessolani, il direttore regionale, Aldo Mattia, e il presidente provinciale, Gianfranco Romano - tutti racchiusi sotto un marchio che proteggerà, sosterrà e promuoverà le strategie commerciali degli imprenditori agricoli e agroalimentari lucani che hanno creduto e credono in Coldiretti che da oltre venti anni, ha avviato la battaglia a sostegno e tutela del Made in Italy”. Tra le iniziative anche la raccolta firme "stop cibo anonimo " per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia. Tra i promoter, l’Osservatorio nazionale agromafie, voluto dall'associazione agricola per promuovere la cultura della legalità, l’azienda “Amaro Lucano” e la BCC Basilicata. (NoveColonneATG)

"PRIMO LEVI AD AUSCHWITZ: TESTIMONIANZA E MEMORIA" ALL’ IIC AMSTERDAM

AMSTERDAM - "Primo Levi ad Auschwitz: Testimonianza e memoria" è il tema della conferenza con cui l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam commemorerà il Giorno della Memoria (27 gennaio 2019), insieme al centenario della nascita di Primo Levi. La conferenza si terrà venerdì, 25 gennaio, alle ore 20.00 in Istituto e sarà a cura di Ferdinanda Cremascoli nell'ambito di un Ciclo di Incontri dedicato allo scrittore italiano. si parlerà di "Primo Levi ad Auschwitz: Testimonianza e memoria. L’esperienza della deportazione e il ritorno. La scrittura autobiografica". Ferdinanda Cremascoli già insegnante e dirigente nei Licei italiani, è autrice di testi scolastici, saggi, articoli, interventi sull’insegnamento dell'italiano e sulla gestione della scuola (www.nelmezzodelcammin.it). Attualmente amministra il sito www.italianacontemporanea.org. Nell’ambito dello stesso ciclo dedicato a primo Levi si terranno, nel mese di febbraio, altri due incontri: il seminario "Primo Levi, il centauro", venerdì 1° febbraio, alle ore 16.00, e "Primo Levi, la fatica e la gioia del lavoro", venerdì 8 febbraio, sempre alle 16.00. (aise)

LA GIORNATA DELLA MEMORIA A NEW YORK

NEW YORK - Fitto programma di commemorazioni a New York, in occasione della Giornata della Memoria. Organizzati dal Consolato generale e dall’Istituto Italiano di Cultura, insieme a Centro Primo Levi, NYU Casa Italiana Zerilli Marimò, John Calandra Italian American Institute at CUNY, Italian Academy at Columbia University e alla Scuola d’Italia Guglielmo Marconi, gli eventi inizieranno domani per proseguire fino al 5 febbraio. In particolare, domani, 24 gennaio, alle 18.00 all’IIC verrà proiettato “Children of the Pentcho” di Stefano Cattini, cui seguirà un dibattito alla presenza del regista. Venerdì 25, alle 13.30 alla Scuola d’Italia Guglielmo Marconi verrà inaugurata la mostra “1938-1945: la persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, mostra itinerante del Centro di documentazione ebraica contemporanea”, sostenuta da Monti dei Paschi di Siena e UCEI. Il 28 gennaio, dalle 9 alle 15, come ormai tradizione, di fronte al Consolato generale verranno letti i nomi degli ebrei deportati dall’Italia e dai territori italiani. Il giorno seguente, martedì 29, alle 18.00 al John D Calandra Italian American Institute verrà proiettato “Diversi”, film di Giorgio Treves, che ne discuterà con Ernest Ialongo (Hostos College, CUNY) e Nina Valbousquet (Fordham University). Due gli eventi a Casa Italiana Zerilli Marimò, che il 30 gennaio, dalle 18.30, ospiterà “Maestro” con Eva Wolf (The Romantic Century) e Harvey Sachs (musicologist), mentre il 31, sempre alle 18.30 presenterà “Redemption Blues”, proiezione e dibattito con Peter Stastny e Paola Mieli (Après-coup Psychoanalytic Association). Il 1° febbraio alle 13.45 alla Scuola Guglielmo Marconi - sede Liceo – verrà proiettato “Eravamo Italiani”, documentario diretto da Ruggero Gabbai e prodotto da Forma International su commissione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, su iniziativa dell’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance) e con il finanziamento del Miur. Infine, il 5 febbraio, alle 17.30 nella sede dell’Italian Academy for Advanced Studies della Columbia University si terrà il simposio “Antisemitismo, Hate Speech e Social Media” con Susan McGregor (Columbia Journalism School) e Michel Rosenfeld (Cardozo School of Law). (aise)

AL TEATRO DESJARDINS DI MONTREAL, IL 10 FEBBRAIO, IL DUO OPERAPOP L'ESIBIZIONE PROMOSSA IN COLLABORAZIONE CON L'IIC

MONTREAL – È in programma domenica 10 febbraio alle ore 15 al Teatro Desjardins di Montreal (1111 Rue Lapierre, LaSalle) l'esibizione del duo Operapop, promosso in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Montreal. Operapop è una sintesi perfetta di tradizione classica e di contaminazioni moderne che si può tradurre come Operatic pop, uno “Stile pop operistico”, ossia alla portata di tutti, dai più esperti ai profani che non conoscono necessariamente la storia e le sfumature di questo genere musicale. Il duo è formato da Enrico Giovagnoli, tenore, e Francesca Carli, soprano. Entrambi marchigiani, si conoscono sin dai banchi di scuola del Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, e dopo aver preso il diploma con il massimo dei voti nel 2005, maturano e concretizzano l'idea di fondere l'esperienza del teatro con i generi da loro più amati, il pop ed il rock. Ad incitarli nel loro progetto, Luciano Pavarotti. Da allora, un crescendo di successi tra un premio e l’altro, collaborazioni prestigiose (in particolare con Little Tony) e riconoscimenti un po’ ovunque in Italia ed Europa. Collaborano all'iniziativa anche l’Associazione Alma Canada di Montréal e la Regione Marche; il patrocinio è del Consolato generale d’Italia. Ingresso a pagamento. (Inform)

AD HAIFA IL DOCUMENTARIO “ERAVAMO ITALIANI”, TESTIMONIANZE DEI SOPRAVVISSUTI ITALIANI AI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI IL 30 GENNAIO ALL'IIC UN'INIZIATIVA DEDICATA AL GIORNO DELLA MEMORIA

HAIFA - Verrà presentato il 30 gennaio alle ore 19 all'Istituto Italiano di Cultura di Haifa il film-documentario “Eravamo Italiani” (49’) di Ruggero Gabbai, che raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti italiani ai campi di concentramento nazisti. L'iniziativa è a cura di Simonetta Della Seta e Gadi Luzzato; la consulenza scientifica è di Micaela Procaccia, Anna Piperno, Sira Fatucci. Il documentario, presentato – in lingua italiana con sottotitoli in inglese - in occasione del Giorno della Memoria 2019, è stato realizzato all’interno del progetto dell’Archivio della Memoria del Cdec di Milano, con gli autori Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto. Vi convergono anche le testimonianze dei precedenti lavori di Gabbai, “Memoria”, “Il viaggio più lungo” e “Fossoli”, rendendo vivo e presente il carattere più italiano delle persecuzioni nazi-fasciste e mettendo sempre al centro il testimone e il suo racconto come storia personale e collettiva. Lo stile del film è contraddistinto dall’immediatezza del racconto e da una regia che guida una “troupe invisibile”, per raccogliere una narrazione intima e vera. Questo documentario è stato realizzato in occasione della presidenza italiana dell’IHRA - International Holocaust Remembrance Alliance. L'ingresso è libero. (Inform)