ITALIA-GERMANIA, GARAVINI (IV): RELAZIONI BILATERALI PIU’ SALDE
Roma -"Le relazioni bilaterali tra Italia e Germania hanno basi solide. Che derivano da un lungo rapporto di amicizia e di rispetto reciproco.
Amicizia che, a 70 anni dall‘avvio di relazioni diplomatiche tra Italia e Germania, risalenti ufficialmente al 2 dicembre 1950, ha visto rinsaldarsi la fratellanza tra i nostri due popoli proprio quest‘anno, nelle settimane di maggiore difficoltà a causa del Covid". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Esteri. "Nei giorni di peggiore contagio é stato particolarmente prezioso il supporto che la Germania ha garantito al nostro Paese. Fornendo apparecchiature e dispositivi di protezione. Accogliendo pazienti italiani negli ospedali dei diversi lander. E sostenendo compatti la previsione di stanziamenti europei ambiziosi per favorire la ripresa”. "Celebreremo i 70 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Germania e la concomitante ricorrenza degli accordi bilaterali tra i due paesi lunedì prossimo, 14 dicembre, dalle ore 16.00 alle 17.30, con il convegno 'Storia di un‘integrazione riuscita? 65 anni dall‘accordo Italia Germania', dalla Sala Zuccari del Senato insieme all'Ambasciatore di Germania in Italia Viktor Elbling. Interverranno in collegamento accademici, studiosi e rappresentanti istituzionali italiani che risiedono in Germania. L'evento sarà visibile in diretta sul sito del Senato" conclude la Senatrice, promotrice dell'iniziativa in collaborazione con l'Ambasciata della Repubblica federale tedesca a Roma. (NoveColonneATG)
RIMINI CITTÀ ITALIANA PER LE CELEBRAZIONI DELLA SHOAH NEL 2021
RIMINI - “Orgogliosi di poter ospitare a Rimini, in Emilia-Romagna, le celebrazioni nazionali in memoria della Shoah per l’anno 2021. La memoria è un patrimonio comune che dobbiamo continuare a coltivare e sostenere per evitare di ripetere gli errori e gli orrori del passato”. Così la Presidente dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna, Emma Petitti, ha commentato la scelta della città romagnola, promossa dal ministero dell’Interno, in qualità di componente del Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, in accordo con l’Unione delle Comunità ebraiche. Al centro dell’evento, organizzato in collaborazione con il ministero dei Beni culturali, ci sarà la mostra “1938-1945. La persecuzione degli ebrei in Italia. Documenti per una storia”, alla quale sarà affiancata una serie di eventi collaterali nel corso dell’anno. “L’Olocausto – ha aggiunto - è stata una delle pagine più buie dell’umanità, una discesa negli abissi che gli stessi sopravvissuti fanno fatica a raccontare. Una ferita indelebile per loro e per tutto il genere umano. È bene che tutti noi possiamo avere gli strumenti per sapere e comprendere. Questa iniziativa, che prima di Rimini ha già toccato altre città italiane (Torino, Venezia, Caserta, Modena, Firenze, Catania, Reggio Calabria, Napoli, Benevento e Lecce), mette al centro l’educazione, la conoscenza e la conservazione della memoria che è uno dei valori condivisi dalla nostra Assemblea legislativa. In questi anni abbiamo rafforzato la collaborazione con istituti memoriali dell’Emilia-Romagna e di altre città europee, in linea con la risoluzione del Parlamento Europeo ‘Coscienza europea e totalitarismo’ del 2009 che ha ribadito l’importanza di promuovere una Rete europea di luoghi della memoria”. Fra i protocolli di intesa siglati dall’Assemblea legislativa rientra anche quello con il Mémorial de la Shoah di Parigi con il quale il corso di educazione civica ConCittadini ha recentemente promosso e presentato “Auschwitz-Birkenau. 1940-1945. Campo di concentramento e centro di messa a morte”, mostra didattica coprodotta dallo stesso istituto parigino e dall’Assemblea legislativa, che dal 2021 sarà gratuitamente a disposizione di scuole, musei e associazioni. (aise)
BRASILE: A CURITIBA AVANZA LA LISTA D’ATTESA PER LA CITTADINANZA
Roma - Con un comunicato pubblicato lo scorso 27 novembre sul proprio sito web, il Consolato Generale d'Italia a Curitiba ha convocato altri 500 richiedenti della cittadinanza italiana 'jure sanguinis' che dal 30 novembre avranno 40 giorni per fissare un appuntamento per la presentazione dei documenti. Sono stati convocati i numeri da 48.001 a 48.500. La data può essere fissata anche attraverso la rete consolare onoraria. La notizia è stata rilanciata nei giorni scorsi dalla rivista Insieme, periodico italiano diffuso in Brasile e diretto da Desiderio Peron. La nota del Consolato informa inoltre che la consegna dei documenti dovrà essere fatta da un solo membro della famiglia a causa delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia di COVID-19. I membri di uno stesso nucleo familiare debbono farsi rappresentare tramite delega fatta presso un notaio locale da un solo parente. Secondo il comunicato saranno ricevute solo le persone che abbiano fissato un appuntamento. "Non si riceveranno persone che giungono senza previo appuntamento, né sarà possibile trasmettere la documentazione direttamente per posta", si legge ancora nel comunicato. Dunque, nonostante le non poche difficoltà legate alla pandemia, si sblocca la lista d’attesa per la richiesta della cittadinanza italiana in Brasile, Paese del Sud America in cui è fortissima la presenza di discendenti dei nostri emigrati. Soddisfatto il Sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, che giudica la notizia “positiva” per la comunità italiana residente nella circoscrizione consolare di Curitiba. “Fin dall’inizio di questa legislatura – dichiara il presidente del MAIE - mi sono battuto in prima persona per cercare di eliminare le file ai Consolati e ridurre le liste d’attesa per la cittadinanza. Passo dopo passo, lavorando senza sosta per rafforzare la rete consolare e migliorare i servizi nell’interesse dei nostri connazionali, la situazione migliora. Gli effetti delle nostre politiche a favore degli italiani nel mondo si vedono anche in Paesi in cui la forte presenza di italiani mette a dura prova le sedi diplomatico-consolari. Anche per questo – aggiunge il Sottosegretario Merlo avviandosi alla conclusione – un forte ringraziamento va al Console Generale di Curitiba, Salvatore Di Venezia, e a tutto il personale, funzionari, impiegati di ruolo e contrattisti, che lavora nella sede brasiliana. Un ringraziamento particolare anche al presidente del Comites, Luis Molossi, sempre presente e pronto a fare la propria parte nell’interesse della comunità. Come Governo, la certezza che continueremo su questa strada, proseguendo nel nostro lavoro teso a rafforzare e ampliare la rete consolare, a migliorare la vita quotidiana dei nostri connazionali residenti all’estero”. (NoveColonneATG)
AMPLIARE LA BIBLIOTECA DEI BAMBINI AD UTRECHT: PROSEGUE L’INIZIATIVA DELLE ACLI OLANDA
UTRECHT - Arricchire la Biblioteca dei Bambini che le Acli Olanda hanno allestito nella sede di Utrecht. Questo l’obiettivo del patronato che anche nei giorni scorsi ha rinnovato l’invito alle famiglie a donare libri dismessi dai loro figli. “In casa avete ancora libri per bambini che ormai non usate più? Vi dispiace buttarli perchè pensate che potrebbero ancora essere utili? Acli Olanda e il Coi possono esservi d'aiuto”, si legge nell’invito ad aderire all’iniziativa: basta portare in sede (Kaap Hoorndreef 32 A, 3563 AT Utrecht dalle 9.30 alle 15) i libri ormai non più utilizzati. “Creeremo una mini-libreria per i più piccoli in cui voi e i vostri bambini potrete venire a scegliere i libri che preferite”, spiegano le associazioni. “Il servizio sarà completamente gratuito”. Online è già presente un primo mini-catalogo con i libri già consultabili. (aise)
MAFIA, ASTORRE: A FIANCO MARIA FALCONE, PROTEGGIAMO MEMORIA GIUDICI
"La memoria di Falcone e Borsellino non può e non deve essere delegittimata da scelte pubblicitarie di basso livello che violano nel profondo il sacrificio di chi, non solo in Italia, ha combattuto la mafia, pagando con la propria stessa vita uno straordinario impegno di legalità e ricerca di giustizia". E' quanto scrive in una nota il segretario del Pd Lazio, senatore Bruno Astorre, in merito alla sentenza di un Tribunale tedesco che ha respinto il ricorso di Maria Falcone contro il proprietario di una pizzeria di Francoforte sul Meno che ha usato il nome di Falcone e Borsellino nell'intestazione della pizzeria e in alcuni piatti del menu. "Siamo a fianco - aggiunge Astorre - di Maria Falcone nella sua battaglia, che è anche la nostra, e di tutti coloro che ogni giorno percorrono il sentiero tracciato da Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e dalle vittime di tutte le mafie". (fonte: area dem)
CAPORALATO: ARRESTI A CALTANISSETTA, PLAUSO DI CGIL E FLAI SICILIA A MAGISTRATURA E FORZE DELL’ORDINE “ISTITUIRE SUBITO IL COLLOCAMENTO AGRICOLO PUBBLICO PER STRONCARE A MONTE GLI ILLECITI” https://www.cgilsicilia.it/wp-content/uploads/2020/12/caporalato_sicilia.jpgPalermo 2 dic- Un plauso per l’operazione che ha portato a Caltanissetta a 12 ordinanze di custodia cautelare per altrettanti pakistani con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento di manodopera viene dai segretari generali della Cgil Sicilia e dell’Flai regionale, Alfio Mannino e Tonino Russo. E’ avvenuto in questo contesto l’omicidio a giugno di Adnan Siddique, che aveva denunciato i caporali. “E’ venuto alla luce- dicono Mannino e Russo.- un quadro di grave illegalità e violenze. Come denunciamo da sempre – aggiungono- il caporalato e lo sfruttamento non sono sconfitti nella nostra regione nonostante il meritorio impegno di magistratura e forze dell’ordine che fa emergere in continuazione casi”. Mannino e Russo sottolineano che “l’anello mancante della catena è la prevenzione. Tocca dunque al governo regionale– sostengono- darsi immediatamente da fare istituendo il collocamento agricolo pubblico, stroncando a monte la possibilità di intermediazione illecit di manodopera”. “Il punto- aggiungono Mannino e Russo- è rendere pienamente operativa nella regione la legge contro il caporalato, istituendo la rete del lavoro agricolo di qualità e soprattutto il collocamento pubblico, affinché la gestione della manodopera avvenga nella trasparenza e nella piena legalità”. 2020 dac (fonte: CGIL Sicilia)