“LA FENOMENALE CONCENTRAZIONE DI RICCHEZZA”. E’ ON LINE IL N.1/2021 DI NUOVO PAESE, MENSILE DELLA FILEF AUSTRALIA
di Frank Barbaro La fenomenale concentrazione di ricchezza La somma del reddito di Facebook e Amazon ha superato quello del governo australiano.
Il totale riportato dei ricavi dei due giganti della tecnologia negli ultimi 12 mesi è stato di 518 miliardi di dollari (The Australian Financial Review, NY Special Dec 29-Jan 3, 2021). Questa somma supera (enormemente) le entrate del governo federale per l’anno finanziario 2020 di 469 miliardi di dollari. Se si pensa agli introiti di altre società e multinazionali, sarebbe facile concludere che la fenomenale concentrazione di ricchezza sia stata tutt’altro che attenuata dalla pandemia. È difficile immaginare il livello di ricchezza privata e aziendale che esiste se si aggiungono altri redditi non governativi. Sarebbe interessante sapere quanta di quella ricchezza sta guidando le politiche definite “pandenomiche”. Fa sorridere che i governi, che prima della pandemia venivano rimproverati se erano inclini al debito, vengano ora sollecitati ad aumentare i livelli del debito. Dietro questa politica non convenzionale c’è uno tsunami di denaro a buon mercato, tassi di interesse bassi e allentamento quantitativo da parte delle banche centrali per trilioni di dollari (una stima fissa la cifra a 40 trilioni) per salvare posti di lavoro e sostenere i consumi delle famiglie. In un recente documento (Garantire la ricchezza delle nazioni), il segretario del Dipartimento degli affari interni Michael Pezzullo ha avvertito che i due giganti della tecnologia stavano lavorando apertamente e furtivamente per spostare l’enfasi globale dai cittadini ai consumatori per “interessi commerciali espliciti”. Pezzullo sostiene che questo sia stato motivato dall’ideologia del comunalismo libertario che non “ha raggiunto né la libertà dell’individuo, né alcun senso significativo della comunità”. Senza abbassare la guardia contro l’attuale pandemia, è necessario ritrovare la calma oggettiva per valutare adeguatamente l’economia e utilizzare le spese correnti e considerevoli per liberarsi dai malesseri intrattabili e costruire comunità sostenibili, sicure e libere.
The phenomenal concentration of wealth
Facebook and Amazon’s combined income has surpassed that of the Australian Government’s income. The two tech-giant’s combined revenue for the last reported 12 months was $518 billion (The Australian Financial Review, NY Special Dec 29-Jan 3, 2021). This was handsomely more than the federal government’s revenue for the financial year 2020 of $469 billion. If the revenue of other recession proofed companies and corporations were to be added, it would hint at the phenomenal concentration of wealth that has been anything but abated by the pandemic. It is difficult to imagine the level of private and corporate wealth that exists if other non-government incomes are added. It would be interesting to know what amount of that wealth is driving policies that have been termed as ‘pandenomics’. The irony is that governments, which pre-pandemic were chastised if they were debt prone, are being urged to increase debt levels. Behind this unconventional policy is a tsunami of cheap money, low interest rates and quantitative easing by central banks as trillions of dollars, one estimate puts the figure at $40 trillion, to save jobs and sustain household consumption. In a recent paper by Department of Home Affairs secretary Michael Pezzullo (Securing the Wealth of Nations) warned that the two tech giants were overtly and stealthily working to shift the global emphasis from citizens to consumers for ‘explicit commercial interests’. He said this was motivated by an ideology of libertarian communalism that did not ‘achieve either the liberty of the individual, or any meaningful sense of the community’. Notwithstanding the struggle against the current pandemic, there is a need to regain the objective calm to properly assess economics and use current and considerable expenditures to break from intractable malaises and build sustainable, safe and free communities.